Il carciofo non è altro che il bocciolo
dell’infiorescenza che si raccoglie immaturo, cioè prima che sbocci,
fine aprile e maggio. Il “Moretto” è una varietà rustica, sulla
quale non sono stati fatti interventi genetici e ciò ha consentito di
mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche e gli aromi originari,
diversamente da altre varietà largamente coltivate nel bacino del
Mediterraneo. La pianta del “Moretto” si presenta come un cespuglio che
può raggiungere un’altezza di 150 centimetri, il fusto è eretto con
getti basali chiamati “carducci” che vengono usati per la riproduzione.
Le foglie, verdi-grigiastre, sono grandi e spinose, pendenti
all’infuori. Il suo sapore è leggermente amaro, fresco, appetitoso.
Il “Moretto” si mangia crudo e leggermente lessato, condito con sale e
olio, preferibilmente con il rinomato “Brisighello”, col quale si
sposa molto bene in quanto i due prodotti hanno una base aromatica
comune.
Sono molte e gustose le ricette
che si possono realizzare utilizzando il
Carciofo Moretto: capesante arrostite su crudità di Moretto e Olio di
Brisighella, tagliolini calamari e Moretto, mezzelune con Moretto a
formaggio di fossa, insalatina di Moretto con caprino in parmigiano
croccante, tagliatelle al ragù di agnello sul Moretto all’aceto
balsamico, strudel al moretto, crespelle ripiene di cuori di Moretto,
cappelli di prete con ripieno di Moretto e ricotta. |
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