APPUNTAMENTI E SPETTACOLI
La Bonissima è caratterizzata da una
serie di appuntamenti incentrati sui prodotti alimentari
modenesi e sulla leggenda della Bonissima. Eventi per il
grande pubblico, tutti gratuiti, quali il corteo storico
rappresentato da una settantina di figuranti che partirà
il sabato da piazza Roma per arrivare in piazza Grande
con lo spettacolo degli sbandieratori e i giochi di
fuoco. Quindi vi sarà l'elezione 2012 della madrina de
La Bonissima, scelta fra le varie personalità che hanno
svolto attività a favore di Modena. Ma anche
appuntamenti e incontri per i buongustai: il mercato in
piazza Grande con prodotti alimentari modenesi di
nicchia, lo show cooking che si svolgerà sul palco in
piazza Grande, “a cena con La Bonissima” iniziativa che
coinvolge selezionati ristoranti del centro storico che
presenteranno nei tre giorni di manifestazione, piatti
tradizionali modenesi o realizzati con prodotti tipici
modenesi. Molti altri saranno gli appuntamenti per chi
vorrà scoprire o approfondire la conoscenza di alimenti
e piatti tipici modenesi.
I PRODOTTI MODENESI
L’enogastronomia è sempre stata il filo
rosso che nel corso degli anni ha legato Modena e il
centro storico. Un connubio apprezzato dagli espositori,
tutti rigorosamente produttori modenesi, che di anno in
anno rafforzano la propria presenza a La Bonissima.
Aceto Balsamico Tradizionale, il tartufo delle Valli di
Dolo e Dragone, il croccante artigianale del Frignano,
per non parlare dell’amaretto di Modena. Passando dal
miele di castagno e millefiori dell’Appennino e per il
re della tavola, il Parmigiano Reggiano insieme il
nostro vino per eccellenza: il lambrusco in tutte le sue
denominazioni. Tutto questo farà parte de La Bonissima e
non finisce qui. Salame di San Felice, crescentina di
Modena, il Sassolino di Modena o il Nocino. Saranno
questi i protagonisti della kermesse in piazza Grande
portati da espositori che negli anni passati hanno
ottenuto riconoscimenti importanti non solo dal pubblico
che affolla gli stand, ma anche da esperti gourmet che
danno vita ad uno dei prestigiosi appuntamenti paralleli
alla manifestazione.
IL PREMIO LA BONISSIMA
C’è già grande fermento, infatti, per il
Premio La Bonissima, che ogni anno ha messo in luce
diversa della tradizione con indiscussi livelli di
eccellenza, o esperimenti riusciti che hanno dato vita
a inedite versioni di prodotti ormai millenari. L’anno
scorso il Premio La Bonissima, è stato attribuito da una
prestigiosa giuria di esperti gourmet al prosciutto
crudo 18 mesi del Salumificio Guerzoni. La stessa
giuria, l’anno precedente aveva decretato vincitore il
Parmigiano Reggiano 36 mesi della Cooperativa Casearia
Castelnovese “per le caratteristiche organolettiche”,
ovvero la capacità di esaltare i cinque sensi durante la
degustazione. E sono state tante anche le menzioni
speciali accanto al Premio. Qualche esempio? Il
mielaceto dell’Apicoltura Castellari Gianni di Ponte
Baranzone, “per l’originalità dell’accostamento fra i
due ingredienti: un’idea nuova che dà origine ad un
terzo sapore e non alla semplice somma dei due, fra le
note balsamiche e la pastosa dolcezza del miele”. Oppure
l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena extravecchio,
di almeno 25 anni, dell’Acetaia Montale Rangone “per
l’ottimo livello di densità, o, ancora, il croccante
artigianale della Pasticceria Turchi di Sestola, goloso,
ma non stucchevole, con un retrogusto amaro che invita
ad una degustazione continua”. Per non parlare del
gelato al lambrusco dell’Azienda Agricola Corradini di
Villanova che ha colpito l’attenzione degli esperti “per
il gusto evanescente che consente quasi di percepire le
bollicine fluttuanti del celebre vitigno nostrano”.
LA LEGGENDA
La leggenda narra che una nobildonna
abbia sfamato in periodo di carestia i concittadini,
chiedendo aiuto agli altri notabili della città. Cessata
la carestia avrebbe festeggiato con tutta la popolazione
nel suo palazzo, cacciando solo quanti non l’avevano
aiutata nell’opera buona. Ed ecco che la manifestazione
vuole anche rievocare questo momento di gioia basato
sulla convivialità e sulla buona tavola. |