Dal
1984 illumina incisioni su plexi e con la serie
“Oscillanti” nascono nuovi percorsi di interazione e
visione. Nel 1993 con il gruppo Correnti Magnetiche
coniuga la propria esperienza con la realtà virtuale.
Con “Tramontanti” (terminati nel 2007) riprende, come
in “Memorie vegetali” e in “Lamenti”(2004), l’utilizzo
del legno affiancato al metacrilato illuminato. Con
“Studio per trincea” (2010), trasferisce su metallo la
ricerca sul segno cangiante. Tra il 1974 e il 2011
espone in Italia e all’estero. Nel 2010 la sua personale
alla Galleria Ostrakon è curata da Piero Del Giudice.
Maurizio Aprea vive e lavora a Milano.
Davide De Paoli:
artista poliedrico inizia la sua attività nel 1961
frequentando le scuole degli artefici di Brera. Negli
anni ‘70 frequenta il gruppo degli scultori milanesi, ed
è tra i promotori della “Unione Scultori”, espone i
primi gioielli nel 1965 collabora con J. Riviere, Merù,
il Discanto e, la Boutique di Pierre Cardin. Tiene
corsi di nuova oreficeria, da lui iniziati nel 1983,
espone in mostre nazionali ed internazionali, a fianco
dei più importanti scultori europei. Oggi il suo lavoro
è pubblicato su libri, riviste del settore in Italia, in
Giappone, in Finlandia, a Taiwan, su tesi di laurea ed è
inserito tra i più importanti artisti orafi
contemporanei in Italia.
Nicoletta Frigerio:
L’artista vive e lavora a Milano. Negli anni ’70
collabora con studi di architettura e inizia la sua
ricerca artistica scultorea impiegando impasti di
argille in monocottura; interessandosi alle arti
applicate sperimenta anche l’utilizzo di altre materie:
metalli in fusione e lastra, vetro e specchio, pietre.
Nelle recenti installazioni si avvale di stampa in
digitale con luci led e laser. L’artista opera sulla
duplice misura della scultura e della piccola
dimensione del gioiello mantenendo la coerenza di
un’indagine che sollecita alchemicamente la materia
provocandone reazioni e trasformazioni; nella
composizione di elementi differenti tende con rigore a
strutture elementari, semplici. L’artista sviluppa -
con i temi preferiti “Lunari” e “Primitivi Futuri”,
“Zolle” o “Frammenti”- vere e proprie “famiglie di
oggetti”: a partire da un progetto mentale prendono
corpo sequenze di sculture o collezioni di gioielli,
infine raccolti in percorsi che convivono in un’unica
rappresentazione simbolica. Espone in Italia e
all’estero in gallerie private e spazi pubblici, di lei
hanno anche scritto: Ermanno Arslan, Anna Comino,
Costanza Fiani, Claudio Franchi, Matteo Galbiati,
Flaminio Gualdoni, Angela Madesani, Micaela Mander,
Bruno Munari, Anty Pansera,Cristina Rossi, Giovanni
Schiavo Campo, Patrizia Serra, Alberto Veca, Maurizio
Vitta
Alberto Grein:
nato a Milano nel 1961, si è diplomato alla Scuola
Superiore di Arte Applicata all’Inustria di Milano e ha
studiato Estetica e Storia dell’Arte alla Università
degli Studi di Milano. Dopo avere collaborato con alcuni
studi di vetrate artistiche e di architettura, nel 1992
si trasferisce a Girona (Catalogna, Spagna) dove vive e
lavora fino al 2000, partecipando ad alcune collettive,
collaborando con pittori e scultori e realizzando cinque
vetrate per la chiesa romanica di San Julià da Empordà
, vicino a Girona. Nel 2001 torna a Milano e prosegue
l'attività in proprio, realizzando lampade, vetrate e
sculture luminose per privati. Nel 2004 espone
allHornblower Cafè di Milano "Finestre sull'Infinito",
mostra di vetrate tratte dai Diagrammi Ermetici di
Giordano Bruno e da immagini frattali. Dal 2003 al 2006
partecipa alle mostre collettive di artigianato
artistico e design artigianale del gruppo "ArtiGiàNate"
all'interno della galleria - laboratorio "La Cadrega".
Dal 2007 al 2012 tiene varie workshop-esposizioni nel
suo atelier.
GALLERIA OSTRAKON
via
Pastrengo 15, Milano
tel.
3312565640,
dorino.iemmi@fastwebnet.it
orari:
da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
|