Oltre
alla visita degli esterni, con il grandioso
Arco di Trionfo costruito in età aragonese per
celebrare l’ingresso trionfante di Alfonso I nella
città, sarà possibile visitare la Sala dei Baroni
e il Museo Civico, che si articola tra la Sala
dell'Armeria, la Cappella Palatina o di Santa Barbara,
il primo ed il secondo piano della cortina meridionale.
La visita riguarderà anche l’area archeologica: durante
alcuni lavori di restauro del cortile del castello, sono
stati rinvenuti importanti reperti archeologici di
epoca romana,
del
I secolo a.C.
e del
V secolo,
oggi visitabili grazie ad un pavimento in vetro
trasparente sotto al quale sono conservati i resti.
Oltre a resti di una villa suburbana sono state
rinvenute diverse decine di sepolture, risalenti
sempre all'epoca
romana, con corredi funerari minimi e con
alcuni oggetti personali, quali: anelli, orecchini ed
una coppia di speroni in bronzo decorati da un felino.
L’appuntamento
con gli operatori Siti Reali è alle ore 15.45
presso l’ ingresso del Maschio Angioino, Napoli.
E’ previsto un contributo organizzativo.
E’OBBLIGATORIO
PRENOTARE ENTRO IL GIORNO PRIMA DELLA VISITA: PER
MOTIVI ORGANIZZATIVI E’IMPORTANTE ATTENERSI A QUESTA
REGOLA.
info
e prenotazioni
081/6336763 -
392 2863436 -
cultura@sitireali.it
miseno e la grotta della
dragonara: l’antico insediamento romano
passeggiata tra sacro e profano
domenica 11 marzo 2012
Un
nuovo appuntamento per soci e simpatizzanti del
Distretto Culturale dei Siti Reali, promosso
dall’omonima Associazione ed organizzato dalla
Cooperativa SIRE, è previsto per domenica 11 marzo.
Il
percorso guidato porterà i visitatori
alla scoperta
della famosa grotta della Dragonara, una grande
cisterna che alimentava la villa romana, ora non più
visibile, dove venne ucciso l’imperatore Tiberio.
La suggestiva e vasta cavità deve il suo
nome al termine tracon, roccioso ma era
conosciuta
in età medievale
come il
Bagno del Finocchio,
per le
abbondanti
coltivazioni di
quest’ortaggio. Si tratta, in realtà, dell’ingresso
a una
grande
cisterna. Costruita
in età augustea, è interamente
scavata nel tufo,
rivestita di cocciopesto idraulico.
La presenza di una
fonte d’acqua dolce nota in età medievale fa pensare che
questa alimentasse in parte il grande invaso.
La cisterna è divisa in
cinque navate
da dodici imponenti pilastri che ne sostenevano la volta
a botte.
Originariamente
l’ingresso era possibile dall’alto attraverso tre
aperture; le grandi vasche impermeabilizzate, che
permettevano la
decantazione delle
acque piovane
prima che entrassero nella cisterna, sono state in
seguito utilizzate come sepolture.
Questa
struttura idraulica
era forse anch’essa
al servizio della
flotta o dell’adiacente
villa di Lucullo,
che una fonte antica ricorda posta sul colle a guardare
«da un lato il mare di Sicilia e dall’altro il Tirreno».
In seguito sarebbe stata
inglobata nella villa,
come testimoniano i resti di peschiere e ninfei, perché
la Piscina Mirabilis, l’altra grande cisterna collocata
non lontano, era già sufficiente a soddisfare il
fabbisogno dei marinai.
La passeggiata proseguirà verso l’antico
porto militare della Flotta Imperiale romana,
passando per i luoghi di culto come la piccola chiesetta
di San Sossio.
L’itinerario sarà dunque un vero e proprio viaggio tra
mito e storia, tra sacro e profano, in una area, quella
di Miseno, che in età augustea divenne base navale
per la rinnovata potenza romana.
La
scelta di Miseno col suo doppio bacino e le acque
profonde, fu quasi obbligata: intorno alle sponde del
“mare morto”, la laguna interna, furono sistemati gli
arsenali e sul promontorio venne costruita la cittadina.
Miseno divenne sede della principale flotta
romana; qui risiedeva l’ammiraglio, il praefectus
classis: il più famoso è Plinio il Vecchio,
il celebre naturalista morto soffocato dai vapori
velenosi durante l’eruzione del Vesuvio del 79
d.C., a Stabia, dove era accorso con alcune
navi per portare aiuto.
L’appuntamento
con gli operatori Siti Reali è alle ore 10.30
presso
lo Chalet Giona, Via Dragonara, 8 (Capo
Miseno) - Bacoli (Napoli) . La prenotazione è
obbligatoria e va effettuata entro il giorno
precedente la visita.
E’ previsto un contributo organizzativo.
info
e prenotazioni
081/6336763 -
392 2863436 -
cultura@sitireali.it
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