“ Se la nostra vita e’
temprata in una costante insoddisfazione, allora la nostalgia e’
la sublimazione di questo stato.
Per me, inguaribile
“ammalato del ritorno”, la pittura dei grandi maestri del
passato, ha da sempre, fin dall’infanzia,
offerto con la
sapienza dei suoi sobri tocchi, mirabili sfumati, poderosi
impasti, misteriose velature un porto d’approdo,
una patria che benigna
attende i suoi figli senza rancore.
Quindi l’antico come
valore principe, come nume tutelare e non come cimelio
mummificato da esporre nei musei.
Svelare l’antico in
ogni oggetto e’ cosa sovversiva, rivoltosa contro un presente
che tracotante si deve affermare
sempre e ovunque.
Trovare l’antico, sgambettando il quotidiano, e’ strada mistica
perche’ libera le cose dalle catene
del bisogno
mostrandone il volto innocente, incorrotto”
Francesco Palmieri