Musica,
danza, arte, artigianato, teatro,
cucina, solidarietà continuano ad essere
le coordinate principali della nuova edizione di
Borgoinfesta. Importanti novità per gli attesi
laboratori del gusto presentati da Slow Food in
collaborazione con il GAL di Terra d’Otranto: grazie ad
un accordo con Federalbergatori, gli itinerari
del buon cibo ospiteranno gratuitamente i turisti in
vacanza nel Salento nel periodo di Borgoinfesta.
Confermati anche per
quest’anno gli stage di Borgoinfesta,
curati da Salvatore Gervasi; che per l’ottava edizione
focalizzeranno l’attenzione sulle danze del meridione
d’Italia: dalla classica pizzica salentina a quella
della Bassa Murgia, dalla tarantella del Gargano alle
spallate e quadriglie molisane, fino alle saltarelle e
ballarelle abruzzesi. Oltre alla residenza artistica
dedicata agli stagisti, Borgoinfesta propone speciali
pacchetti vacanze per chiunque voglia staccare la
spina e concedersi tre giorni di relax, buon cibo e sano
divertimento nella accogliente e festosa Borgagne.
Nessuna velleità, nessun
clamore, nessun mega palco. Di fronte ad una penuria di
finanziamenti (decisamente ridotti rispetto agli scorsi
anni) la comunità di Borgagne tiene duro e, anziché
abbandonare il progetto, propone una festa più semplice
e alla portata di tasche più piccole. I protagonisti di
questa edizione saranno tutti gli amici che negli anni
hanno conosciuto e alimentato Borgoinfesta. Suoneranno
per Borgoinfesta 2012 grandi artisti come Anna Cinzia
Villani, Enza Pagliara, Antonio
Castrignanò, Steela, Mariella Salierno,
Roberto Corciulo, Stefania Morciano,
Mario Salvi, Cala la Sera, Nicola Briuolo,
anziani cantori e tanti altri musicisti provenienti da
tutto lo stivale. Quest’anno più che mai Borgoinfesta è
metafora di riconciliazione, condivisione, ospitalità e
scambio reciproco.
Come già è successo per le
edizioni passate, il lavoro di Borgoinfesta non si
esaurisce nei giorni del festival. Si è raccolto da
pochissimo tempo un nuovo frutto nato dalla
collaborazione tra Borgoinfesta e Slow Food: è stato
inaugurato lo scorso 24 marzo il primo “orto
in condotta” della provincia di Lecce.
Il protocollo d’intesa del
progetto “orto in condotta” vede il coinvolgimento non
solo di Slow Food, ma anche del Comune e della Direzione
Didattica di Melendugno. Collaboratore di prestigio è
l’Orto Botanico dell’Università del Salento.
Nascono così due orti
didattici all’interno delle scuole elementari di
Borgagne e Melendugno. Ciò che rende ancora più
singolare, a livello nazionale, questo progetto è
l’unione tra due terre lontane, il Salento e il Benin.
Infatti è stata avviata parallelamente la realizzazione
di un orto in Africa (progetto Slow Food “mille Orti in
Africa”) che sorgerà all’interno dell’orfanotrofio
adottato da Borgoinfesta (villaggio di Ouenou, nel
Benin) e che contribuirà a insegnare i segreti della
terra ai cento bambini ospiti della struttura.
I prodotti ortofrutticoli
che nasceranno dalle coltivazioni di Borgagne saranno
venduti durante il festival nel “mercatino degli orti
in condotta” di Puglia gestito dai bambini che hanno
preso parte al progetto: il ricavato sarà devoluto
all’ampliamento dell’orto dell’orfanotrofio di Ouenou.
«Borgoinfesta»,
dichiara Angelo Pellegrino, direttore artistico, «è
terra d’incanto e di confronto fra comunità musicali e
culturali. È un grazie al Salento al suo calore, ai suoi
odori, sapori, suoni e ritmi. È gioia e felicità
nell’aiutare i giovani ospiti dell’orfanotrofio di
Ouenou nel Benin e nel creare un orto didattico per loro
e per i bambini di Borgagne unendoli con un legame fatto
di sola “terra”. Ma Borgoinfesta è soprattutto la gioia
collettiva di oltre trecento volontari di un piccolo
paese del Salento, Borgagne, che ogni anno con grande
impegno danno vita ad un evento che vuole essere
espressione di se stessi, del senso di ospitalità, della
voglia di condividere, confrontarsi e aprirsi agli altri
in una disincantata atmosfera di festa.
Quest’anno più degli altri si concretizza la pura e
naturale collaborazione con tantissimi artisti: oltre 40
pittori e scultori, quasi 50 musici e cantori, che
hanno scelto di vivere con noi la festa in cambio della
nostra semplice ospitalità. Folta la presenza di Slow
Food con rappresentati a livello nazionale, regionale e
provinciale. Questa è una cosa “grande” ed è a tutti
loro che il popolo di Borgoinfesta dice GRAZIE».
Il programma
completo è disponibile su
www.borgoinfesta.it
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