da una
produzione originaria Fondazione Romaeuropa
e
Les Nuits de Fourvière
L'orchestra di Piazza Vittorio è nata in seno
all'Associazione Apollo
11
ed è stata ideata e creata da Mario Tronco ed Agostino
Ferrente.
Dopo il grande
successo della precedente edizione, torna a grande
richiesta al Teatro Olimpico di Roma “Il Flauto
Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio”,
ispirato all'opera in due atti di Wolfgang Amadeus
Mozart, con la Direzione artistica e musicale
del Maestro Mario Tronco.
Elaborazione musicale
Mario Tronco e Leandro
Piccioni. Lo spettacolo che è diventato ormai un vero e
proprio cult, torna a calcare il palcoscenico
dell’Olimpico per soddisfare il numero strepitoso di
richieste da parte del pubblico romano e non solo.
Una rilettura dell’opera mozartiana a ritmo di jazz,
rap, mambo, pop, attraverso tutte le culture musicali
del mondo così ben rappresentate dal gruppo musicale
legato all’omonima piazza romana, nato in seno
all'Associazione Apollo 11 e ideato e creato da Mario
Tronco ed Agostino Ferrente.
I
musicisti diretti da Mario Tronco, che con Leandro
Piccioni ha curato l’elaborazione musicale, sono anche i
personaggi dell'Opera e rompono il tradizionale confine
tra la buca d'orchestra e il palcoscenico, inventando un
nuovo rapporto tra pubblico e scena.
L'orchestra intreccia l'idea della partitura originale
ai colori della nuova drammaturgia.
Un
“Flauto Magico” riletto, smontato, reinventato,
rielaborato in sei lingue come se l'opera di Mozart
facesse parte di tutte le culture musicali di Piazza
Vittorio, come se fosse una favola tramandata in forma
orale e giunta in modi diversi a ciascuno dei nostri
musicisti.
Come
accade ogni volta che una storia viene trasmessa di
bocca in bocca, le vicende e i personaggi si
trasformano, e anche la musica si allontana
dall'originale, nel nostro caso diventando “Il Flauto
Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio”.
Gli
arrangiamenti di Mario Tronco e Leandro Piccioni
rivelano ed esaltano le potenzialità ed il bagaglio
interculturale dell’Orchestra.
Ciascun musicista porta la testimonianza di musiche,
culture e religioni diverse, che si trovano riunite in
questo progetto. Un “Flauto” contemporaneo, dunque,
ambientato in una moderna società multirazziale. Non c’è
da stupirsi allora se Tamino e Pamina, Papageno,
Sarastro e gli altri personaggi cantano in wolof,
spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e inglese.
Le
originali scenografie fatte di acquerelli che richiamano
l’idea della favola e le didascalie disegnate su
pannelli per i recitativi (come per la tecnica dei
fotoromanzi), sono realizzate da Lino Fiorito.
L’atmosfera magica e sognante viene contrapposta al lato
concreto dei musicisti che, per entrare nella parte,
indossano i costumi disegnati da Ortensia De Francesco.
I temi
e le armonie di Mozart stringeranno la mano alla musica
etnica e a quel particolare melange di generi che
contraddistingue l’Orchestra romana.
Inoltre, bella novità in questa edizione, il ruolo dei
fanciulli sara interpretato da
Bambini provenienti da scuole
di musica e da cori giovanili.
E’ la
pura curiosità ha portato alla nascita de Il Flauto
Magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio Nel
maggio 2007 la prima fase, l’ouverture, dell’opera di
Mozart, nel 2009 il debutto mondiale dell’opera completa
al festival Les Nuits de Fourvière a Lione e,
subito dopo, il debutto Italiano al Romaeuropa
Festival. Spettacoli in festival e teatri nazionali
e internazionali come Parigi, Atene, Barcellona, Napoli,
Genova, Bahrein, Helsinki, Aix en Provenne, Amsterdam e
Rotterdam, dove l’Orchestra incide il live incluso nel
libro Il Flauto Magico secondo l’Orchestra di Piazza
Vittorio (Ellliot Edizioni, 2010).
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