Abele e Gill: due
orsi e una capanna. A Campoli Appennino gli orsi protagonisti insieme al
tartufo
Un paesaggio mai visto
da queste parti, la neve è ovunque, copre ogni tetto e ogni strada. Se
ci fermiamo in un punto qualsiasi e ruotiamo a 360° gradi su di noi
stessi, l’impressione è quella di trovarsi sul Vatnajokull islandese,
tra i più grandi ghiacciai del mondo. Romantico, affascinante e
avventuroso ma soprattutto dietro “casa”. Questo infatti è lo splendido
paesaggio che troveremo a Campoli Appennino nel frusinate a quasi un’ora
di macchina da Roma.
Il 18/19 e 25/26
febbraio il paese è pronto ad accogliere i golosi del tartufo. Il nero
pregiato è quello di stagione, ma sarà possibile trovarlo di ogni
qualità spolverato su primi e secondi, basta chiedere. L'amore degli
abitanti di Campoli Appennino per il tartufo si perde nella notte dei
tempi, quando nelle lunghe camminate solitarie, accompagnati da un fido
maialino, raccoglievano considerevoli quantità del prezioso fungo. I
mastri cavatori campolesi contribuiscono ogni anno ad accrescere
l’intera produzione nazionale. Tra i resti del centro storico con la
torre medievale, tra le viette ciottolose è tutto un profumo che
emoziona di piatti cucinati ad arte. Zuppe, paste “fatte in casa”, carne
tutto è condito con il tartufo, perchè a Campoli Appennino lo si trova
sempre con la neve o senza, d’estate e d’inverno. |
|