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Una frizzante festa
corale, da condividere con gli amici, ma anche un personalissimo
percorso di
degustazione, un
viaggio nel gusto unico, che ogni visitatore potrà costruire da
sé innanzitutto
attraverso le
degustazioni libere, seguendo, oltre che la propria curiosità, i
suggerimenti e i consigli
dei Sommelier AIS
e Fisar ed incontrando direttamente i Produttori e
le Cantine che aderiscono
alla manifestazione.
Le degustazioni
libere di Gutturnio Frizzante e degli altri Vini Piacentini
si svolgeranno nel
cortile del Palazzo
Comunale, dalle 15 alle 22 di sabato 2 giugno e dalle 10 alle
22 di domenica.
Le Cantine e i
Produttori, con il supporto dei Sommelier, illustreranno le
caratteristiche
organolettiche e
sensoriali dei propri prodotti, e accompagneranno i vini con
un’altra delizia locale, il
Grana Padano
prodotto nel Piacentino.
Per accedere alle
degustazioni libere è sufficiente ritirare all’ingresso
l’apposito calice (che ogni
visitatore potrà
portare via con sé) e i 5 coupon che consentiranno di degustare
altrettanti vini (costo
del calice e dei
coupon: 12 Euro. La successiva “ricarica”, che consente la
degustazione di altri 2
vini, avrà un costo di
1 solo Euro).
Anche quest’anno,
attraverso la registrazione sul sito internet della
manifestazione
( www.gutturniofestival.it),
i visitatori potranno degustare i vini ad un prezzo ridotto:
stampando l’apposita
cartolina potranno infatti accedere alle prime 5 degustazioni
con soli
10 Euro. |
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Il GUT
Festival sarà l’occasione per presentare i primi
risultati di zonazione intesa come strumento
moderno di
tutela e valorizzazione del territorio, filo conduttore
anche delle degustazioni guidate,
che metteranno
in risalto l’abbinamento fra Gutturnio Frizzante,
zone pedologiche e vallate.
Le
degustazioni guidate si svolgeranno nei pomeriggi
di sabato e domenica al piano superiore
del Palazzo
Comunale, in Sala Bot.
Ogni
degustazione guidata ha un costo di 10 Euro e va
prenotata all’ingresso oppure attraverso il
sito web del
GUT Festival.

Al termine del
percorso di degustazione, presso l’Enoteca del
Gutturnio i visitatori potranno
acquistare i
migliori vini delle Cantine che partecipano alla
manifestazione, approfondendone
contestualmente la conoscenza grazie alla Libreria
dedicata al Gutturnio, gestita in collaborazione
con la
Libreria Fahrenheit 451, e scoprendo le altre eccellenze
del territorio piacentino attraverso
l'Associazione
Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini
(che è fra i promotori del
GUT
Festival ),
la Strada del Po e dei Sapori della bassa Piacentina
e Uppennino Piacentino.
Dedicato in
particolare ai giovani l’Happy Hour del sabato
sera, che mira alla riscoperta
dell’ aperitivo
secondo la tradizione italiana, momento conviviale
sottolineato da un buon
calice di
rosso e frizzante Gutturnio accompagnato
da prelibati salumi e
formaggi locali,
dai
piatti della
tradizione
preparati dagli
allievi della Scuola Alberghiera di Piacenza e
dalla
musica
dal vivo
del gruppo
piacentino The Clover, nota ed acclamata band che
propone canti e musica
irlandese: un
momento di incontro con le nuove generazioni per
approfondire, attraverso
l’esperienza
diretta, la conoscenza dei Vini Piacentini, le loro
caratteristiche, la piacevolezza e la
versatilità
che li contraddistinguono e, aspetto non secondario, per
imparare a consumarli
responsabilmente.
Nel pomeriggio
della domenica, nel contesto delle degustazioni libere,
a tenere banco sarà la
musica dal
vivo, con il jazz del Quartetto "Giorgio
Sclavo", musicista poliedrico e insegnante
che da anni
collabora anche con il gruppo musicale Sound4Sale.
Sulla scia del
grande successo ottenuto nella scorsa edizione e grazie
al gemellaggio con la
regione
tedesca del Pfalz, anche quest’anno saranno presenti
i produttori di Winechange
(https://www.winechanges.de) con alcuni dei loro eleganti
vini bianchi come i Riesling e Silvaner,
coinvolti
anche nelle degustazioni guidate.
GUT Festival
è sinonimo di qualità dei vini presentati: alla
manifestazione vengono infatti ammessi
solo i vini
che superano il vaglio di una severa Commissione di
Degustazione composta da
degustatori
professionisti, autorevoli giornalisti, ristoratori
quotati, Sommelier AIS e Fisar di fama e
noti
appartenenti allo Slow Food:
Giancarlo Grassi,
sommelier dell'Osteria del Teatro di
Piacenza,
Massimo Volpari, enotecario e selezionatore dei vini per
la guida Slowfood, Daniele
Repetti, chef
del ristorante “Il Nido del Picchio” di Carpaneto,
Roberto Gazzola, patron del
ristorante "la
Palta" di Bilegno, Vittorio Barbieri, co-selezionatore
dei vini per la guida
Slowfood,
Elena Simonetti, sommelier Fisar e Massimo Marruchi
Sommellier AIS .
Nel corso
della manifestazione, alla presenza delle Autorità, la
Commissione di Degustazione
conferirà un “Premio
Qualità Aziende”, una Menzione alla Qualità ai
Gutturnio Frizzante dei
cinque
Produttori che maggiormente si distinguono nel
perseguire la via della qualità.
In premio gli
ambiti Vinarelli realizzati dall’artista
Maurizia Gentili, attestati creati con una tecnica
che utilizza
pigmenti del vino, tannini e antociani che, penetrando
nella carta e ossidandosi, dopo
l'evaporazione
della parte alcoolica e acquosa danno la tinta. Ottenere
le colorazioni è tutto un gioco
di strati,
fluidità e densità. E, naturalmente, di tipo di vino. In
questo caso, ovviamente e
rigorosamente
Gutturnio Frizzante puro.
Il viaggio nel
gusto prosegue attraverso il territorio con la Tavola
Piacentina, iniziativa che consente
di
sperimentare per tutta la durata del Festival sapori e
profumi locali in molti ristoranti di Carpaneto
e dintorni e
in quelli della Strada dei Vini e dei Sapori dei
Colli Piacentini.
I locali
aderenti all’iniziativa, oltre a proporre a pranzo e a
cena menù tipici delle Valli Piacentine, offriranno
i migliori
abbinamenti enogastronomici, enfatizzando quello tra il
Gutturnio Frizzante e i piatti della cucina tradizionale
piacentina.
Infine, per
approfondire la conoscenza del Piacentino sono previsti
percorsi e pacchetti turistici
suddivisi in
tre aree: “Cultura e svago”, “Natura e sport”,
“Ospitalità e buona tavola”.
Il GUT
Festival è organizzato dall’Associazione Gut
(nata proprio per promuovere la
manifestazione), in collaborazione con il Consorzio
Vini DOC Colli Piacentini, l’ Associazione
Strada dei
Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini ,
l’Assovipp (Associazione Viticultori di Piacenza
e Parma) e con
il patrocinio del Comune di Carpaneto Piacentino.
Tutte le
informazioni sulla manifestazione sono disponibili
all’indirizzo:
www.gutturniofestival.it
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Viticoltura e
vinificazione nel Piacentino
La tradizione
della viticoltura e della vinificazione nel Piacentino è
molto antica: il ritrovamento di viti e
vinaccioli
fossili, di alcune pergamene e antichi oggetti
testimonia che la presenza di produzioni vinicole in
quest’area
risale a molti secoli fa, quando sui colli attorno
all’antica Placentia già si ergevano vigneti.
Nel 1878,
inoltre, è avvenuto a Croce Santo Spirito, nel letto del
Po, il ritrovamento del “Gutturnium”, il
famoso boccale
d’argento di epoca romana da cui ha preso il nome il più
celebre vino rosso piacentino.
Il Piacentino
è un territorio fortemente vitato: la viticoltura,
infatti, si estende per circa 6.500 ettari di territorio
agrario
interamente in area collinare, fra i 150 e i 450 metri.
Gli ettari
iscritti all’Albo della D.O.C. Colli Piacentini
sono circa 4.600, cioè il 71% del totale.
Nell’ultimo
triennio la produzione media di vino D.O.C. ha raggiunto
i 220.000 hl/anno, collocandosi
indubbiamente
tra le più alte d’Italia, senz’altro tra le prime 20
D.O.C. su circa 370.
Il
Gutturnio è il re dei vini piacentini, con una
produzione media di ca. 100.000 hl/anno.
Altri vini
importanti del territorio sono Bonarda,
Malvasia ed Ortrugo, vino quest’ultimo che
non ha risentito
della crisi e
che negli ultimi anni ha avuto percentualmente il
maggior incremento di produzione e di vendita.
Vi sono
inoltre alcuni prodotti di nicchia che risultano essere
prodotti di eccellenza dal punto di vista
qualitativo
tanto da ottenere importanti riconoscimenti a tutti i
livelli, come il Vin Santo, i Passiti e il
Vin Santo
di Vigoleno .
I vini
D.O.C. dei Colli Piacentini hanno rese basse, non
superiori a 100 q/ha, nel pieno rispetto del rigoroso
disciplinare
di produzione.
L’eccellenza
della produzione vitivinicola e la qualità dei vini
D.O.C. dei Colli Piacentini è testimoniata anche
dall’aumento
nel tempo dei riconoscimenti ricevuti sia sulle guide
specializzate sia a Vinitaly, e dai premi
ricevuti dalle
singole aziende.
Il
Consorzio Tutela Vini D.O.C. Colli Piacentini
rappresenta, considerando anche l’indotto delle cantine
sociali ad
esso aderenti, quasi 700 aziende e oltre i due terzi
della produzione locale.
Lo scorso
anno, grazie alla sua importante opera, si è proceduto
alla
variazione del disciplinare di
produzione
Colli Piacentini ,
le cui modifiche più significative hanno riguardato
l’estrapolazione del Gutturnio
e dell’Ortrugo,
ad ognuno dei quali è stato dedicato un disciplinare ad
hoc per permettere maggiori
qualificazione
del prodotto e difesa dello stesso sia in ambito
nazionale sia internazionale, in particolare del
Gutturnio, con
una migliore definizione (anche numerica) delle
tipologie che lo riguardano con una riduzione
del 50% delle
stesse.
Va ricordato,
infine, che la D.O.C. del Gutturnio è stata tra
le prime riconosciute nel nostro Paese ed è
quindi una
delle più antiche d’Italia, che ha già festeggiato gli
oltre 40 anni dall’assegnazione.
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