Il
Festival 2012 inaugura un nuovo progetto che pone al
centro della manifestazione il tema del rapporto
dell'uomo con la natura.
Non solo la montagna o il mare, ma anche la
metropoli, le periferie urbane ed i contesti nei
quali questo rapporto si evidenzia con tutte le sue
contraddizioni. Se è vero che le risorse del nostro
pianeta non sono infinite, occorrerà riflettere con
urgenza sullo sfruttamento dei beni primari
dell'uomo per ridefinire i concetti di sviluppo e di
progresso.
Come sempre, oltre agli spettacoli
tematici, saranno proposti eventi che presentano
aspetti innovativi per l’uso dei linguaggi
espressivi e che riescono a coniugare il teatro con
la musica, il cinema, la danza e le arti visive. Gli
spettacoli saranno preceduti o seguiti da incontri
con artisti e scrittori e, in alcune serate
speciali, saranno imbandite riflessioni sul
cibo e sulla cultura del gusto.
Nella suggestiva cornice della Fortezza Priamar
di Savona, mercoledì 6 giugno alle ore
11.00 a un anno dalle celebrazioni del 150°
Anniversario dell'Unità d'Italia, il
laboratorio permanente di formazione e creazione
teatrale T.ỦRBANO di Onda Teatro
mette in scena una riflessione che non riguarda più
soltanto il modo di stare insieme
degli italiani ma il modo di stare al mondo
dei cittadini del pianeta terra in occasione della
della
Giornata Mondiale dell’Ambiente 2012.
A
partire dalle nostre radici e dal nostro quotidiano,
lo spettacolo Nell'aria getta uno sguardo
sulle grandi sfide che attendono l'uomo nella
ricerca di un rinnovato rapporto con la natura e di
un diverso modo di intendere il progresso, lo
sviluppo e il nostro habitat.
L'arte e il teatro, con un linguaggio accessibile,
possono far da leva per il cambiamento proponendo ai
cittadini di fermarsi a riflettere su questioni che
riguardano la nostra vita quotidiana. A cominciare
dalla qualità dell'aria che respiriamo.
La
nuova produzione viene presentate anche a Torino il
24 giugno alle ore 18.00 presso il P.A.V.
Parco Arte Vivente e alle Officine Grandi
Riparazioni il 29 giugno alle ore 21.30.
L’inaugurazione del Festival in Valle
di Susa è ad Avigliana. Domenica 8 luglio
negli spazi dell'Ecomuseo
del Dinamitificio Nobel
alle ore 21.30 Onda Teatro
con
Io ti racconto - Settembre 1943, una
strage dimenticata
ripercorre, nel contesto della storia
italiana e internazionale della Seconda Guerra
Mondiale, i fatti che, a partire dal settembre 1943,
portano alla prima strage degli ebrei in Italia,
nella zona del lago Maggiore, a Baveno. La dignità
umana calpestata, il silenzio, l'indicibile, la
strage, l'ingiustizia del processo, rivelano una
storia poco conosciuta, attraverso un linguaggio
scarno, poetico, a volte ironico.
Ad aprire la serata dalle 19.00
Evelina. Una narrasens'azione,
performance sonora, per raccontare Evelina Ostorero
la giovane pastorella sordomuta della Val Sangone
vittima di una rappresaglia nazista nel settembre
1943 (repliche alle 19.30, 20.00, 20.30, 21.00).
La Casaforte di Chianocco
accoglie la narrazione civile di
Fabrizio Pagella che venerdì 13 luglio alle
ore 21.30 racconta
con Acqua Porca
- Storia dell’ACNA di Cengio,
la triste vicenda della nota fabbrica di colori,
fiore all’occhiello del colosso della chimica
italiana, Montecatini, poi Montedison, e della gente
di una valle piemontese che ha creduto in quella
fabbrica prima di arrivare ad odiarla.
La
narrazione diventa canzone e viceversa a San
Didero nel cortile della Casaforte venerdì 20
luglio alle ore 21.30. Andrea Pierdicca e gli
Yo Yo Mundi presentano
La Solitudine dell’Ape
un racconto-canzone che rivela curiosi
legami tra la vita del chimico Justus Von Liebig, il
modo di coltivare la terra e di alimentarsi e la
diminuzione delle api negli alveari.
Una narrazione che intreccia musiche
e parole, ragionamenti e canzoni, con la musica ad
aiutare gli slanci lirici ma anche a fare da
contrappunto ai momenti ironici.
Il 27 luglio a San Giorio - Borgata
Adrit alle
21.30 Silvia Elena Montagnini
evoca la Spedizione Imperiale
Trans-antartica del 1914.
Una
prima nazionale
che ripercorre una grande avventura,
Endurance / l'incredibile viaggio di
Ernest Shackleton.
Una nave con un nome profetico, Endurance,
Resistenza, capitanata da Sir Ernest
Shackleton, esploratore di grande esperienza, resta
bloccata dai ghiacci e viene distrutta dalla
banchisa a migliaia di chilometri dalle più vicine
terre abitate.
Venerdì 3 agosto
a Oulx alle 21.30 il linguaggio cambia. La
musica e il teatro di strada animano il Jardin d'la
Tour: l'Orkestra Zbylenca si trasforma, si
moltiplica, cambia continuamente identità e dà vita
ad un Festival di Festival. La musica
balcanica si alterna alle malinconiche note
francesi, il coro alpino fa spazio al jazz, i suoni
messicani si confondono con quelli dei cantautori
brasiliani. Gilberto Tarocco (sax baritono, flauto,
fisarmonica, voce), Sandro Di Pisa (chitarra
elettrica, ukulele, voce, bassi), Fabio Koryu
Calabrò (voce, percussioni, ukulele) e Giuseppe
Boron (sax soprano e tenore, clarinetto, ukulele,
percussioni e voce) quattro musicisti che però
sembrano ventiquattro.
Stefano Dell’Accio
-
Compagnia CPEM
- moderno aedo, racconta il mito di
Narciso
a
Caprie – Borgata Celle sabato 4
agosto alle ore 21.30.
Le paure, le insicurezze, la gioia, l’imbarazzo, la
passione travolgente di un adolescente eccezionale
che annega nel dolore di un rifiuto. Ad accompagnare
le parole, al posto di una cetra, l’impeto ribelle
di una Fender Telecaster.
Geraldina
l'asinaire e
Claudio Zanotto Contino
ci raccontano un episodio importante della storia
della Val di Susa proprio nel luogo d'origine, a
Chiomonte, venerdì 10 agosto alle 21.30.
Il Contratto di Colombano rivela la storia di
Colombano Romean e della sua titanica impresa del
1500: lo scavo del Pertus, un traforo lungo
quasi mezzo chilometro, fondamentale per
l'approvvigionamento idrico della valle.
La
chiusura del Festival, come da tradizione a
Mocchie (Condove) sabato 11 agosto alle
21.30 con Onda Teatro. Sano Come Un
Pesce, un nuovo progetto della compagnia
torinese, avvia una riflessione a partire da un
comune modo di dire:
come ci piacerebbe che l'intero nostro pianeta fosse
sano come un pesce. Due donne entrano in una scena
popolata da sedie. È un negozio, una vetrina, un
mercatino dell’usato. Vogliono mettere in ordine: la
prima vuole però sistemare le sedie alla perfezione,
mentre l’altra sente il bisogno urgente di
riordinare il mondo, sconvolto dai metodi di
sfruttamento della natura usati dall’uomo. I due
personaggi si confrontano attraverso un dialogo
rarefatto e puntuale, raccontano storie, creano
momenti di poesia e di ironia.
Anche in questa edizione il Museo
Nazionale della Montagna, grazie agli archivi
della cineteca storica e videoteca, ci offre, come
chiusura della serata a San Giorio,
Shackleton's expedition,
una sintesi di
South, documentario girato dallo
stesso Shackleton sull'avventura della nave
Endurance, fra le acque e i ghiacci dell'Antartico
tra il 1914 e il 1917.
Gli accadimenti che solitamente precedono e
seguono gli spettacoli saranno compresi in due
sezioni: Cineteatro e Saperi e Sapori a San Didero e
Chianocco.
Cinetateatro,
a cura di Mariapaola Pierini, è una rivisitazione
teatrale dei monologhi e dei dialoghi che hanno
fatto la storia del cinema.
La
sezione Saperi e Sapori, a cura di Onda
Teatro, vede momenti di degustazione alternarsi ai
racconti e alle letture sceniche: un incontro tra il
teatro e la cultura del gusto.