I
pianeti – che nella cosmologia del Poeta sono elementi
strutturanti del Paradiso, in quanto i cieli in cui sono
collocati rappresentano i luoghi dell’ascesa verso
l’Empireo – sono rappresentati attraverso enormi sfere
in cui si intravedono solo le teste sospese dei
danzatori, a simboleggiare le intelligenze motrici della
cosmologia dantesca, come in una magia surrealista;
il celebre Angelo di Dalì si materializza sul
palcoscenico e misteriosamente dai cassetti che ne
costituiscono il corpo si levano altri angeli; una
stanza magica fatta di oggetti e corpi nudi si crea
davanti ai nostri occhi, acquistando via via un ordine
che simboleggia l’ordine divino che regge tutte le cose.
In un enorme quadro di Mondrian i quadrati
colorati diventano tessere di un puzzle in continua
trasformazione come nel gioco di Tetris; una grande tela
bianca si taglia in tre facendo il verso a Fontana
per poi portarsi all’estremo del pensiero
dell’artista e trasformarsi in quattro vere e proprie
sculture giganti. Come accade per gli spiriti che il
Poeta incontra nel Cielo di Giove, i corpi dei danzatori
formano le lettere dell’alfabeto componendo la frase che
il pubblico deve leggere: “Amate le giustizia, voi che
giudicate il mondo”. Corpi angelici si librano nell’aria
per mezzo di palloni trasparenti, ruotando
incessantemente attorno ad una sola sfera, simbolo della
perfezione. Dietro ogni scena si nasconde un concetto,
un’idea che lo spettatore potrà cogliere attraverso la
simbologia o la semplice intuizione estetica.
Fa da
sfondo al mondo astratto del Paradiso la musica
classica contemporanea ed elettronica avantgarde tratta
dalle suggestioni dei più famosi autori moderni: György
Ligeti, Terry Riley, Alva Noto, Philip Glass, John Cage,
Luigi Nono, Luciano Berio, Pietro Grossi, Salvatore
Sciarrino, Karlheinz
Stockhausen,
Arnold Schoenberg, Giacinto Scelsi, Brian Eno, Kraftwerk,
Autechre, Steve Reich.
In
occasione della prima replica dello spettacolo,
giovedì 12 aprile alle ore 19.30 si terrà al Teatro
Olimpico
Dante: la parola che
danza
incontro tra poesia, arte e lingua,
in cui
Mimmo Liguoro intervista Emiliano Pellisari. Sono
previsti gli interventi di Lucia Bocca Montefoschi
(direttore artistico e amministratore delegato del
Teatro Olimpico), Alessandro Masi (segretario generale
della Società Dante Alighieri), Marco Veglia (docente di
Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di
Bologna). Durante l’incontro
Emiliano Pellisari riceverà l’Onorificenza della Società
Dante Alighieri per il lavoro compiuto a favore della
diffusione dell'opera del Sommo Poeta.
Emiliano Pellisari.
Dagli studi sul teatro ellenistico al teatro fantastico
rinascimentale e le invenzioni meccaniche seicentesche,
nasce lo stile di Emiliano Pellisari: studi in
filosofia, autore teatrale (finalista Ricer Ater
Tondelli 1999, vincitore Enzimi 2000), background nel
cinema (organizzatore, regista e sceneggiatore),
organizzatore teatrale (Attori&tecnici a Roma, Teatro
della Tosse di Genova), regista teatrale, coreografo sui
generis ed infine produttore di se stesso. Brevemente:
artigiano teatrale.
Ha realizzato i
seguenti spettacoli:
Daimon
all’International Performance Art Center di Mosca
(2005),
Nogravity
a Milano e poi in tournée (2005-06),
Comix
al Teatro Parioli di
Roma (2006),
Blutango
al Teatro Vittoria di
Roma (2008),
Inferno
in tournée in Italia e all’estero dal 2007 al 2011,
Cantica II
(2010),
secondo episodio della trilogia sulla
Divina Commedia
in tournée per il 2010-11. Fra gli eventi:
Daimon
Project
(Fiera Internazionale Mobile, Milano 2005),
Paraolimpiadi (Cerimonia finale, Torino 2006),
Johnson&Johnson (Musée De Bercy, Parigi 2006),
Orfeo+Euridice (Notte Bianca, Roma 2007).
Gli spettacoli di Emiliano Pellisari
nascono dagli studi sulle macchinerie sceniche antiche e
le ricerche tecnologiche dei giorni nostri. Il rapporto
uomo-macchina trasforma lo spazio sensoriale imponendo
nuove tecniche coreografiche che sono state sviluppate
negli anni e che oggi rappresentano il segno distintivo
artistico e sicuramente più innovativo della Compagnia.
Emiliano Pellisari Studio è uno spazio
teatrale/atelier dove vive l’artista e dove si allena la
compagnia di danza. Qui vengono sviluppate le macchine
teatrali e di concerto le coreografie.
Biglietti:
da 30 a 20 € e 14 € per studenti delle scuole e ragazzi
fino a 14 anni (più diritto di prevendita). Riduzioni
per CRAL, gruppi, scuole di danza e associazioni.
Ufficio Promozione Accademia Filarmonica Romana
Tel.
06-3201752 – email:
promozione@filarmonicaromana.org
Ufficio Promozione Teatro Olimpico
Tel.
06-32659927 / 32 - email:
ufficiopromozione@teatroolimpico.it
Ufficio stampa “Paradiso” Emiliano Pellisari
Midas
di Michele Mondella, tel: 06-37351203, email
mondella@midaspromotion.com,
c.colombini@midaspromotion.com
Ufficio stampa Accademia Filarmonica Romana
Sara
Ciccarelli, cell. 339 7097061, email:
uff.stampa@filarmonicaromana.org
Ufficio stampa Teatro Olimpico
Sara
Maccheroni, tel. 06.32.65.99.21, cell. 327.6916605, -
email:
press@teatroolimpico.it
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TEATRO OLIMPICO
Da
MERCOLEDì 11 a DOMENICA 22 APRILE 2012
Spettacolo: ore 21.00; domenica 15 e 22/4 ore 18.00;
riposo lunedì 16/4 e giovedì 19/4
Emiliano Pellisari Studio
presenta
Paradiso
Trilogia Divina Commedia
una
creazione di Emiliano Pellisari
Studio
danzatori
Mariana Porceddu, Patrizio Di Diodato, Chiara
Verdecchia, Valeria Carrassa,
Maria Chiara Di Niccola, Carim Di Castro
musica
elettronica avantgarde e classica contemporanea
(suggestioni da Ligeti, Riley, Noto,
Glass, Cage, Nono, Berio, Grossi, Sciarrino, Stockhausen,
Schönberg, Scelsi, Brian Eno, Kraftwerk, Autechre,
Reich)
Riccardo Magni ed Emiliano Pellisari
rielaborazione/mix
Emiliano Pellisari
e Mariana Porceddu coreografie
Flavio Monti
assistente alle scenografie
Nora Bujdoso
assistente costumista
Luca
Berettoni
direttore di scena
Riccardo Gargiulo
disegno luci
Corrado Mura
direttore luci
ETC
sponsor tecnico
in
collaborazione con
Teatro Mascagni di Chiusi, Accademia Filarmonica Romana
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