In
virtù di queste qualità, nell’ambito delle celebrazioni
di Stato per il bicentenario della nascita di Giuseppe
Garibaldi, il suo dipinto “L’OMBRA DELL’EROE”
è stato consegnato nelle mani del Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano ad arricchire la
pinacoteca del Quirinale, mentre l’opera “MILLE
UOMINI” è entrata nella collezione del Museo
del Risorgimento, al Vittoriano di Roma. Nell'ambito di
un progetto di gemellaggio tra la città di Livorno e
Miami, in celebrazione dell’Anno Vespucciano, gli è
stata commissionata una scultura alta 8 metri
ispirata al suo ‘MARINAIO’ in bronzo
(già realizzata per il porto della sua città), da
installare sulla punta del porto della city
d’oltreoceano. A Berlino, è stato l'unico artista
straniero ad aprire le celebrazioni del ventennale della
caduta del Muro con l'installazione "BERLINO
OLTRE LA DUNA - GLI OMBRELLI DELLA LIBERTA'". Le
sue opere sono oggi in notevoli collezioni pubbliche e
private, e collabora con importanti gallerie italiane ed
estere. La sua arte ha raggiunto le città più importanti
del mondo, tra cui: New York, Miami, Berlino, Parigi,
Beirut, Innsbruck, Amburgo, Colonia, Siviglia; ed i
principali musei italiani, come Castel Dell’Ovo di
Napoli (2004) e Palazzo Vecchio di Firenze (2008).
La sua arte pittorica è particolarmente stimata negli
Stati Uniti e in Giappone. Attualmente Talani è
consulente particolare designato dal Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali e dalle Sovrintendenze per le
problematiche relative alla conservazione e
valorizzazione delle più antiche opere “a fresco”
esistenti in Italia; ma è anche uno scrittore prolifico,
pubblicando nel tempo alcuni interessanti libri da cui
sono stati tratti numerosi adattamenti teatrali. Sul suo
lavoro di pittore, incisore, affreschista, hanno scritto
numerose affermate personalità del mondo della cultura e
dell'arte, tra le quali: Mario
Bucci, Umberto Cecchi, Giovanni Faccenda, Nicola Micieli,
Luigi Ravaioli, Giovanni Lombardi, Maurizio Fagiolo
Dell'Arco, Stefano De Rosa, Tommaso Paloscia e Vittorio
Sgarbi.
Le
opere ad
olio su tela e su tavola che Talani espone in occasione
di questa sua prima Personale a Taranto ("La voce del
Vento"), rappresentano l'identità creativa e vivace
dell'artista, figlia della tradizione pittorica italiana
degli anni Trenta e Quaranta, come quella di Rosai e
Carrà, che punta ad un realismo magico senza mai
sfiorare il surrealismo.
I personaggi incappottati
dal volto senza volto, le ombre, il vento che smuove i
capelli e le cravatte, le valigie di cartone e gli
oggetti del ricordo, sono tutti elementi che si
ripetono sovente nella sua pittura, da cui elegantemente
traspare quella poesia malinconica e intimista della
preparazione al "viaggio". I visi ritratti non sono mai
personaggi della realtà, ma della sua anima e della sua
nostalgia, armonicamente dipinti con un ordine ed un
ritmo dal valore compositivo che riecheggia quello
dell'affresco, di cui Talani è uno dei pochissimi grandi
Maestri nel mondo. La musica (in particolare la
musica Jazz), altro tema molto amato dall'artista, si
illumina dei colori più caldi e coinvolgenti, a
risaltare le figure dei musicisti, accarezzati da quel
perpetuo vento "talaniano" che intona il
ritornello della vita.
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