Una
costante doppia traccia - religiosa e laica - che già
viene proposta nella serata inaugurale che vede il
dialogo, nella Cattedrale di Vicenza (24 maggio alle ore
21), fra Enzo Bianchi, Priore della Comunità di Bose, e
Ferruccio De Bortoli, Direttore del Corriere della
sera, intorno a Carlo Maria Martini e il suo
magistero.
Poi un susseguirsi di ospiti di rilievo, dal ministro
per l'Integrazione e la Cooperazione internazionale
Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di
Sant'Egidio, che domenica 27 maggio alle ore 15
dialogherà con Antonio Sciortino, direttore di
Famiglia Cristiana su «Ero straniero e mi avete
ospitato. Le paure e le speranze dei nuovi italiani", a
filosofi, scrittori, esperti come Umberto Curi, Giacomo
Canobbio, Duccio Demetrio, Gilberto Corbellini, Massimo
Fini, Wanda Tommasi, Dario Vivian, Angelo Casati,
Silvano Petrosino, Adriano Fabris, Francesco Brancato,
Elizabeth Green, Ugo Sartorio.
Naturalmente è molto qualificato il gruppo degli
studiosi di Sacra Scrittura, ai quali spetterà il
compito di indagare la Bibbia alla ricerca delle
speranze capaci di superare le paure umane: Ugo Vanni,
Bruna Costacurta, Ermes Ronchi, Luca Mazzinghi,
MichaelDavid Semeraro, William Jourdan, Ugo Vanni, Lidia
Maggi, Antonella Anghinoni, Rosanna Virgili e altri.
Folto pure l'apporto di testimoni, giornalisti e
osservatori, incaricati di scorgere nei meandri del
nostro tempo indicatori di una speranza più forte: si
alterneranno, fra gli altri, Ernesto Olivero, fondatore
del Sermig di Torino, monsignor Giancarlo Maria
Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano, Ilvo
Diamanti, sociologo dell'università «Carlo Bo» di
Urbino, Bartolomeo Sorge, direttore di Aggiornamenti
sociali, Alessandro Zaccuri, scrittore e giornalista di
Avvenire, Aldo Maria Valli, vaticanista del Tg1,
Vittorio Filippi, sociologo dell'università di Venezia,
Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena,
Gerolamo Fazzini, direttore di Mondo e Missione,
Bernardo Cervellera, direttore di AsiaNews, Eugenia
Bonetti, religiosa impegnata contro la tratta delle
donne. Sarà quest'ultima, divenuta celebre anche per
aver partecipato all'incontro Se non ora, quando?
delle donne italiane, ad animare - insieme al teologo
Armando Matteo e alla giornalista Marina Corradi - il
dibattito Donne e fede, fra paura e speranza
promosso dal quotidiano Avvenire venerdì 25 maggio.
Novità assoluta del Festival 2012 sarà il focus sulle
terre bibliche Linfa dell'ulivo (www.linfadellulivo.it),
organizzato dall'Ufficio pellegrinaggi della diocesi di
Vicenza, che (dal 24 al 26 maggio) riunirà - sempre nel
capoluogo vicentino - esperti, studiosi, storici,
archeologi dei territori interessati dalla Bibbia (dalla
Turchia fino all'Iraq) per analizzare le scoperte più
significative, i ritrovamenti, le indagini storiche e
storiografiche riguardanti la Scrittura, le sue terre e
la sua storia. Occasione per annunciare le novità emerse
dalle più recenti campagne di scavo nell'area medio
orientale. Tra i vari nomi: Massimo Pazzini, Stefano De
Luca, Riccardo Lufrani, Giuseppe Bellia, Mario Frederick
Fales, Silvio Barbaglia.
Fedele alla sua vocazione di presentare la Bibbia
secondo una pluralità di linguaggi, il Festival offrirà
una serie di eventi musicali e artistici (tutti
gratuiti), fra i quali il concerto di Roberto Vecchioni,
che sabato 26 maggio porterà in piazza dei Signori il
suo tour I colori del buio; Luca Bassanese, già
protagonista lo scorso anno di un appassionante duetto
con Eugenio Finardi; i vicentini The Sun, che il 19
maggio ad Arzignano presenteranno in anteprima assoluta
alcuni brani del loro nuovo album; Ars Cantus, ensemble
vocale e strumentale con sede a Varese, formata da oltre
200 elementi, in gran parte giovani.
Infine, sono diverse le esposizioni previste al
Festival, ben 14. Sono già aperte la mostra per
l'infanzia «La paura e la speranza. I colori delle
emozioni», in collaborazione con la Fondazione Stepan
Zavrel di Sàrmede, con 95 opere originali di
illustratori da diverse parti del mondo (fino al 10
giugno); inoltre «La via Crucis» di Paolino Rangoni
(Museo diocesano, fino al 14 giugno). Le altre saranno
concomitanti con il Festival.
Ancora una volta, quindi, intorno alla Bibbia, una
grande festa di popolo, una occasione per guardarsi
negli occhi e intravvedere, oltre le paure di una
contingenza difficile, la Grande Speranza.
Il Programma aggiornato del Festival Biblico 2012 è su:
www.festivalbiblico.it.
La partecipazione a tutti gli incontri, concerti e
mostre è gratuita.
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