L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo
realizzato da Silvana Editoriale con testi di Maurizio
Vanni e Alberto Rigoni e un’intervista a Gianfranco
Zappettini.
Note biografiche
Gianfranco Zappettini è nato a Genova nel 1939. Nel 1962
tiene la sua prima personale alla Società di Belle Arti
di Genova a Palazzetto Rosso. Nello stesso anno entra
nello studio genovese dell’architetto tedesco Konrad
Wachsmann, che ne influenza la pittura orientandola
verso una ricerca di tipo strutturale. Nel 1967 è a
Parigi e visita gli studi di Alberto Magnelli e di Sonia
Delaunay; a Zurigo quello di Max Bill. In Italia
frequenta Mauro Reggiani e Mario Nigro. L’anno seguente
conosce il pittore tedesco Winfred Gaul, cui lo legherà
una fraterna amicizia e tramite il quale frequenterà
l’ambiente artistico tedesco e olandese. Nel 1971 è
invitato alla mostra “Arte concreta” al Westfälischer
Kunstverein di Münster, a cura di Klaus Honnef: il
critico tedesco nel 1974 dà vita alla Pittura Analitica
alla quale Zappettini contribuisce con numerosi scritti
e i quadri “bianchi”. La ricerca del “grado zero” della
Pittura, attraverso l’analisi di processi e strumenti
specifici, mira alla determinazione di tale disciplina
come linguaggio autonomo e autoriflessivo. Espone nelle
principali mostre sulla situazione della Pittura di
quegli anni: “Tempi di percezione” (Livorno, 1973), “Un
futuro possibile” (Ferrara, 1973), “Geplante Malerei” (Münster
e Milano, 1974), “Analytische Malerei” (Düsseldorf,
1975), “Concerning Painting...” (itinerante in vari
musei olandesi, 1975-1976). Nel 1977 è invitato a
“Documenta 6” di Kassel e nel 1978 è presente alla
mostra “Abstraction Analytique” al Museo d’Arte Moderna
di Parigi. Il 1980 segna una svolta radicale, sia sul
piano biografico sia su quello artistico: Zappettini
inizia una fase di ricerca spirituale, in particolare in
ambito Sufi, che da allora ne contraddistingue il suo
percorso. Di recente si è concentrato sul valore
metafisico della trama e dell’ordito, dualità sulla
quale negli ultimi anni ha declinato l’indagine su
colori come il blu, il rosso, il nero, il giallo, oltre
al tipico bianco. Nel 2007, la Fondazione VAF-Stiftung
di Francoforte gli ha dedicato un’imponente monografia.
Tra le recenti mostre collettive vanno ricordate
“Pittura analitica. I percorsi italiani. 1970-1980”,
Museo della Permanente (Milano, 2007), “Pittura
aniconica”, Casa del Mantegna (Mantova, 2008), “Analytica”,
Annotazioni d’Arte (Milano, 2008), “Pensare pittura”,
Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce (Genova,
2009), “Analytische Malerei”, Forum Kunst (Rottweil,
2011). Tra le personali dedicategli in quasi
cinquant’anni di attività da spazi pubblici e privati,
vanno almeno citate quelle tenute al Westfälischer
Kunstverein (Münster, 1975), all’International Cultureel
Centrum (Anversa, 1978), al Museo d’Arte Contemporanea
Villa Croce (Genova, 1997), al CAMeC-Centro d’Arte
Moderna e Contemporanea (La Spezia, 2007), al Forum
Kunst (Rottweil, 2007, con Paolo Icaro), al Forte di
Belvedere (Firenze, 2008), alla Villa La Versiliana
(Pietrasanta, 2010). Vive e lavora a Chiavari.
Paint?! Gianfranco Zappettini e
l'Astrazione Analitica Europea
a cura di maurizio vanni e alberto rigoni
dal
31 marzo al 27 maggio 2012
Inaugurazione 31 marzo ore 18.30
Catalogo
Silvana Editoriale, Milano
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary
Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel.
+39 0583 571712 Fax +39 0583 950499
www.luccamuseum.com
info@luccamuseum.com
Orario mostra:
dal martedì alla domenica 10 – 19; lunedì
chiuso
Biglietti:
intero 7 euro; ridotto 5 euro
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