Non
c’è ambito, sfera o settore della nostra storia
nazionale che non conosca grandi nomi femminili:
ricordare le donne e il loro percorso politico-sociale
porta a tracciare un racconto costellato di grandi e
piccole - ma sempre intense - battaglie, indispensabili
all’abbattimento di disuguaglianze sia nella sfera
privata sia in quella pubblica; raccontare delle donne
italiane nella letteratura equivale a riscoprire pagine
di grande spessore stilistico e autentica vocazione
letteraria, con nomi di scrittrici di primo piano;
descrivere le donne italiane nel campo dell’arte
conduce, grazie ai nomi di grandi pittrici, a scoprire e
riscoprire immagini fondamentali per l’evoluzione
artistica italiana.
Ripercorrendo la storia si scoprono protagoniste
eccellenti; alcune hanno nomi noti, come Grazia Deledda
e Rita Levi Montalcini, le due sole donne italiane
premiate con il Nobel, Lina Merlin, Nilde Iotti e Tina
Anselmi, donne di primo piano della scena politica, Bice
Lazzari, Carla Accardi, Marisa Merz, grandi nomi
dell’arte italiana; altre invece, dai nomi meno
conosciuti, hanno compiuto scelte in grado di incidere
nell’evoluzione politica e sociale italiana, come Franca
Viola, la prima donna ad aver rifiutato con coraggio un
matrimonio riparatore, Alfonsina Strada, prima donna al
Giro d’Italia in gara con corridori uomini, o Anna Maria
Mozzoni, pioniera del femminismo italiano e delle lotte
per la conquista del diritto di voto alle donne.
Le
sezioni
-
Le Donne del Risorgimento italiano, in cui
sono illustrate le figure di alcune delle protagoniste
delle vicende risorgimentali e della vita pubblica e
sociale dell’Ottocento: da Cristina Trivulzio di
Belgioioso a Enrichetta Di Lorenzo; da Clara Maffei a
Maria Mazzini e altre ancora. Figure che intendono
essere indicative delle varie declinazioni con le quali
le donne partecipano alle idealità risorgimentali
partecipando attivamente ai moti insurrezionali o
sostenendo circoli letterari o, ancora, elevando gli
affetti familiari a dignità nazionale, come nel caso di
Adelaide Bono Cairoli.
- La
sezione Le Protagoniste
approfondisce il racconto della vita e dell’attività di
alcune grandi protagoniste del progresso evolutivo del
Paese nei più diversi ambiti, come Maria Montessori,
Anna Kuliscioff, Matilde Serao, Francesca Cabrini, Luisa
Spagnoli, Marisa Bellisario, Palma Bucarelli e tante
altre.
-
Nella sezione Le Prime si racconta,
ripercorrendone le date, ma soprattutto i nomi e
l’operato delle sue protagoniste, un’insolita
cronologia: quella delle prime conquiste femminili in
diversi settori della cultura, della politica, della
società, dello sport, dell’arte.
Ecco
allora che viene ricordata la prima laureata in Lettere,
la prima docente universitaria, la prima Presidente
della Camera, la prima donna processata per aborto, e
via dicendo.
-
Donne insieme,
in questa sezione sono illustrati alcuni momenti in cui
la figura femminile acquista maggior valore simbolico
rivestendo un ruolo collettivo. Sono le azioni di vita
di un gruppo di persone che sono state
individuate per la loro funzione di lavoro – come nel
caso delle Maestre, delle Mondine, delle Balie o delle
Tabacchine – che contribuì a rendere evidenti
particolari situazioni sociali o drammatiche condizioni
lavorative o di scelte di vita particolati – come quelle
delle crocerossine o delle religiose. In altri casi
quella comunanza di lavoro e di intenti è collegata a
particolari momenti storici – come nel caso delle donne
impiegate nelle industrie belliche durante la prima
guerra mondiale o le donne durante il fascismo – fino ad
arrivare alle protagoniste della costruzione della
Repubblica – dalle partigiane alle donne dell’Assemblea
Costituente.
-
Donne e arte vuole rendere omaggio
alle principali artiste del nostro Paese. Una mostra
nella mostra, in cui ammirare grandi capolavori
dell’arte italiana. Sono diversi i momenti e le correnti
artistiche che emergono dalla selezione,
dall’espressionismo della Scuola Romana,
all’astrattismo, dalle influenze pop sbarcate
soprattutto a Roma alla nostrana Arte Povera.
Collaboratori tecnici:
Rai
Teche, Cinecittà Luce
Organizzazione generale e realizzazione:
COMUNICARE ORGANIZZANDO
Catalogo:
Gangemi
Orario:
da lunedì a sabato 9.00 – 13.00; 14.30 – 19.00; domenica
9.00 – 20.00
INGRESSO GRATUITO Per informazioni:
tel. 095/345830; e-mail:
museocivico.castelloursino@comune.catania.it
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