Molite nella
stessa giornata, sotto il peso di vecchie macine in pietra,
danno origine ad un impasto con tutti i presupposti per il
raggiungimento di un prodotto d’eccellenza. Sulla pasta così
ottenuta sono esercitate pressioni molto basse e solo il primo
olio, che già dai fiscoli inizia a sgrondare per gravità, dà
origine a questo prodotto. Lasciato perciò decantare
naturalmente, per evitare la perdita di fragranza conseguente ai
filtraggi, è pronto per l'imbottigliamento. Questi processi di
lavorazione sono indispensabili per l'ottenimento di parametri
organolettici fondamentali.
Poggio Moiano
si trova su una collina alle falde del Monte Miano, un tempo
conosciuto come “Loco Moiano” è divenuto comune già nel 1344.
Numerose sono le testimonianze archeologiche nelle zone vicine
che fanno presupporre un interesse per il territorio già in
epoca romana. Nel suo comprensorio si trovano monumenti di
notevole valore artistico, di origine romana e medioevale.
Siamo a due passi da Trebula Mutuesca (Monteleone Sabino), nella
zona di Vicus Novus, città romana distrutta dai Saraceni e mai
rinvenuta e provengono da questo territorio le 98 statue di
epoca romana appartenenti alla villa dei Brutii Singulares oggi
conservate nel Museo Nazionale di Copenaghen. A meno di un
chilometro dal paese, a Nord-Est, sorge la piccola chiesa di San
Martino, che sembra risalire al X secolo, con l’annesso
romitorio benedettino. Nei pressi di Osteria Nuova si incontra,
inglobata in un casolare già adibito ad osteria, la cosiddetta
“Grotta dei Massacci” una monumentale tomba datata al II secolo
a.C
Scheda
Località: Poggio Moiano, centro storico
Data: 16 dicembre
Ingresso: libero
Info: 3408505381 |
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