Le fotografie selezionate per
ombrebianche/animerosse rivelano un carattere
introspettivo, un percorso di ricerca interiore che trae
forza dal dialogo tra entità bipolari, realtà opposte ma
mai antagoniste. Il titolo stesso, con la sua delicata e
poetica ironia, invita a partecipare alla definizione di
una dimensione nuova, complessa e articolata, che è
possibile comprendere solo seguendo il suggerimento
dell'autrice: procedendo per antinomie. Ecco allora
affiorare alla nostra coscienza concetti ed emozioni
legati all'anima, all'essenza che rende unica
ciascuna persona, in contrapposizione all'ombra,
che in termini fisici potremmo identificare come la
parte meno caratterizzante dell'individuo. Il
condizionale è d'obbligo, perché nulla esclude che si
possa valutare la contrapposizione sul piano morale,
attribuendo all'ombra un significato negativo. Da qui
prende il via un gioco intellettuale ed emozionale che
ci conduce ad osservare le opere ora singolarmente, ora
accostate l'una all'altra, alla ricerca di quelle
risposte che possano soddisfare i dubbi che sorgono
progressivamente, e ad approfondire le nostre
riflessioni su diversi piani di lettura. Il contrasto
acceso dei colori, il bianco e il rosso che dominano
contrastandosi, lascia affiorare in noi sensazioni
legate ad esperienze passate, mentre i soggetti ritratti
sembrano rivolgersi alla nostra razionalità.
Le fotografie sui toni del bianco
raffigurano personaggi calati in ariosi e candidi
paesaggi innevati. Sono immagini silenziose, di un
lirismo delicato eppure intenso, che trasmettono un
senso di pace ma anche di inquietudine. La morbidezza
della sfocatura, che intenzionalmente ci impedisce di
riconoscere luoghi e volti, sembra relegare la scena in
un tempo remoto, nell'ambito del ricordo, in cui tutto
appare indefinito e ovattato.
Anche nelle fotografie giocate sui toni
del rosso il tempo è dilatato tanto da apparire quasi
assente, ma lo spazio è definito con precisione e la
realtà ci colpisce proprio per la sua vivacità. L'occhio
si sofferma sui dettagli, indugia sulle superfici, cerca
gli elementi di maggiore interesse per identificare e
comprendere la scena che ci si presenta. Federica
Brunini ci svela scene d'interno che racchiudono un
racconto o, meglio, cattura la nostra attenzione
mostrandoci il fotogramma di una vicenda che si svolge
sulle note dell'incanto e della seduzione. Una giovane
donna dai tratti nordici ci osserva, e si lascia
osservare, consapevole del proprio fascino. Si mostra e
si nega, lasciandoci nel dubbio e nell'incertezza ma
inevitabilmente soggiogati dall'atmosfera intima e
avvolgente: gli ampi tatuaggi sulla pelle chiara, la
linea armoniosa del suo profilo, il foulard rosso che le
trattiene i capelli biondi e la scarpetta d'oro
languidamente abbandonata sul tappeto rivelano la
fascinazione provata dall'autrice. Una fascinazione che,
ora, ha conquistato anche noi.
Appassionata di viaggi e
socio-antropologia,
Federica Brunini
lavora come giornalista per il
settimanale
Diva & Donna
e ha scritto sulle pagine de
L’Espresso,
de
Il Corriere della Sera,
Vanity Fair,
Traveller,
Glamour,
Gulliver.
Per
Diva & Donna
ha monitorato le vicende dei reali
d¹Inghilterra, finendo per appassionarsi. In
particolare, ha seguito giorno per giorno la Kateide, la
storia di Kate Middleton, futura regina borghese del
Regno Unito, che le ha ispirato il romanzo Sarò
Regina. La vita di Kate Middleton come me l’ha
raccontata lei (Sonzogno).
Globe-trotter instancabile, ha vinto il
Premio Neos Giovani come miglior giornalista di viaggi
in Italia under 35 e ha pubblicato i libri Il manuale
della viaggiatrice, Il piccolo libro verde del
viaggio e Travel Therapy - Il viaggio giusto al
momento giusto (Morellini).
Parallelamente, ha avviato una proficua
carriera di fotografa, studiando negli Usa con
professionisti del calibro di Jay Maisel e Joe McNally.
In Italia, ha collaborato con il fotografo statunitense
Bob Sacha realizzando il reportage
Kitchen Stories.
Sue fotografie sono apparse su Glamour,
L’Espresso, Diva e Donna, Profili dell’Est.
Sito personale:
www.federicabrunini.com
ombrebianche/animerosse - Mostra
personale di Federica Brunini
8 – 28 febbraio 2012
a cura di Emanuela Rindi
INAUGURAZIONE: mercoledì 8 febbraio, ore
19.00
Castelli Gallery
Via Cerano, 15 – 20144 MILANO
Orari: Tutti i giorni dalle 7:30 alle
23:45.
INGRESSO LIBERO
www.castelligallery.it
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