Grazie al successo
che questa riscoperta del periodo napoleonico lucchese ha avuto, oggi Lucca può
anche godere dei finanziamenti europei del progetto “Bonésprit”, in cui la
Provincia di Lucca risulta capofila delle Province di Pisa, Livorno, Massa,
Savona ed Ajaccio.
E sempre a
proposito di Europa, al Musée de l’Armée di Parigi dal 23 ottobre al 6
gennaio sarà allestita la prosecuzione della mostra “Mito e bellezza”,
realizzata da Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli, che racconterà anche
attraverso i foulard di Hérmes il profondo impatto culturale che la figura
dell’imperatore ha portato in Europa e tra gli Europei.
Tutto questo si
basa su ricerche scientificamente rigorose e documenti inediti, provenienti da
archivi italiani e francesi, ma anche su un’articolata ed attenta attività
divulgativa, necessaria per trasformare queste scoperte in conoscenza condivisa.
“Attingendo
correttamente alle fonti storiche, per chi le sa leggere – spiega ancora
Martinelli - c’è la possibilità di valorizzare positivamente qualsiasi cosa.
Indispensabile però coinvolgere tutti i pubblici: dai curiosi agli appassionati,
sino agli storici ai collezionisti, che sono numerosissimi, sino a gruppi
specializzati in particolari aspetti come le rievocazioni storiche, civili e
militari”.
Questi tre
appuntamenti serali che negli anni hanno visto intervenire diverse centinaia di
persone, tornano con il seguente calendario:
Lunedì 20 agosto:
“Napoleone: istruzioni per la guerra e per la pace”, relatrici Velia Gini
Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini;
Martedì 21 agosto:
“Alessandro, il miglior nemico di Napoleone”, relatore Peter Hicks, della
Fondation Napoléon di Parigi;
Mercoledì 22 agosto:
“Elisa al governo e nell’impresa”, relatrice Monica Guarraccino.
Ore 21,30 -
Chiostro di San Micheletto - Ingresso libero
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