Una rilettura dell’opera
mozartiana a ritmo di jazz, rap, mambo, pop, attraverso
tutte le culture musicali del mondo così ben
rappresentate dal gruppo musicale legato all’omonima
piazza romana, nato in seno all'Associazione Apollo 11 e
ideato e creato da Mario Tronco ed Agostino Ferrente.
I musicisti diretti da
Mario Tronco, che con Leandro Piccioni ha curato
l’elaborazione musicale, sono anche i personaggi
dell'Opera e rompono il tradizionale confine tra la buca
d'orchestra e il palcoscenico, inventando un nuovo
rapporto tra pubblico e scena.
L'orchestra intreccia
l'idea della partitura originale ai colori della nuova
drammaturgia.
Un “Flauto Magico”
riletto, smontato, reinventato, rielaborato in sei
lingue come se l'opera di Mozart facesse parte di tutte
le culture musicali di Piazza Vittorio, come se fosse
una favola tramandata in forma orale e giunta in modi
diversi a ciascuno dei nostri musicisti.
Come accade ogni volta che
una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende
e i personaggi si trasformano, e anche la musica si
allontana dall'originale, nel nostro caso diventando “Il
Flauto Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio”.
Gli arrangiamenti di Mario
Tronco e Leandro Piccioni rivelano ed esaltano le
potenzialità ed il bagaglio interculturale
dell’Orchestra.
Ciascun musicista porta la
testimonianza di musiche, culture e religioni diverse,
che si trovano riunite in questo progetto. Un “Flauto”
contemporaneo, dunque, ambientato in una moderna società
multirazziale. Non c’è da stupirsi allora se Tamino e
Pamina, Papageno, Sarastro e gli altri personaggi
cantano in wolof, spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e
inglese.
Le originali scenografie
fatte di acquerelli che richiamano l’idea della favola e
le didascalie disegnate su pannelli per i recitativi
(come per la tecnica dei fotoromanzi), sono realizzate
da Lino Fiorito.
L’atmosfera magica e
sognante viene contrapposta al lato concreto dei
musicisti che, per entrare nella parte, indossano i
costumi disegnati da Ortensia De Francesco.
I temi e le armonie di
Mozart stringeranno la mano alla musica etnica e a quel
particolare melange di generi che contraddistingue
l’Orchestra romana.
Lo strepitoso successo di
pubblico e di critica ha già portato lo spettacolo in
numerose città europee, tra le quali Parigi, Lione,
Atene, Barcellona, Chambery, Aix en Provence, Amsterdam
e Rotterdam.
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Maya Amenduni
3475828061
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