Il tappeto su cui sparpaglia i
suoi strumenti sembra un'officina del ritmo e dei sogni, uno
spazio liberato dalla cacofonia della vita moderna e consacrato
al piacere del suono. Peppe Consolmagno costruisce oggetti
sonori per se' e per Nana Vasconcelos, uno dei suoi tanti
estimatori. Altri ne inventa utilizzando materiali recuperati
durante i suoi viaggi. Altri ancora ne immagina unendo la sua
voce alla sinfonia di timbri e colori che si sprigionano da
questa singolare orchestra formata da una sola persona.
grandi cucurbitacee saheliane
trasformate in tamburi ad acqua, un gong birmano, lo sciabordio
di un caxixi, vasi di terracotta africani che cantano, scrosci
di sanza, flauti pigmei ed altro ancora, tra Sudamerica, Africa,
Asia e regioni immaginarie, tra strumenti presi in prestito
dalle piu' diverse tradizioni e altri totalmente inventati o
reinventati.
Musicologo apprezzato,
brillante, animatore di seminari e workshop, Peppe Consolmagno
costruisce i suoi spettacoli come piccoli racconti ambientati in
una dimensione magica. (Marco Boccitto - Roma)
www.peppeconsolmagno.com/timbri.htm
https://www.peppeconsolmagno.com/consolm7.htm
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