(DI
SEGUITO I DETTAGLI DELLE MOSTRE)
PROGRAMMA degli INCONTRI
venerdì 15 giugno, ore 20.
45: Serata "Il mondo via terra" - Eddy Cattaneo - Teatro
Circolo Fratellanza
sabato 16 giugno, ore 20.
45: Serata "Mi racconto" - Mario Cresci - Teatro Circolo
Fratellanza
domenica 17 giugno, ore
20. 45: Serata "Fausto Radici – Arte e Industria" -
Teatro Circolo Fratellanza
giovedì 21 giugno, ore 20.
45: Serata "In viaggio" con Giordano Santini - Teatro
Circolo Fratellanza
venerdì 22 giugno, ore 20.
45: Serata "Le Paraolimpiadi - Face the Fight" - Teatro
Circolo Fratellanza
sabato 23 giugno, ore 20.
45: Serata "Witkin vs Mapplethorpe" - Virgilio Fidanza -
Teatro Circolo Fratellanza
domenica 24 giugno, ore
20. 45: Serata di chiusura con il photoclub - Teatro
Circolo Fratellanza
(DI SEGUITO I DETTAGLI DEGLI INCONTRI)
PROGRAMMA DEGLI WORKSHOP
sabato 16 giugno - Workshop ore 09.
00
Tecniche miste
-
Guido Padoa ritrovo sede Photoclub
(vicino alla chiesa)
3
Workshop (a pagamento, ma con prezzi modici)
Workshop #1 al mattino h. 9‐12 = fuori paese, con salita
alla chiesetta in collina (nelle ore
più
fresche), panoramiche, macro, prospettive, e tutte le
tecniche di fotografia in esterni,
ecc.
Workshop #2 nel primo pomeriggio h. 13.30‐16.30 = in
giro per il paese e dentro la chiesa (al
fresco nelle ore più calde) per le tecniche specifiche
(bassa luce, vetrate, cupole, effetto
fantasma), esterni, prospettivi, scorci, manovra
iperfocale, compensazione scene
contrastate, ecc.
Workshop #3 nel tardo pomeriggio h. 17‐20 = in teatro
con videoproiettore, costruzione
software panoramiche a 180° e 360°, tecniche light
painting, tecniche avanzate Bracketing,
HDR,
foto serale, notturna ed astronomica.
Il
programma completo e dettagliato dei 3 Workshop è in
fase di completamento, e verrà
reso noto quanto prima.
In
caso di maltempo, i primi 2 Workshop previsti in esterno
verranno sostituiti da corsi
tecnici analoghi in teatro con lezioni pratiche su
videoproiettore e comunque con fotocamere
alla mano.
A
chi effettua la preiscrizione con pagamento anticipato
della quota, verranno subito inviati
per
email tutti i contenuti tecnici delle varie tecniche
fotografiche su PDF.
Costo per 1 Workshop = 30 Euro + Iva =
36,30 Ivato
Costo per 2 Workshop = 2 x 25 Euro
ciascuno = 50 Euro + Iva = 60,50
Costo per 3 Workshop = 3 x 20 Euro
ciascuno = 60 Euro + Iva = 72,60
Iscrizione fino a un’ora prima all’info
point oppure
perani.adriano@gmail.com
domenica 17 giugno - Workshop ore 14.
30
Toy camera
-
Fabio Betelli ritrovo sede Photoclub
(vicino alla chiesa)
La
toyphotography non è come si può banalmente credere la
sola fotografia realizzata con le
macchine giocattolo. Anche se questo è vero, in reltà la
toyphoto è una forma di linguaggio
fotografico che si distacca decisamente dal resto della
fotografia tradizionale, intendendo
per
tradizionale la fotografia amatoriale o professionale
eseguita con criteri tecnici specifici
oltre che con l'immancabile creatività personale,
altrimenti detta stile. Se analizziamo il
fenomeno toyphoto, vi intravediamo diverse chiavi di
lettura.
WORKSHOP TOY PHOTOGRAPHY
Gli
allievi, guidati da Fabio Betelli, fotografo
professionista, impareranno a conoscere le più
diffuse fotocamere‐giocattolo, a conoscere e sfruttarne
limiti e difetti, o addirittura crearne
di
nuovi. Si imparerà costruire una pin‐hole camera con una
scatola di fiammiferi, e a
modificare le usa&getta per trasformarle in vere e
proprie Toy‐Camera. Ma anche il digitale,
diventerà campo di battaglia, e scopriremo come è
possibile ottenere effetti LOW‐FI con le
moderne reflex senza postproduzione.
Costo workshop = 30 Euro
Iscrizione fino a un’ora prima all’info
point oppure
biennale@someanza.org
sabato 23 giugno - Workshop ore 15.
00
Gattoquadrato la camera oscura ritrovo
sede Photoclub (vicino alla chiesa)
Il
Laboratorio Gattoquadrato è attrezzato con una camera
oscura per lo sviluppo e la
stampa di fotografie in bianco e nero.
Questo spazio è pensato sia per persone che sono già in
grado di muoversi in camera oscura,
ma
che non dispongono nè di spazi nè di attrezzature
propri, sia per persone che vorrebbero
imparare a sviluppare e stampare e cercano un posto dove
iniziare.
Sono quindi disponibili tessere di utilizzo a canone
mensile, corsi di sviluppo e stampa e
sessioni di lavoro “accompagnate”.
Inoltre, se qualcuno ne avesse la necessità, ci sarà la
possibilità di capire meglio come
funziona la fotografia analogica. Con semplicità,
verranno spiegati i concetti base per
l’utilizzo di una macchina fotografica Reflex, quali ad
esempio la scelta dei tempi e dei
diaframmi, l’uso dell’esposimetro e la scelta della
pellicola adatta a seconda delle situazioni.
Costo workshop = 30 Euro
Iscrizione fino a un’ora prima all’info
point oppure
biennale@someanza.org
MOSTRE:
ORARI
DI TUTTE LE MOSTRE:
Sabato
:
dalle 15,
00 alle 18,
00
-
dalle 20,
00 alle 22,
00
Domenica
:
dalle 10,
00 alle 12,
00
-
dalle 15,
00 alle 18,
00
-
dalle 20,
00 alle 22,
00
Mostra Biennale: “Tracce con il passare
del tempo”- ex chiesa Santo Spirito
Mostra collettiva, su un tema ampio, saranno in mostra
21 artisti con un progetto di 4
fotografia a tema, un’interpretazione molto personale da
parte di ognuno di loro. Nella ex
chiesa di Santo Spirito, allestita per l’occasione come
un “cantiere aperto”, potremmo
vedere nel loro complesso i 21 progetti realizzati.
Una
ricerca comune dai differenti percorsi stilistici: i
segni del tempo in tutte le sue
rappresentazioni, per offrire visioni del mondo per
rispondere, nell'assoluto rispetto del
senso estetico, alla generale esigenza comunicativa che
vede, nell'andare oltre il tempo e le
sue
tracce, il senso stesso dell'arte.
Mostra personale “LA VA GNE” - ex mulino
di via IV Novembre
LA‐VA‐GNE nasce dalla fusione concettuale di due lavori
precedentemente realizzati in modo
autonomo e con finalità differenti dai fotografi
Virgilio Fidanza e Giovanni Mantovani.
Qui, per affinità e amicizia, e per l'inesauribile
desiderio di sperimentare, si incontrano due
percorsi fotografici che hanno l'oggetto lavagna come
comune denominatore, per poi
assumere nell'accostarsi e nel riflettersi, un senso
aggiuntivo e diverso.
Fotografie di: Virgilio Fidanza e
Giovanni Mantovani
Mostra personale “Le Paraolimpiadi
-
Face the Fight”- piazza caduti
“Face the Fight, cronache dalle recenti paralimpiadi”.
Immagini dalle paralimpiadi invernali
di
Vancouver 2010 raccontano la lunga strada che ha portato
all'incontro tra pratica
sportiva e disabilità e mostrano atleti di alto livello
animati da grande passione che, oltre al
lottare per titoli e medaglie, vincono ogni giorno
importanti battaglie nei confronti delle
proprie “diverse abilità”.
Fotografie di: Emanuele Broli, Laura
Predolini Marco Oprescu
Mostra personale “Numinosum”di NiccolOmaria
Zanzi ex - casa maestra Lisi
Niccolòmaria Zanzi, fotografo, filmmaker e visual
artist. Divide il suo lavoro tra la fotografia
di
catalogo (cataloghi d'arte, principalmente, tra cui
spiccano volumi di importanti artisti
italiani quali Nicola Samorì e Matteo Magnate), libri
(Enigma Uomo: Oltre la Maschera, oltre
il
confine, 2010, 370pp), vidoproduzione (documentari
d'arte, spot, videoclip, televisione ‐
Campioni, reality show 1° e 2° stagione),
Videoperformance (Classico Italiano per Pitti, 2007,
videoperformance live ‐Ippodromo di Firenze) e cine
installazioni (Pieces of the Sun,
cineinstallazione, 2010).
In
qualità di artista ha firmato una videoinstallazione di
3 giorni a Matera alla chiesa
rupestre di San Pietro Barisano (Matera) nel 2008
("Sacrificio‐II"), decine di videoperformance
live in locali, eventi e teatri (Bologna, Firenze,
Ravenna, Desenzano del Garda),
come fotografo shooting performance in atelier di Haute
Couture.
I
lavori di Niccolòmaria Zanzi utilizzano media variegati,
solitamente a base fotografica o
filmica. Preferisce le opere di grande formato, in cui
l'espressione della frammentazione
propria della sua tecnica diventa efficace ed evidente.
Negli ultimi 2 anni si è dedicato
soprattutto alla produzione di quadri, una serie di
opere che prende titolo di "Numinosum".
In
questa serie di lavori, i corpi ‐siano esse figure umane
o corpi architettonici ‐vengono
frammentati e ricomposti, privati della loro componente
di interezza.
Introduzione alla Mostra:
Nella serie Numinosum ciò che è importante non è la
figurazione in se stessa portata dal
medium fotografico. E' la frammentazione dell'immagine
ad essere soggetto centrale.
Questo non esclude un'importanza, seppur secondaria, dei
corpi rappresentati. I corpis si
trovano nei quadri in quanto richiamo visivo, ma
rimandano ad altro, grazie appunto alla
frammentazione, alla scomposizione ed al riassemblamento
dell'immagine. Sono un esca
percettiva il cui scopo è quello di attirare
l'osservatore più vicino all'opera. Ad una distanza
ravvicinata la per cezione dell'opera muta grazie, da un
lato, alle caratteristiche proprie del
l'immagine fotografica (i forti contrasti, l'evidente
matericità della pellicola), dall'altro grazie
al
dettaglio dell'intervento pittorico ‐leggibile come una
serie di microgruppi di segni
indipendenti in grado di orchestrarsi su tutta la
superficie fotografica ed al di fuori di essa.
L'avvicinamento fisico all'opera da parte dello
spettatore è l'azione conclusiva alla
realizzazione dell'opera stessa e metaforicamente vuole
rappresentare un tentativo di
superamento del visibile, portando la fruizione ad un
livello altro. Alla percezione
dell'invisibile, del sublime e del tremendum, di ciò che
è racchiuso "oltre". Il Numinosum.
Mostra personale “Toy” di
Fabio Betelli - Municipio di Casnigo
Nato a Bergamo nel 1978, inizia a fotografare all’età di
13 anni.
Diplomato in Grafica Pubblicitaria è fotografo militare
durante il servizio di leva, anno nel
quale documenta l’addestramento degli allievi e gli
ultimi giorni della Brigata Paracadutisti
Folgore.
Dopo questa esperienza inizia a pubblicare su alcune
riviste di fotografia.
Allievo di alcuni dei grandi Maestri della fotografia
Italiana, quali A.Pistolesi, M.Cresci e
F.Fontana. Nel corso degli anni ha sperimentato tutti i
generi della fotografia dall’analogico
al
digitale, dalla Polaroid alle Toy Camera. Proprio la Toy
Photography lo porterà alla ribalta
con
alcuni lavori che saranno pubblicati su numerose
riviste, e premiati nei più prestigiosi
concorsi fotografici nazionali ed internazionali. Tra i
primi ad utilizzare le Toy‐camera come
strumento di lavoro, è professionista dal 2008, dapprima
collaborando "on assignment" con
alcune note agenzie fotografiche, poi dedicandosi a
tempo pieno al settore wedding. Ha
esposto a Dalmine, Bergamo Bologna, Firenze, Verona,
Frontone (PU), Pechino, New York e
Berlino. Ideatore e Direttore Artistico del Festival di
fotografia "DALMINE MAGGIO
FOTOGRAFIA" Vive e lavora a Dalmine (BG))
Mostra personale “American way” di
Carlo Bistolfi - Foyer Teatro Circolo
Fratellanza
Il
termine ha qualche nesso con il concetto di
eccezionalismo americano e del sogno
americano.
In
teoria non si potrebbe parlare di uno stile di vita
statunitense più di quanto non si possa
parlare di uno stile di una qualunque altra nazione.
Tuttavia, l’esportazione del modello
culturale statunitense al di fuori dei confini nazionali
ha fatto si che questo concetto sia più
popolare di altri ad esso assimilabili. Le foto
americane di Carlo Bistolfi sono piccoli
commenti di vita che danno spazio a sogni di tracce
stellate.
Mostra personale “Il mondo via terra” di
Eddy
Cattaneo - Foyer Teatro Circolo Fratellanza
Eddy espone a Casnigo le sue foto di viaggio, Volti,
mezzi di trasporto, insegne, copricapi,
donne, uomini, tribù, mare, cielo, terra … Un viaggio
che molti vorrebbero fare, girare il
mondo alla ricerca di qualcosa di unico, il ritorno a
casa e la scoperta che l’unicità vive e
cresce già nel cuore di ogni ricordo.
Un
libro e conferenze per dirlo ad alta voce, le immagini
per pilotarci e farci immaginare.
Ogni sua foto è una testimonianza, è uno stare in parte
a ciò che esiste ed a ciò che è
indelebile.
Le
sue foto parlano di questo viaggio, di Eddy e di Noi.
Mostra personale “Passio” di
Erasmo
Perani - Sacrestia Parrocchiale
Con
queste immagini, l’artista trascende la forma mistica,
spoglia il testo dai classici
parametri liturgici e toglie alla materia ogni orpello
che la lega al tangibile …
Così l’osservatore prova un piacevole senso di
disorientamento per poi essere incoraggiato
dal
titolo stesso dell’opera a spingersi oltre l’immagine,
ad individuare e ritessere i filamenti
che
compongono un volto, una scena, un sentimento, un
pensiero e restituire alla figura la
naturale forza identificativa e di raffigurazione.
Al
termine del percorso fotografico, l’osservatore non può
far altro che prendere atto di
come l’arte offra sempre un sentiero in più per giungere
alla meta.
Mostra collettiva “Sacro femmineo” -
Santuario SS.
Trinita’
Nessuno è in grado di parlare di ciò che è spirituale se
non attraverso ciò che è ordinario. La
conquista di una dimensione spirituale procede a partire
dall’ordinarietà.
Se
consideriamo lo spirituale come straordinario, esso
rimarrà sempre sconosciuto e
impenetrabile, estraneo al nostro vissuto:
un’immaginazione, un mito non attivo.
Non
portiamo il divino al livello dell’ordinarietà, ma
rendiamo divine le nostre vite momento
dopo momento.
Mostra “A mia immagine” - Biblioteca
comunale
Abbiamo consegnato alcune macchine fotografiche usa e
getta agli ospiti della Casa di
riposo “Pia Casa” di Vertova, pregandoli di fotografare
quello che “vedevano”, per poi, una
volta sviluppate le fotografie, lavorarle e metterci
anche qualche cosa di nostro.
Ne
è venuto fuori un lavoro interessante, dove si può
scorgere l’anima e lo stato d’animo di
chi
ha fotografato. Si possono leggere stati emotivi
diversi, momenti di serenità, disagi,
insicurezze che trascendono la fotografia ma che nello
stesso tempo sono la fotografia.
Progetto di Laura Piazzoli e Erasmo
Perani – fotografie degli ospiti Pia Casa
Mostra “Fausto Radici
–
Arte e Industria” - ex chiesa Santo
Spirito
Il
1993 è l'anno in cui si conclude l’esperienza Textile
Produkte per l’arte contemporanea,
fortemente voluta da Fausto Radici per indagare
possibilità e sguardi altri, rivolti al territorio
dell'industria.
La
curatela è affidata ad Amnon Barzel e gli artisti
invitati sono: Mariella Bettineschi,
Maurizio Camerani, Carlo Guaita, Franco Ionda, Marco
Mazzucconi, Vittorio Messina,
Hidetoshi Nagasawa,Rifka Rinn, Mauro Staccioli, Luigi
Stoisa.
La
mostra qui proposta, senza alcuna pretesa di essere
esaustiva, vuole evocare, con il
video di Mariella Bettineschi, l'atmosfera che si creò
negli incontri preparatori. Altro intento
è
quello di rendere visibile, attraverso l'interpretazione
fotografica di Virgilio Fidanza, la
relazione tra l'opera d'arte e il luogo fabbrica con i
suoi “abitanti”.
Video di Mariella Bettineschi ‐
Fotografie di Virgilio Fidanza.
Mostra collettiva “Tracce elementari” -
Biblioteca comunale
Un
percorso fotografico dei ragazzi delle scuole medie che
hanno partecipato al minicorso di
fotografia e che si sono resi protagonisti impegnandosi
in tre diversi temi, le immagini che ci
circondano, le quinte cinematografiche e, casualmente,
le Tracce …
Mostra di Foto storiche del paese -
Sagrato chiesa del Suffragio
Sul
sagrato del Suffragio verranno esposte le foto del
nostro paese, come era ai tempi. In
occasione del centenario del “Fontanone”, il Photoclub
ha raccolto e selezionato le
fotografie che lo ritraggono e ne vogliono commemorare
la presenza.
Mostra “FaceWall
–
Facce d’
autore”: spazi elettorali
Abbiamo voluto sfruttare gli spazi elettorali e i punti
di affissione per “decorare” il paese con
le
“facce d’autore” o meglio le fotografie e gli autoscatti
di chi ha preso parte alla
realizzazione dell’evento, organizzatori, autori,
fotografi, artisti.
Tutte facce che vi accoglieranno nel
mondo della fotografia.
PROGRAMMA delle SERATE
domenica 10 giugno
Performance ore 15.00 Niccolomaria Zanzi
Municipio di Casnigo
Performance di Niccolò che ci farà gustare il suo modo e
mondo di fotografia
“Questa è una descrizione di come si svolgerà la
performance … effettivamente dico quattro
cose e pastrocchio su una tela... Per la performance
terminerò un quadro. Prima della
performance vera e propria spiegherò brevemente il
perché io faccio i lavori che faccio e un
paio di cose, per me interessanti, sul mio modo di
intendere il lavoro in pellicola oggi.
Materia, digitale e bla bla bla. Insomma una visione
alternativa alla classica dicotomia
analogico/digitale. Passo dalle polaroid al film, dalla
materia alla filosofia …”
venerdì
15 giugno
Serata ore 20.
45 Il mondo via terra
-
Eddy Cattaneo Teatro Circolo Fratellanza
Eddy nasce a Ciserano, piatta provincia bergamasca, con
una malattia congenita: la febbre
del
viaggio. Dopo anni di pellegrinaggi e una laura in
ingegneria ambientale, si ritrova sul
mare della riviera ligure a lavorare con le mappe, molla
tutto, si licenzia e riparte per
esaudire il sogno di un bambino che divorava l’atlante:
fare da solo il giro del mondo senza
prendere aerei.
Esce, chiude la porta e comincia il cammino per unire il
vialetto di casa con il Karakorum,
l’Amazzonia, la Patagonia e moschee di fango, l’India,
Samarcanda e Timbuktu, nonché gli
oceani.
I
mezzi utilizzati sono di tutti i tipi, autobus, treni,
canoe, lunghi tragitti a piedi, autostop,
barche a vela, cargo mercantili, insomma tutto vale
tranne l’aereo. Dopo 467 giorni e
108000 kilometri rimette piede su quel vialetto e il suo
diario scritto su quaderni, tovaglioli e
altro, diventa un libro edito da Feltrinelli dal titolo
“Mondoviaterra”. Il viaggio e il libro
vengono presentati con l’ausilio delle fotografie
scattate durante il cammino.
sabato 16 giugno
Serata ore 20.
45 Mi racconto
-
Mario Cresci Teatro Circolo Fratellanza
Mario Cresci (Chiavari 1942) è un fotografo italiano che
ha studiato al Corso Superiore di
Industrial Design a Venezia, dove ha imparato l’arte del
design; allo stesso tempo è presente
tra
gli artisti italiani che hanno dato spazio a diversi
esperimenti fotografici in Italia. Dal
1970 fino alla fine degli anni Ottanta, lavora per la
sua ricerca artistica nel campo della
comunicazione visiva, usando la fotografia come
collegamento concettuale tra il vedere e
l’essere coinvolti nei problemi della vita reale nei
posti in cui egli vive. Per questa ragione, la
sua
ricerca artistica si concentra tra la cultura e il
design, gli stili di vita e le forme di
produzione dell’economia dell’Italia del sud.
domenica 17 giugno
Serata ore 20.
45 Fausto Radici
–
Arte e Industria Teatro Circolo
Fratellanza
Il
1993 è l'anno in cui si conclude l’esperienza Textile
Produkte per l’arte contemporanea,
fortemente voluta da Fausto Radici, e “non si trattò
solo di incrociare i due interessi forti
della sua vita, l'arte e l'industria, ma di riflettere
che l'arte è sempre stata, egli affermava,
“specchio” della società, anzi premonitrice,
ipersensibile com'è ai cambiamenti e intrisa delle
questioni vitali”.
“Non si trattò quindi, con quell'esperienza, solo di
arredare gli uffici o i luoghi più adatti con
le
opere, ma di tentare di portare gli stessi artisti fin
dentro la fabbrica, a contatto diretto
con
la “macchina”, per segnarne le loro reazioni, per
osservarne i comportamenti, le idee, i
sentimenti”.
Nel
corso della serata, attraverso le testimonianze degli
artisti coinvolti in quel progetto, si
cercherà di fare emergere quali punti fondamentali,
connotarono, il fitto dialogo tra Fausto
Radici e gli artisti.
Si
ricorda che la curatela del progetto fu affidata ad
Amnon Barzel e gli artisti invitati furono:
Mariella Bettineschi, Maurizio Camerani, Carlo Guaita,
Franco Ionda, Marco Mazzucconi,
Vittorio Messina, Hidetoshi Nagasawa, Rifka Rinn, Mauro
Staccioli, Luigi Stoisa.
L'esperienza Textile Produkte per l'arte contemporanea,
fu raccolta in una pubblicazione
edita da Marcos y Marcos, dal titolo: Arte e Industria;
dove furono raccolti anche i contributi
di
pensiero di: Ammon Barzel, Dario Bellini, Marco
Belpoliti, Marco Biraghi, Riccardo
Caldura, Fulvio Carmagnola, Michael Glasmeier, Elio
Grazioli, Fausto Radici, Marco Senaldi.
giovedì
21 giugno
Serata ore 20.
45 In viaggio con Giordano Santini Teatro
Circolo Fratellanza
Ha
lavorato come grafico per 24 anni a contatto con
fotografi per la costruzione di cataloghi
(
ora come disegnatore di tessuti di pregio ) unisce la
passione della fotografia a quella della
montagna e dei viaggi di vario genere. Collabora da anni
con il Cai Bergamo per la
realizzazione dell'annuario (la storia della montagna
bergamasca).
L'argomento della serata sarà : IL MAROCCO ( i colori
del deserto ) 3. 200 km tra strade e
piste per scoprire ancora molta autenticità delle
tradizioni arabe e berbere in un ambiente
naturale ricco di architetture ( kasbha) fatte di terra
impastata perfettamente in armonia
con
le oasi marocchine
venerdì
22 giugno
Serata ore 20.
45 Le Paraolimpiadi
-
Face the Fight Teatro Circolo Fratellanza
“Face the Fight, cronache dalle recenti paralimpiadi”.
Immagini dalle paralimpiadi invernali
di
Vancouver 2010 raccontano la lunga strada che ha portato
all'incontro tra pratica
sportiva e disabilità e mostrano atleti di alto livello
animati da grande passione che, oltre al
lottare per titoli e medaglie, vincono ogni giorno
importanti battaglie nei confronti delle
proprie “diverse abilità”. Un racconto fotografico a
tutto tondo che mostra le forti emozioni
legate allo sport ma che induce anche a riflettere
sull'assoluta necessità di abbattere i muri
del
pregiudizio. L'intento del progetto infatti è promuovere
lo sport per disabili che,
malgrado abbia raggiunto un altissimo livello
agonistico, stenta ancora ad attirare
l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica,
soprattutto nel nostro paese. Attenzione che
invece meriterebbe più di ogni altra disciplina in
quanto racconta storie di persone che nella
vita hanno incontrato enormi ostacoli ma hanno trovato
la forza di superarli fino ad arrivare
a
competere in eventi sportivi di livello mondiale. Face
the fight, un invito ad affrontare e
superare quella sfida quotidiana che è la vita.
Fotografie di: Emanuele Broli, Laura
Predolini Marco Oprescu
sabato 23 giugno
Serata ore 20.
45 Witkin vs Mapplethorpe
-
Virgilio Fidanza Teatro Circolo
Fratellanza
Dalle superfici provocanti e dissacranti, di due autori
fondamentali del secondo novecento,
alla lettura analitica delle loro opere, che affondano
prepotentemente le radici nella storia
dell'arte.
Il
percorso qui proposto ha come finalità oltre alla
conoscenza dei due autori, quella di porre
l'importanza del metodo nella lettura dell'immagine
fotografica.
domenica 24 giugno
Serata ore 20.
45 chiusura con il photoclub Teatro
Circolo Fratellanza
Per
la serata di chiusura, vogliamo celebrare noi stessi,
magari riguardando qualche
fotografia scattata nei giorni della Biennale, sperando
che nell’entusiasmo dell’evento,
qualcuno di noi colga questi attimi utili all’oggi e al
domani.
Ringraziamo anticipatamente tutti gli esponenti del
nostro Photoclub, la Giunta Comunale, i
Fotografi, i Sostenitori, gli Sponsor, gli Spettatori,
gli Amatori, i Professionisti, i Laboratori, gli
Artisti, i Curiosi, la Commissione, i Temerari i Grandi
e i Piccini e tutti coloro che col loro aiuto
hanno permesso la buona riuscita
dell’Evento. |