Domenica 21 ottobre 2012
Medioevo a Roma: dall’Aventino al Velabro
Tra il colle dell’Aventino e la valle
del Velabro, in prossimità del fiume, si concentrano due fra i più
significativi edifici religiosi dell’alto Medioevo: S. Sabina e S.
Giorgio al Velabro.
Ma, come comunemente avviene a
Roma, le chiese sorgono nei pressi, se non addirittura sopra antiche
vestigia romane.
La chiesa di S. Sabina è la
più pura costruzione ad impianto basilicale del V secolo, il suo spazio
interno spoglio e luminoso evoca la semplicità delle prime chiese
cristiane e la sua porta intagliata in legno di cipresso del V secolo è
un esempio unico e conservato di opera di ebanisteria di questo periodo.
Scendendo dal colle, si può
ammirare la grandiosità del Circo Massimo e i templi dedicati ad Ercole,
protettore dei commerci, e Portunus, divinità protettrice del porto
antico. In questa valle, sin dalle origini della città, si teneva il
mercato degli animali da cui il nome di Foro Boario.
Il Velabro è un luogo
strettamente legato al mito della fondazione di Roma; fu qui, secondo la
leggenda, che i gemelli Romolo e Remo, figli della Vestale Rea Silvia,
furono abbandonati in una cesta e miracolosamente salvati e nutriti
dalla lupa.