Grande soddisfazione anche
per l'assessore alla Cultura, il vicesindaco Costanza
Messina, che ha sottolineato come "Volalibro è un
format che racchiude cultura turismo educazione; la
mission a cui stiamo lavorando è proprio quella di unire
la cultura vivente al patrimonio architettonico che
abbiamo intorno. Quest'anno avremo quasi duecento
studenti dalla Lombardia, con cui speriamo di rafforzare
questo gemellaggio, magari ricambiando la visita".
Il percorso di maturazione
della manifestazione, tuttavia, non è stato facile, come
ha ricordato il presidente della Pro Noto Piero
Giarratana:"Cinque anni fa ero scettico riguardo a
questa idea, ma devo ammettere che la forza, la passione
e la competenza di questo staff mi hanno conquistato;
oggi Volalibro rappresenta a pieno titolo una delle
manifestazioni culturali e turistiche più affermate
della nostra città. Per i più piccoli sono previste 118
iniziative, per i più grandi 92, con un incremento del
10 per cento rispetto a quelle dello scorso anno".
“Le nuove generazioni-
conferma Corrada Vinci, ideatrice e coordinatrice
della manifestazione- mostrano sempre tanta passione
nel conoscere il mondo attraverso ogni mezzo possibile.
Il libro, decontestualizzato dalla sua sede
tradizionale, ovvero quella scolastica, diventa un mezzo
di scoperta eccezionale, che sa suscitare curiosità e
interesse tra i meno avvezzi, stimolando la possibilità
di visioni nuove a chi invece della lettura fa già buon
uso. La crisi delle nuove generazioni è certamente una
crisi d’identità: per questo manifestazioni come
Volalibro, che partono dal territorio per parlare di
storia, letteratura, scienza, cinema, arte, sono
preziosissime per la costruzione di individui
consapevoli e maturi. Un libro spesso dà delle risposte,
sempre suscita delle domande: è in questa alchimia che
risiede la riuscita del nostro festival, per cui abbiamo
ricevuto varie riconoscimenti come il patrocinio della
presidenza dello Consiglio dei ministri ed il Ministero
dei Beni culturali ed ambientali, oltre che
l'inserimento dell'iniziativa nella settimana dell'
Unesco Dess”.
Vastissima la proposta culturale
realizzata grazie all’apporto del comitato scientifico,
che accoglierà i circa 6 mila ragazzi che ogni
anno giungono a Noto da tutta la Sicilia e anche da
alcune città del nord Italia:
dagli incontri con gli autori ai laboratori, dai talk
show ai convegni, dalle performances teatrali a
convegni, mostre letture, seminari e stage, oltre 200
eventi racchiusi in dieci giorni.
Il programma sarà
suddiviso, come di consueto, in una fascia dedicata ai
più piccoli della scuola dell’infanzia e della scuola
primaria, passando poi a quelli della scuola secondaria
di primo e di secondo grado. Numerosi gli appuntamenti
aperti anche al grande pubblico, che certamente non
mancherà di fare sentire la propria presenza
nell’accogliere ospiti di calibro internazionale come la
regista Lina Wertmuller e il giornalista Magdi
Allam.
Riconfermata, all’interno
del programma ricchissimo, la “Settimana della
Scienza” curata dal Consorzio Universitario del
Mediterraneo Orientale, che quest’anno approfondirà
dal punto di vista scientifico e filosofico la leggenda
Maya sulla “fine del mondo”, oltre a preparare una
mostra di documenti antichi e organizzare un evento
gastronomico con la riproposizione di antiche ricette
preparate dalle suore del convitto “Giavanti”.
La manifestazione si
chiuderà poi con la serata di gala finale tra i velluti
del teatro “Tina Di Lorenzo” con la premiazioni del
concorso “Piccoli autori e piccoli illustratori”,
dedicato quest’anno allo sport.
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