45.000 partigiani
caduti, 20.000 feriti o mutilati, operai, contadini, studenti, donne,
ragazzi, borghesi, intellettuali, formazioni partigiane, comitati di
liberazione, la cruenta, sofferta gestazione di un’Italia diversa, la
fatica paziente per affermare e far vivere un esercito senza Generali.
Tutto questo viene raccontato attraverso le parole di chi ha combattuto,
di chi è morto o di chi è sopravvissuto, senza dimenticare il contesto
nazionale ed internazionale, politico e sociale, nel quale si è svolta
la più feroce guerra italiana. Una pagina della nostra storia che ancora
oggi serve a farci riflettere e non dimenticare.
Martedì 24 aprile
alle
ore 10 il Teatro Laboratorio s.r.l. presenta la
lezione-spettacolo LÌ ALLA FRATTA, di e con Roberto Capo diretti
da Sergio Mascherpa, con il Patrocinio A.N.P.I. (Ass. Naz. Partigiani
d'Italia) – Brescia. Questa lezione spettacolo, dal forte valore
didattico e sociale, è dedicata al tema della “resistenza” e scritta
prendendo spunto dai tragici fatti riguardanti l’eccidio di tre
partigiani sul monte Fratta (Brescia) il 28 Ottobre 1944. Si basa sulle
testimonianze raccolte nel libro “Memorie della Resistenza a Botticino”
di Fabio Secondi. Il racconto è stato pensato per parlare “da giovane ai
giovani”, con fatti della storia che non abbiamo vissuto in prima
persona, ma che i testimoni ancora in vita ci hanno potuto raccontare.
Purtroppo queste persone, con il passare degli anni, diventano sempre
meno e ci sembra importante mantenere viva la memoria del passato, per
contribuire a costruire un futuro di pace, dialogando e approfondendo
l’argomento con le nuove generazioni e non solo… |
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