Si
svolgerà a Greccio nei giorni 5 e 6 gennaio dalle
ore 10.00 alle ore 19.00 un mercatino di prodotti tipici
e artigianato locale. La centralissima piazza di Greccio
farà da cornice a questa iniziativa. Nel pomeriggio del
5 gennaio inoltre sarà preparata, per i più golosi, una
torta gigante. La Befana distribuirà, calandosi con
delle corde, ma sempre in sella ad una scopa, dal
campanile centrale, caramelle ai più piccini.
È
previsto infine l’8° Raduno dei Camperisti. Sul sito
della proloco c’è il modulo di iscrizione
www.presepedigreccio.it
Mostra Presepi
Arrivando prima della rappresentazione è
vedere i molti presepi esposti al Santuario e al Museo
del Presepe. Da non perdere è anche il sentiero degli
artisti. Si tratta di circa venti affreschi fatti sui
muri del centro storico raffiguranti opere presepiali.
È
possibile degustare prelibatezze del territorio
Nell’attesa dell’inizio di ogni
spettacolo c’è una tensostruttura dove è possibile
degustare i tradizionali “mostaccioli” fatti con miele,
noci e nocciole accompagnati dal vin brulé. Per chi ama
il salato ci sono le “pizzole”: pasta di pane fritta e
cosparsa di sale, molto soffice e golosa. Al termine
dello spettacolo si può visitare il Santuario di San
Francesco al cui interno vi sono oltre 100 presepi in
miniatura provenienti da tutto il mondo.
Ma
Greccio è un’ottima meta anche per chi vuole fare
un’escursione sportiva, non solo legata allo spirito
natalizio. Questo paese, ai confini con l’Umbria e
l’Abruzzo sorge sul fiume Velino e domina dall'alto la
vasta e lussureggiante pianura reatina. E' una stazione
climatica, frequentato centro di villeggiatura che vanta
una sorgente di acqua salutare "Fonte Lupetta”, chiamata
così per un affresco che rappresenta il miracolo di San
Francesco mentre tende la mano ad un lupo. Le acque
della fonte, sono inoltre adatte per le cure
idroponiche.
Nelle
vicinanze del centro storico è possibile visitare il
Museo internazionale del Presepio di Greccio che
rappresenta un patrimonio da valorizzare per le capacità
attrattive della sua immagine e per il suo buono stato
di conservazione.
Nelle
locande del centro storico si mangiano le particolarità
locali, tra queste vi è un piatto noto anche a San
Francesco, che la leggenda racconta, ne fosse molto
goloso. Si tratta del “Coppo”, o meglio uno stufato di
gamberi di fiume e noci.
Greccio dista 15 km da Rieti, 25 km da Terni 90 km da
Roma, 70 km da L’Aquila. Per info tel 3408505381
Scene del Presepe
Scena prima
1246. I frati francescani di Greccio
tornano al loro romitorio dopo la dura giornata di
lavoro nei campi, non prima di essere passati nella
chiesetta del borgo per la consueta preghiera della
sera. A distanza di venti anni dalla morte del santo
Francesco di Assisi, Frate Leone, primo suo compagno
insieme a frate Angelo e frate Ruffino, è incaricato dal
Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, di
compilare una sintesi degli episodi della vita del Beato
Padre. Il piccolo borgo di Greccio, si anima. Le case si
illuminano ed i giovani festeggiano in taverna mentre
popolani e bambini accorrono in piazza. I tre frati,
uscendo dalla chiesa, si fanno incontro alla popolazione
del borgo e conversano con gli abitanti.
Scena Seconda
Frà Silvestro e Frate Egidio raccontano
come Francesco fu accolto ed amato dai grecciani,
definita da lui stesso, “gente rozza e selvaggia”. Frate
Leone, dietro richiesta dei grecciani, racconta uno dei
tanti episodi della vita di Francesco nel luogo di
Greccio “l’incontro con un bimbo e del leprotto preso
vivo al laccio”…
Il serafico Padre Francesco appena giunto a Greccio,
intorno al 1209 trovò rifugio, per lui e per i suoi
confratelli, presso un romitorio posto in una zona
impervia a 1200 metri di altezza sul Monte Lacerone
chiamata “La Cappeletta”
Scena Terza
Il Signore di Greccio, Giovanni Velita con i suoi
araldi, fanno visita a Francesco sul Monte Lacerone.
Costui prega il frate ed i suoi confratelli di scendere
al borgo per vivere più vicino alla gente e portare la
parola di Cristo.
Francesco accoglie la supplica ma prima intona un canto
di lode al Signore. Prenderà a sua dimora un luogo
scelto dalla volontà divina: un tizzone acceso lanciato
dalle mani di un fanciullo indicherà il punto preciso.
Scena Quarta
Novembre 1223. Su preghiera della nobildonna Jacopa dei
Settesoli e del Cardinali Ugolino, Papa Onorio III
riceve alla corte papale in Roma Francesco ed il suo
gruppetto di fraticelli. Il poverello di Assisi ormai
quasi cieco, dopo aver contratto in Oriente una grave
malattia agli occhi, chiede l’autorizzazione alla
predicazione del Vangelo e la bolla papale che riconosca
le norme di vita dei frati raccolte in una Regola
scritta dal Santo e dettatagli dal Signore stesso a
Fonte Colombo, nei pressi di Rieti.
Francesco richiede, inoltre, l’autorizzazione per
realizzare un presepe a Greccio in una grotta del tutto
simile a quella di Betlemme che ricordi la povertà in
cui nacque il Bambino Gesù. Il Papa accoglie la prece e
consegna la tanto sospirata Regola Bollata “Solet
Annuere” a Francesco.
Scena Quinta
Di ritorno al borgo di Greccio, Francesco malridotto ma
felice, incontra Giovanni Velita. Costui interroga il
santo uomo sulle vicende romane e promette di aiutarlo a
realizzare il presepe che verrà allestito proprio la
notte di quel Natale del 1223. La grotta dove Francesco
si raccoglieva sempre in preghiera, verrà animata dalla
presenza dell’asino e del bue, mentre una povera
mangiatoia accoglierà il bambinello Gesù.
Scena Sesta
Madonna Alticama, moglie di Giovanni Velita, ha
confezionato con le sue proprie mani un’immagine del
bambino. All’annuncio dell’araldo, tutti gli abitanti di
Greccio in quella notte santa, si preparano alla
processione che condurrà alla grotta per venerare Gesù
nell’umile mangiatoia.
Il bambinello sembra prendere vita tra le braccia di
Francesco il quale con gioia ineffabile ed indicibile
comunica alla gente lì riunita che Gesù, con il suo
grande amore, nacque in una fredda sera come quella di
Greccio, in quella stessa povertà, per la salvezza di
tutti noi.
Da
quella sera Greccio divenne la nuova Betlemme!
https://www.facebook.com/pages/Fuoriporta/443250589045999?ref=hl