Grotte-cantine scavate nella roccia conquistandosi lo
spazio millimetro per millimetro grazie all’energia del
picconatore, mestiere oramai in disuso ma, un tempo,
figura sociale di fondamentale importanza nella vita
quotidiana di Castel di Tora.
Per
chi ne avesse voglia, dopo il pranzo di Quaresima è
possibile allungarsi a visitare alcuni siti locali di
rara bellezza e suggestione dei dintorni: prima tappa il
Convento di Santa Anatolia dove
soggiornarono monaci-eremiti. Si può proseguire verso
il borgo medievale di Antuni eretto intorno
all’anno mille contemporaneamente al Castello di Tora.
Ridotto in rovine, dopo vari bombardamenti, è
riconosciuto e protetto ora come sito archeologico -
naturalistico.
Per
chi, invece, preferisce immergersi nella natura più
selvaggia ci sono, a pochi passi da Castel di Tora, le
riserve naturali dei monti Navegna e Cervia e la
stupefacente cascata delle Vallocchie, una piccola perla
nascosta fra i boschi.
Scheda:
Località – Castel di Tora (RI)
Data –
26 febbraio 2011
Orario
– dalla mattina alla sera
Costo
– non vi è costo d’entrata
Info –
3408505381
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