Iepichodov è un contabile di
casa, uno che ha sempre vissuto di soldi virtuali,
sfortunato, goffo, buffo, ma troppo consapevole per non
soffrire. Varia, figlia adottiva, zelante regina della casa,
governa e fa economie, sogna -pure lei- di sposarsi con
Lopachin, ma non può farla lei la dichiarazione, non si fa.
Poi c’è Charlotta, zingara nell’animo, che attraversa le
stanze su fili immaginari, i suoi ricordi sono nel mondo,
fra salti mortali, palloncini trasparenti e giochi di
prestigio, ed è questo che porta alla gente di questa casa,
un po’ di distrazione, lei che distratta non è, che osserva
Gaiev ( con cui forse ha una storia di compagnia),osserva
tutto, e tutto sa. E che “no, questa volta non parto, ho
trovato una casa e resto qui, sola, come mi sono sentita
sempre”. Quanto attuale è allora questo Giardino?
Le porte di questa casa, di
questo presente, si chiuderanno, ma qualcosa, lì fuori,
succederà.
Villa Grimaldi Gentile, Parco del
Cotonificio- Lavagna (Ge)
30 e 31 Maggio 2012 - Saggio del primo anno
del CORSO DI RECITAZIONE di MERCEDES MARTINI