Descrizione
dello Spettacolo
Enea dalla
guerra di Troia fugge tra gli sconfitti, profugo cerca
una nuova patria per le sue genti, si insedia in nord
Africa, a Cartagine, ma un comando divino gli impone di
recarsi nella penisola Italica e fondare una nuova stirpe e un
nuovo impero.
È così che
nasciamo noi, gli italiani.
Come
profughi siamo arrivati, come profughi siamo
ripartiti e tornati negli archi sinuosi e ripetitivi della
storia umana. Ci siamo insediati. Abbiamo avuto l’ambizione
di partecipare, la voglia di vita, abbiamo vissuto l’accettazione
cieca di modelli. È questo quello che avviene anche ai
profughi di oggi. Vengono per stare bene (meglio), per vivere
come noi, per assumere i nostri modelli… Ma non è di questo che
tratta questo spettacolo…
Anche noi
siamo profughi in patria, alla deriva verso modelli
televisivi precotti, con la fame vorace di partecipare alla
grande festa, all’immenso show, alla premiazione delle
premiazioni… corrotti, ambiziosi, superficiali,
maliziosi, furbi e pornografici sono i nostri anni.
Venite allora, venite tutti sul sellino della giostra più
dolce che c’è. Non c’è da pensare a(n)nulla. Solo vivere.
Delicatamente vivere. Serenamente vivere. Miseramente
vivere. |
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