Il percorso espositivo
proposto al Centro Mattuecci inizia subito con un quadro inedito, il
Milite della Guardia Nazionale Toscana, archetipo della meditazione
sulla pittura a "macchia", e continua offrendo preziose novità in
relazione a ogni momento che scandisce le stagioni della pittura del
Borrani: i soggiorni di San Marcello Pistoiese (1861) e di
Castiglioncello (1867), sono chiariti nel loro intero sviluppo da
incalzanti sequenze pittoriche, composte di due "trittici" che appurano
nelle minime sfumature il peso specifico dello stile in questi momenti
della sua evoluzione: il primo col recupero di un'opera come Pascolo
sulle Alture, accostata a Pascolo e alla monumentale
Raccolta del grano sull'Appennino; il secondo, esponendo nella sua
integrità il ciclo di quadri dipinti nell'estate del 1867 a
Castiglioncello, aventi come tema unificante il carro rosso coi buoi
bianchi aggiogati: il celebre Carro rosso, infatti, viene posto a
confronto con un'inedita versione, seguita da La raccolta del grano a
Castiglioncello. Infine, altri due quadri ritrovati ci immergono
nella quiete profonda di Piagentina: Casolari a Piagentina e il
meraviglioso Arno a Varlungo, uno dei suoi capolavori non più
esposto dal 1868, allorchè fu acquistato dalla Società Promotrice di
Firenze.
Anche l'attività artistica del Borrani fra l'Ottavo e il Nono decennio
risulta estremamente documentata, grazie all'esposizione di altri
recuperi fondamentali, tra cui Chiostro Verde in S. M. Novella,
Pescatore sul Mugnone, Interno dell'oratorio della Confraternita
di Santa Monaca in Firenze e un'inedita versione de Il richiamo
dei contingenti, esposta l'ultima volta a Torino nel 1868: quadro
che, abbinato al coevo Alla fonte, offre l'esatta misura di
un'altra specifica fase del lessico pittorico borraniano. Queste opere
sono poi integrate da noti capolavori della ritrattistica dell'Artista,
come Ritratto di giovane uomo e Ritratto di bambino in piedi,
e da un quadro altamente riassuntivo della sua poetica intimista
maturata nel Settimo decennio: Al coro.
L'importanza della mostra risiede altresì nel testimoniare come Borrani,
nell'estremo periodo della sua vita, fosse ancora capace di dipingere
quadri di elevata caratura formale, sfatando il luogo comune della
critica che ne svaluta ingiustamente l'ultima produzione, rappresentata
in mostra da due assoluti capolavori: Dintorni di Firenze (1897),
del quale è stato identificato il soggetto nella suggestiva Villa Medici
di Fiesole, e L'Arno a Rovezzano, quadro anch'esso decisamente
poco noto, che testimonia lo scorrere nell'anziano pittore di una vena
ancora altissima di poesia.
"Fondamentali novità - afferma il Direttore del Centro, Giuliano
Matteucci - sono scaturite anche dalle ricerche d'archivio relative alla
biografia dell'Artista: per la prima volta, infatti, viene documentata
l'attività di Borrani di decoratore per conto della Manifattura Ginori
di Doccia: è stato infatti individuato con assoluta certezza un vaso di
ceramica Ginori decorato da Borrani, acquistato da re Carlo I di
Romania, di cui è stata reperita anche l'esegesi critica. Le ricerche
nei vari archivi, inoltre, hanno attestato l'elezione del pittore ad
Accademico Onorario di Merito presso l'Accademia delle Arti del Disegno
di Firenze, avvenuta il 9 gennaio 1879, consentendoci di far luce sulla
sua attività di docente, anch'essa, finora, poco indagata".
"Borranial di là della macchia. Opere
celebri e riscoperte."
Viareggio, Centro Matteucci per l'Arte Moderna, via D'Annunzio 28. 1
luglio - 4 novembre 2012.
Orari: 1 luglio - 9 settembre da lunedì a
venerdì 17 - 23/ sabato e domenica 10 - 13 / 17- 23
10 settembre - 4 novembre da lunedì a venerdì 15.30 - 19.30/ sabato e
domenica 10 - 13/ 15.30-19.30
Mostra promossa dal Centro Matteucci per l'Arte Moderna, con il
patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Toscana,
della Provincia di Lucca e del Comune di Viareggio.
Ideazione e progetto della mostra: Giuliano Matteucci; catalogo a cura
di Silvio Balloni e Anna Villari. Edizioni Centro Matteucci per l'Arte
Moderna
Info: tel. 0584 430614; fax 0584 54977
info@centromatteucciartemoderna.it
www.centromatteucciartemoderna.it
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