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entrambi esclusivamente ore pasti Gabriele e
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derivanti dalle attività organizzate. Ogni socio deve
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J
Lo staff
Intanto…ecco
qualche anticipazione!
Macerata
è
uno dei più interessanti capoluoghi di provincia delle
Marche. Affascinante già per la sua collocazione
geografica, la città è infatti posta su di un colle di
315m di altitudine, come molte città medievali con scopo
di difesa e controllo del territorio circostante, e
contenuta tre le valli dei fiumi Potenza e Chienti. A
completare la cornice di questa magnifica cittadina sono
il mare Adriatico, a soli 30km ad ovest e l’ appennino
umbro-marchigiano.
I monumenti principali di Macerata sono situati nella
centralissima piazza della Libertà: qui
infatti possiamo ammirare lo splendido Palazzo
del Comune e la rinascimentale Loggia
dei Mercanti, costruita nel 1505 per ospitare
il mercato della città. La piazza è chiusa dall’elegante
Palazzo della Prefettura, edificato nel
‘500 per ospitare i legati pontifici.
Sempre in Piazza della Libertà sorgono la Torre
dell’Orologio (1485) ed il teatro Lauro
Rossi, costruito nel 1767 su disegno di
Antonio Bibiena.
Poco distante dalla piazza sorge uno degli edifici più
conosciuti dell’intera città, il cosiddetto
Sferisterio, un’arena (terminata nel 1829) che
ospitava il gioco del pallone al bracciale
ed in seguito spettacolo di lirica e rappresentazioni
teatrali. Conosciuto come il teatro lirico all’aperto
che gode della migliore acustica in Italia, questo luogo
è impregnato di arte e di cultura. Assolutamente
unico nel suo genere architettonico, questo teatro è
meta di migliaia di visitatori e curiosi ogni anno,
siano essi appassionati di lirica o semplicemente
affascinati dalla bellezza della struttura. L’edificio
risale al 1823, per opera di Ireneo Aleandri, e deve il
suo particolare nome e la sua forma, a segmento di
cerchio alla particolarità della sua originaria
funzione, veniva infatti utilizzato come campo da gioco
per il “pallone col bracciale”. Questo luogo di
straordinaria bellezza ed accoglienza ospita ogni anno
prestigiosa stagione lirica chiamata “Sferisterio
Opera Festival”, ormai dal 1921, che vede qui
migliaia di appassionati e partecipare i più grandi nomi
dell’opera lirica mondiale. E’ senz’altro la più grande
attrattiva della meravigliosa città di Macerata,
e riflette l’indubbia signorilità del borgo, famoso per
la sua storia e la sua cultura.
Tra gli edifici religiosi vanno citati il settecentesco
Duomo (costruito tra il 1771 e i 1790,
nell’attuale versione neoclassica, sul sito della
preesistente Pieve di San Giuliano, ha una facciata
incompiuta e mostra i resti di un campanile
gotico-fiorito quattrocentesco, attribuito a Marino di
Marco Cedrino. All’interno, ampio e luminoso, si ammira
una pala di Cristoforo Unterbenger del 1786,
raffigurante San Giuliano e la Madonna col Bambino, e
nelle cappelle laterali sono custodite altre opere tra
cui una bella pala seicentesca e un mosaico con San
Michele) ed il Santuario della Madonna della
Misericordia,
( edificato nella seconda metà del ‘700 sul luogo dove
anticamente sorgeva una cappella votiva
del ‘400. l’interno del Santuario è ricco di
stucchi e di marmi pregiati, nonché di eleganti
ferri battuti. Il progetto è del
celebre architetto Luigi Vanvitelli
(Reggia di Caserta).
Museo della Carrozza
Il
Museo fu istituito nel 1962 in seguito alla donazione di
un gruppo di carrozze e dei relativi equipaggiamenti da
parte del Conte Pier Alberto Conti di Civitanova Marche.
Il suo nucleo originario è costituito da sette carrozze
del primo '900, di cui sei sportive e una di utilità: le
prime venivano utilizzate in brevi viaggi in città o
campagna mentre la seconda addestrava esclusivamente i
giovani cavalli al tiro della carrozza.
I modelli erano tra i più in voga all'epoca: Spider
Phaeton, Mail Phaeton, Jardinière, Gran Break de Chasse,
Stanhope-Gig, Break e la vettura utilitaria Skeleton
Break, che disponeva di posti, molto ben protetti, solo
per i cocchieri ed era imbottita in alcune parti per
evitare danni ai cavalli. E' inclusa nella donazione una
ricca serie di selle, tra cui anche una da amazzone,
morsi, frustini, briglie, e ferri da cavallo, finimenti
per attacchi a pariglia, a quattro o a sei cavalli
nonchè libri, manuali di ippica, stampe e fotografie
d'epoca.
Nel ballatoio sono esposte due carrozzine per bambini
(di inizio '900 ) e una lettiga della Croce Verde (della
I Guerra Mondiale). Nel piano inferiore della struttura
sono collocate carrozze provenienti da donazioni
successive al 1962, di tipo sportivo, di servizio e di
utilità: una Berlina ed una Berlina Trasformabile che
sono carrozze adatte ai lunghi viaggi, molto ben
conservate, con molle a " C " e cassa sospesa su
cinghie, ruote molto larghe e scaletta interna; tra
quelle di servizio due modelli di Coupè, una Landau con
tettino apribile, molto raffinate e dotate all'interno
di ogni comodità, una Mylord e una Wourche ; ancora la
Louisiana Rockaway sia per uso sportivo che utilitario e
la Tonneau destinata inoltre al passeggio dei bambini.
Tra i modelli sportivi sono incluse la Break-Wagonette,
Spindle-Back-Phaeton, Military e Military per pony; sono
esposti anche un Carrozzino da bambino, che poteva
essere attaccato a una capretta, un Calessino, una
Domatrice (carrozza di utilità), una portantina (XVIII
secolo) e il noto carro Biroccio, tipico della campagna
maceratese, decorato in colori vivaci. Alle pareti
vetrinette contenenti vari oggetti da viaggio.
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