Tale
accostamento non sfuggì ai contemporanei, soprattutto al
critico Francesco Algarotti, che definì l’amico Tiepolo
‘l’emulo di Paolo’. Al di là di puntuali derivazioni di
forme e motivi, per Tiepolo guardare a Veronese
significa sia rivisitarne l’interpretazione di temi
religiosi o della storia antica, mediante scenografiche
impostazioni di natura teatrale, prospettive
architettoniche e opulenza decorativa, sia appropriarsi
di una tavolozza squillante di colori puri e ombre
colorate.
La
mostra si articola in quattro sezioni
nelle quali Tiepolo e Veronese vengono messi a confronto
nella trattazione di alcuni temi religiosi, mitologici e
della storia antica: il Mosè salvato dalle acque, il
Ratto d’Europa, le Cene e i Banchetti, l’Adorazione dei
Magi.
Il
complesso terreno di confronto tra i due artisti è messo
in luce anche dai bozzetti e dai disegni, che illustrano
le varie modalità con cui Tiepolo ha riletto l’eredità
figurativa di Veronese nei vari momenti del processo
creativo, traendone ispirazione sia in termini di
composizione spaziale sia di formulazione di singoli
motivi. Oltre alle tele la mostra vanta un
gruppo straordinario di fogli di Tiepolo e Veronese,
prestati da diversi musei nazionali e internazionali,
quali la Galleria degli Uffizi, il Victoria and Albert
Museum di Londra, l’Ashmolean Museum di Oxford, il
Département des Arts Graphiques del Louvre, lo
Schlossmuseum di Weimar e lo
Städel Museum
di
Francoforte. Sarà pertanto possibile far dialogare
visivamente sia indagini con singoli motivi sia
composizioni di più ampio respiro spaziale e narrativo:
così il disegno d’insieme approntato da Tiepolo per il
Banchetto di Antonio e Cleopatra verrà esposto
contemporaneamente insieme ai pensieri veronesiani sul
tema dei banchetti, rappresentati dallo studio
preparatorio per le Nozze di Cana, e al modello a
olio della National Gallery di Londra, con un
allestimento che consentirà di mostrare le diverse tappe
del processo creativo del grande protagonista della
pittura del Settecento veneziano.
Davvero significativo è il contributo della Fondazione
Crup, la cui vicinanza all’iniziativa è stata così
espressa dal presidente Lionello D’Agostini: “La
partecipazione della Fondazione Crup ad un evento di
questo tipo ribadisce l’attenzione della Fondazione nei
confronti delle realtà, come i Civici Musei e Gallerie
di Storia e Arte che promuovono la cultura in tutte le
sue forme cogliendone l’alto valore artistico.
Attraverso il sostegno alla mostra Tiepolo, la
Fondazione interviene concretamente per agevolare la
conoscenza di artisti che in Friuli hanno lasciato
testimonianze di straordinario fascino.”
L’esposizione, che si avvale di un Comitato scientifico
costituito da Svetlana Alpers, William L. Barcham, Linda
Borean, Caterina Furlan, Vania Gransinigh, Peter O.
Krückmann, Giuseppe Pavanello e Catherine Whistler, è
curata da William L. Barcham, Linda Borean e Caterina
Furlan.
I
colori della seduzione. Giambattista Tiepolo e Paolo
Veronese
Castello di Udine - Galleria d’Arte Antica, via Lionello
1 Udine
17
novembre 2012- 1° aprile 2013
orario
da
martedì a domenica dalle 10.30 alle 17.00
ingresso
intero
€ 8,00, con visita alla Galleria d'Arte Antica
ridotti € 5,00
scolaresche € 2,00
Cumulativo con la visita alla mostra dei Civici Musei e
al Museo Diocesano: 10,00 €
L’ingresso alla mostra è gratuito per i possessori di
FVG Card, la carta turistica del Friuli Venezia
Giulia che consente di accedere gratuitamente ai musei
regionali, a molte mostre in corso, alle visite guidate
organizzate da TurismoFVG, ai servizi di audioguida e di
ottenere sconti per l’ingresso a teatri, parchi
tematici, riserve naturali e trasporti. La FVG Card è
acquistabile negli infopoint TurismoFVG, negli hotel e
agenzie viaggi convenzionati della regione a costi
proporzionali alla durata, sempre vantaggiosi rispetto
ai servizi offerti: 15€ per 48 ore, 20€ per 72 ore, 29€
per un’intera settimana. La FVG Card è valida per un
adulto e un bambino sotto i 12 anni.
Per
informazioni
Puntoinforma +39 0432/414717
e-mail
puntoinforma@comune.udine.it
www.udinecultura.it
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