A cura di Graziano Marini
poi verrà esposto un rarissimo esemplare del libro “La
luce” edito dalla stamperia d’arte IM ERKER PRESS di
Saint Gallen Svizzera nel 1970. Il libro contiene 23
litografie originali scritte a mano da Giuseppe
Ungaretti e 13 litografie originali di Pietro Dorazio.
Tutte le opere sono state incise su pietra litografica
dalla mano degli autori.
L’esposizione curata da F.
Santaniello raccoglie le opere del fotografo ternano
Sergio Coppi, che sono ritratti databili alla metà degli
anni settanta aventi per soggetto dei noti artisti,
come, ad esempio, Emilio Greco, Franco Angeli, Pablo
Echaurren, Guido Strazza, Renato Guttuso, Pietro
Consagra, Beverly Pepper, Nicola Carrino, Luca Patella,
Renato Mambor, Giorgio De Chirico, Sergio Lombardo,
Piero Dorazio, Mario Ceroli, Achille Perilli e Toti
Scialoja. Alcuni scatti, al di là della fisionomia,
documentano azioni-happening eseguite dagli autori o il
loro lavoro nello studio. Inoltre sono esposti alcuni
scatti più recenti dedicati a critici (Corà, Bonito
Oliva, Carandente, Sgarbi) e personaggi legati al mondo
dell’arte. Questa storia, stampata prima dell’avvento
dell'era digitale, non inizia con il consueto “C’era una
volta”, ma con “C’ero anch’io”, per attestare la
presenza dell’autore a quegli eventi che ha narrato
attraverso la pellicola fotografica. Questa storia non è
fatta di parole, ma di immagini, di volti, d’istanti
eternati con un click. Gli scatti di Sergio Coppi sono
una testimonianza incontrovertibile della sua diretta
partecipazione alla vita artistica, italiana e non solo,
degli ultimi decenni. Da quando, all’inizio degli anni
Settanta, Coppi armato della sua inseparabile Nikon è
andato a Roma per frequentare i protagonisti della scena
artistica capitolina, non ha mai smesso di con-fondersi
con la variopinta “fauna d’arte”. Folgorato dall’esempio
e dai capolavori di Ugo Mulas, oggi come quarant’anni fa
Sergio si reca negli studi di registi, scrittori,
pittori o scultori; li accompagna sui luoghi delle loro
azioni; ne diventa amico, spettatore-ammiratore,
compagno di strada. La sua non è mai una registrazione
meccanica di eventi ed espressioni, ma una condivisione
intensamente partecipata di quell’ineffabile e mirabile
forza che va sotto il nome di Arte.
Seguirà un’ esposizione di
Romano Notari a cura dell’autore dal titolo “Visioni
oniriche” dove saranno esposte 16 opere su tela.
Romano
Notari, uno dei maggiori protagonisti dell'arte
fantastica e surreale italiana, presenta presenta a
Palazzo Landi-Corradi (Palazzo Vignola) a Todi, opere di
grande formato dipinte dal 1998 al 2005, in una mostra
personale curata dalla Galleria Programma di Sansepolcro
(AR)- “(…) Visioni. — osserva Vittorio Sgarbi — La
condizione naturale di Romano Notari è quella del
visionario. Il suo è un mondo di apparizioni e di
fantasmi, ed è grande la coerenza con cui egli lo fa
riemergere, in un flusso continuo di forme e di luce. E
sempre ho pensato che egli avesse la stessa potenza
visionaria, e ancor più abbacinante e abbacinata, di
William Blake.” (...) Dentro di lui è cresciuta una
vocazione al sublime, che si purifica nel fuoco. Spesso,
a ripensarlo questo strenuo figurativo, che dà corpi
anche alle anime, mi è sembrato un pittore astratto,
seppure non ci sia un solo quadro in cui egli non
rappresenti forme distinte e riconoscibili, trasfigurate
nella luce e nel fuoco. Egli appartiene alla rara e
aristocratica stirpe dei visionari (...).”
Protagonista della
manifestazione non sarà solo l’arte. Sono previsti una
serie di eventi collaterali: una sezione musicale a cura
di Stefano Giardino, che prevede concerti incentrati
prevalentemente su un repertorio che va da Bach ai
contemporanei e, tra gli eventi più importanti,si
segnalano il concerto finale della Masterclass di
avviamento alla direzione d’ orchestra tenuta da
Fabrizio Dorsi; il concerto finale della XIII edizione
di Umbria Music Fest sotto la direzione artistica di
Walter Attanasi tenuto dalla pianista Natalia Morozova;
il concerto “Colori, bagliori e suoni sulla strada per
Baghdad” affidata al duo pianistico Daniele Adornetto e
Stefano Giardino con musiche di Rimskij- Korsakov sul
testo “Luci ad oriente” di Graziano Marini e lettura a
cura di Ilenia Torti; una esibizione dei “This Harmony”;
una sezione letteraria con letture da opere di celebri
autori italiani quali Dante ed Ungaretti da parte di
Carlo Poli, Isabella Martelli, letture dal testo
originale di Manuela Carpinelli e presentazioni di
libri da parte di Francesco Cordio; una sezione teatrale
con un intervento di Emanuela Faraglia e
rappresentazioni di Livia Ferracchiati e Chiara
Ortolani.
L’iniziativa vuole
risaltare il ruolo di Todi come centro propulsore di
cultura. L’ antica città ospita spesso eventi di alto
valore artistico e la nuova veste che il Palazzo del
Vignola viene così a ricoprire è quella di un punto
nevralgico degli eventi tuderti grazie al quale è
possibile l’integrazione di diverse forme di
espressività artistica proprio come il Caravanserraglio
era un complesso architettonico, tipico della cultura
mediorientale, utilizzato per la sosta delle carovane
che attraversavano il deserto permettendo così scambi e
confronti tra realtà diverse.
Per maggiori
dettagli ed informazioni, contattare
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Tel: 3319558408
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