“L’ambiente
originario della via Flaminia -precisa Clini-
sarà riprodotto all’interno di una stanza nella quale
gli ospiti potranno decidere cosa vedere e dove
dirigersi. E’ una modalità innovativa che abbiamo scelto
per rendere la mostra il più possibile fruibile anche ai
non addetti ai lavori e per coinvolgere il territorio
nell’appuntamento, caratterizzato da segni storici di
enorme valore”.
I
presenti potranno inoltre osservare una copia della
Tavola peutingeriana, il più antico documento
cartografico dell’antichità contente le principali
informazioni del mondo conosciuto dagli antichi tra cui
percorsi e distanze tra 100.000 chilometri di strade. La
mostra sarà visitabile fino a sabato 8 dicembre (orario
16.30-19.30).
Durante l’iniziativa sarà inoltre presentato al pubblico
il curriculum “Architettura Classica e Studi
Vitruviani. Analisi, Rappresentazione, Comunicazione,
Tutela” della Scuola di Dottorato in Scienze
dell’Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche
consorziata con l’Università degli Studi di Urbino
“Carlo Bo” e i progetti di ricerca di Daniela Amadei,
Massimo Gasparini, Caterina Del Bianco, Marco Proietti
promossi dal Centro Studi Vitruviani.
A
chiudere la giornata del giovedì sarà, alle 21.15, nella
sala Verdi del Teatro della Fortuna (piazza XX
Settembre, Fano) l’incontro “A cosa serve
Michelangelo? Dialogo sulla rovina dell’arte” con
Bruno Zanardi (Università degli Studi di Urbino “Carlo
Bo”) e di Tomaso Montanari, autore del libro omonimo
(Einaudi, 2011). A partire dalla storia del presunto
“Crocifisso di Michelangelo” Zanardi e Montanari
approfondiranno l’attuale ruolo dell’arte nella società
e gli errori “all’italiana” della gestione del
patrimonio artistico.
“La
valorizzazione del patrimonio artistico e culturale
–ha sottolineato il presidente del Centro Studi
Vitruviani- è una questione più che mai attuale e
urgente. Le enormi testimonianze del passato sono spesso
lasciate all’abbandono, è il caso, ad esempio, del
Teatro romano di Fano, e si perdono opportunità uniche
di promozione di un territorio e delle sue radici
storiche“.
La
seconda giornata del symposium, quella di venerdì 9
novembre, sarà dedicata al convegno “Vitruvio e
l’Archeologia. Tra Norma e Prassi” (info e
prenotazioni
info@centrostudivitruviani.org - tel. 0721-175162)
in programma alle ore 9, nella sala Verdi del Teatro
della Fortuna (piazza XX Settembre, Fano). L’alta
Cultura si ritroverà a Fano, per approfondire l’opera di
Vitruvio, insieme a Pierre Gros, professore
all’Università di Aix-Marseille I e premio
internazionale per l’Archeologia “Antonio Feltrinelli”
2010 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, chairman del
convegno che coordinerà gli interventi di: Elena
Francesca Ghedini e Jacopo Bonetto, dell’Università
degli Studi di Padova Università degli Studi di Padova;
Mario Luni e Oscar Mei, Università degli Studi di
Urbino “Carlo Bo”; Antonio Monterroso, Consejo
Superior de Investigaciones Científicas, Madrid;
Antonio Corso; Anna Maria Liberati, Museo
della Civiltà Romana, Roma; Livio De Luca, Centre
National de la Recherche Scientifique (UMR CNRS/MCC MAP),
Marseille; Francesca Salatin, IUAV Venezia,
Vincitrice Premio di laurea Paolo Taus.
S’intitola “La Via Flaminia e il Complesso delle
Gallerie del Furlo” il workshop di
fotogrammetria/lidar organizzato dal Centro Studi
Vitruviani in occasione del “III Symposium di
Studi Vitruviani”. Proporre appuntamenti di alta
formazione è uno degli obiettivi primari del Centro
Studi Vitruviani di Fano che, per l’occasione, proporrà
a giovani laureandi, dottorandi e dottori di ricerca
delle Facoltà di Ingegneria, Lettere e Filosofia,
Architettura, Conservazione dei Beni Culturali due
giornate di lavoro e di confronto tra due tecniche di
rilievo. Il workshop si svolgerà da venerdì 9 a
domenica 11 novembre al Ponte Manlio a Cagli e alla
galleria di Vespasiano e Piccola site nella Gola del
Furlo in provincia di Pesaro e Urbino (Marche).
Domenica,
alle 18, nella sala Mencarini del Teatro comunale
di Cagli, i lavori realizzati saranno presentati
nell’incontro conclusivo del Symposium coordinato da
Alberto Mazzacchera, vicesindaco di Cagli (PU) e
componente dell'Osservatorio regionale per la Cultura
della Regione Marche e aperto al pubblico.
L’iniziativa è promossa dal Centro Studi Vitruviani in
collaborazione con Riserva Naturale Statale “Gola del
Furlo”, Provincia Pesaro e Urbino, Comune di Cagli e
Leica Geosystems srl. Per partecipare - info:
www.centrostudivitruviani.org -
www.centrostudivitruviani.org/?page_id=5134 -
Mail:
info@centrostudivitruviani.org – oggetto: “workshop
Furlo”)
Il
Symposium è in collaborazione con l’Università
Politecnica delle Marche e l’università degli Studi di
Urbino “Carlo Bo” con il patrocinio del Ministero dei
Beni e Attività Culturali e con il contributo di
Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Comune di Fano,
Provincia di Pesaro e Urbino, Riserva Statale Gola del
Furlo e Sovrintendenza per i Beni Archeologici delle
Marche.
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