Si riproporre l'usanza è ritornare
a raccontare delle radici, una storia, una cultura.
La manifestazione non è
partecipata solo da persone nostalgiche e di una certa età;
forse la novità, la semplicità, la storia che vive nella festa
la rende un momento eccezionale anche per i giovani., e per
tutti coloro che che tempi e spazi non possono cucinare una
specialità cosi particolare.
Un menu vecchio stile con sampet,
grugnin, oreci, polenta e grepole, fagioli con le cotiche, ossi
di maiale, coin, cotechino, braciole ma anche il tradizionale
risotto alla pilota De.c.o e costine.
La festa inizierà giovedì 6
dicembre 2012 fino a lunedì 10 dicembre, sabato 8 e domenica 9
la festa inizia gia da mezzogiorno con i fumanti “ ossi caldi “
e tutte le specialità.
Il ricavato della serata del 10
dicembre sarà devoluto alla chiesa di Castel d’Ario per la
sistemazione dei danni subiti in occasione del terremoto.
La manifestazione è organizzata da
Pro Loco Castel d’Ario, amministrazione comunale e Ristoratori
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