Una produzione indipendente e
autofinanziata grazie ai contributi volontari del
pubblico, direttamente raccolti nei luoghi della
rappresentazione, che lascia agli spettatori scegliere
se il teatro abbia ancora ragion d’essere e vivere
ancora, a dispetto del momento d’annichilimento che la
nostra storia collettiva sta attraversando.
Il progetto ha già incontrato
l’accoglienza di numerose istituzioni e di gestori
privati di luoghi dislocati nei vari Comuni della
Campania, tra cui Nola (dove il 21 di giugno, nella
piazza dedicata a Giordano Bruno si avrà la prima
rappresentazione), Capua (nel cortile dell’abbazia di
Sant’Angelo in Formis), Scala (in Piazza Minuta e presso
i ruderi della chiesa di Sant’Eustachio), Maiori (nei
giardini di Palazzo Mezzacapo), Pomigliano d’Arco
(all’ex Distilleria, ora Feltrinelli), Lago d’Averno (ai
Giardini dell’Orco e alle Stufe di Nerone), Miseno (al
Sacello degli Augustali), Vesuvio (in collaborazione con
il circuito “La Ragnatela”), Agerola (nel parco della
Colonia Montana), Bacoli (nell’azienda agricola “Il Ramo
d’oro”), Monte di Procida (sulla spiaggia di Acqua
Morta), Portici (villa Savonarola) e, naturalmente,
Napoli (il “Giardino segreto” a Via Foria, il Museo del
sottosuolo a piazza Cavour, il chiostro di San Vincenzo
alla Sanità).
L’iniziativa non ha sponsor economici, ma
enti ed esercenti che hanno appoggiato l’iniziativa.
Credits
musiche Andrea
Tarantino
con la partecipazione di Leslie Visco
(voce soprano)
costumi Monica
Palomby
consulenza scenica Armando Alovisi
disegno luci Ettore Nigro
training vocale Caterina Leone
aiuto regia Gennaro
Schiano e Raimonda Maraviglia
fotografia Teresa
Raiano
grafica Marco Di
Lorenzo
Una produzione indipendente
Asylum Anteatro ai Vergini
Contatti: vico Santa Maria del Pozzo 43/B
347 101 2863 – asylumanteatro@libero.it
CALENDARIO:
Giugno 2012
Giovedì 21:
piazza Giordano Bruno a Nola – ore 20
Venerdì 22:
spazio antistante la Basilica Sant’Angelo in Formis a
Capua in via Luigi Baia 120 – ore 19.30
Sabato 23:
“Giardini di Palazzo Mezzacapo” a Maiori in corso Regina
73 – ore 19 e 22
Domenica 24:
“Giardini dell’Orco” sul lago d’Averno a Pozzuoli – ore
19.30
Venerdì 29:
Sacello degli Augustali a Miseno, Bacoli – ore 21
Sabato 30:
Dimora “Fiume di Pietra” sul Vesuvio in via Osservatorio
22, Ercolano – ore 20 (in collaborazione col circuito
“La Ragnatela”)
Luglio 2012
Domenica 1:
“Il giardino segreto” in via Foria 216 a Napoli
(obbligatoria la prenotazione al 392 574 2429/ 347 101
2863 – prezzo biglietto 10 euro)
Giovedì 5:
“Ruderi di Sant’Eustachio” ore 19.30 e piazza Minuta ore
22 a Scala
Venerdì 6:
in concomitanza con l’inaugurazione della piazza della
Terra a Cappella (Monte di Procida) – ore 20.30
Sabato 7:
Feltrinelli di Pomigliano d’Arco in via Roma 281 – ore
21
Domenica 8:
chiostro della Basilica di Santa Maria della Sanità (o
San Vincenzo alla Sanità) in Piazza della Sanità 14 a
Napoli – ore 19.30
Venerdì 13:
Museo del sottosuolo in piazza Cavour 140 a Napoli – ore
18 e 21 (visita al museo e spettacolo: prezzo biglietto
15 euro – posti limitati)
Domenica 15:
Parco della Colonia Montana al Borgo San Lazzaro in via
San Giacomo ad Agerola – ore 19.30
Giovedì 19:
“Stufe di Nerone” sul lago d’Averno in via Stufe di
Nerone 45 a Pozzuoli – ore 20.30 (Prezzo biglietto 10
euro)
Venerdì 21:
Largo VII Luglio - Pontile di Acqua Morta a Monte di
Procida – ore 20.30
Venerdì 27:
Azienda agricola "Il ramo d'oro" in via Risorgimento 108
a Bacoli – ore 20
Sabato 28:
Villa Savonarola a Portici in corso Giuseppe Garibaldi
200 – ore 19.30
Agosto 2012
Venerdì 3:
Largo del Carmine a Calitri (Avellino) – ore 19.30
Sabato 4:
Monteverde (Avellino) – ore 19.30
Info e prenotazioni
al 392 574 2429/ 347 101 2863/ 333 119 8973
taranterra
di Mimmo Grasso
taranterra
è un testo di poesia nato da ricerche che l’autore,
Mimmo Grasso, ha effettuato sul campo. Possessione e
dionisimo, oralità e scrittura, elementi colti e
popolari, storici, laici e religiosi si intrecciano
vorticosamente creando strati linguistico-percettivi e
spirali psichiche come quelle che ciascuno vive in
articulo mortis, in un battito di ciglia, l’ultimo,
lungo quanto un evo. I sentimenti, tipicamente
contraddittori, ambivalenti, vengono gestiti e governati
da una dialettica (collegamento) che ne ripete
l’intreccio. Dall’istinto, dunque, primario in ogni
vivente, si giunge all’immagine poetica attraverso la
procedura che ne regola – biologicamente – il rapporto:
l’archetipo.
taranterra
è grido trasformato in canto, musica e piede metrico,
l’equivalente, per molti aspetti, del grido -liturgico-
“mar’ a me” (amarezza su di me) delle dolenti prefiche
del Mediterraneo, è “amaramaramara” lanciato al cielo e
non più ricaduto.
Il libro è uscito nel
2009, per i tipi de “Il filo di partenope”, in 200
esemplari numerati, con incisioni di Mario Persico e la
copertina ottenuta impastando sabbia di un termitaio
africano per avere l'effetto “vento-di-scirocco”.
Il volume è stato
presentato nell'aprile del 2009 al Museo Archeologico
Nazionale con successiva performance coreutico-musicale
a cura degli “Echi Flegrei” e di Marcello Colasurdo. Il
libro – essendo un prodotto d'arte – ha girato per
mostre ed è stato oggetto di molti saggi (Tortora,
Vitolo, De Stasio, Zuccaro, Fiore, ecc.).
Nel giugno 2012, in
occasione dello spettacolo da cui prende il titolo, con
la regia di Massimo Maraviglia, viene ristampato per i
tipi de “Il Laboratorio/le edizioni”.
Note biografiche
Mimmo
Grasso è nato in Calabria e vive nei Campi Flegrei.
Saggista, critico letterario e di arti visive, criptico
segretario dell’ Institutum Pataphysicum Partenopeium. È
tradotto antologicamente in varie lingue; sceneggiatore,
è protagonista di un docu-fiction sulla cultura del
Mediterraneo per la regia di Giuseppe Ferrara; due suoi
lavori di poesia (Volturnio, Sebeto) sono stati adattati
al teatro. Dopo aver incontrato i maestri incisori de
“Il Laboratorio di Nola”, ha affidato da anni i propri
versi alle edizioni a tiratura limitata e alla
permanenza dei caratteri a piombo. Non ama, infatti, che
i libri finiscano al macero e preferisce, come Valéry,
essere letto cento volte da uno solo che una volta sola
da cento. Intensa la produzione poetica, in tandem con
artisti visivi.
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