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Teatro EuropAuditorium presenta
al
TEATRO DUSE
VENERDI’ 7 e SABATO 8 DICEMBRE ore 21.00
LE CIRQUE INVISIBLE
soggetto, interpretazione e regia Jean Baptiste Thierrée e Victoria
Chaplin
produzione
Karavane Productions -
tournée
organizzata in collaborazione con Live Arts Management
Il
Teatro EuropAuditorium il 7 e 8 dicembre portare "Le Cirque Invisible"
sul palcoscenico del Teatro Duse, uno spettacolo internazionale di e
con Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin.
E'
difficile definire uno spettacolo come quello ideato e messo in scena da
Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin. Per quasi due ore si
susseguono senza interruzione trucchi, battute, gag, acrobazie...ma se
si dovesse riassumere in breve ciò che "Le Cirque Invisible"
rappresenta, probabilmente la parola esatta per farlo sarebbe
"magia". Non magia in senso teatrale, non abile prestidigitazione, ma la
magia a cui si credeva da bambini, quella che questo mondo sempre più
tecnologizzato e frenetico sta cancellando. |
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Quando si spengono le luci della platea e si accendono i
riflettori sul palco, tutto quello che lo spettatore deve fare è
dimenticare la razionalità e lasciarsi trasportare dalla
leggerezza e dalla bravura di questi due artisti straordinari.
Jean Baptiste Thierrée affascina con i suoi modi di
bambino vecchio, con la sua esperienza che è messa al servizio
di una continua parodia dei tradizionali spettacoli di
prestigio...i trucchi ci sono, ma non sono essenziali come la
complicità che si crea tra "attore" e spettatori. Victoria
Chaplin si presenta agli antipodi del suo compagno di
giochi: come lui è istrionico e fracassone, così lei si presenta
sulla scena silenziosa, con uno sguardo stupito e un po'
spaventato, ammantata in vestiti che si trasformano in pochi
attimi in un fantastico zoo immaginario. Nei loro numeri, i due
artisti sono aiutati da marchingegni astrusi che vengono montati
sulla scena, da valigie coloratissime dal contenuto più vario e
da una frotta di conigli, colombe, papere che sembrano non
essere a disagio sul palcoscenico. Allo spettatore non resta
altro che dimenticare, per poche ore, di essere cresciuto.
E' il petit-cirque di Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierrée
che, dopo lo straordinario successo della scorsa stagione,
tornano in Italia con il loro fantastico spettacolo. Un circo
sognato, reinventato, dove tutto si svolge in un fluire, in
apparenza, privo di ogni fatica, naturale e spontaneo come un
trastullo, un circo venato di surreale, creato da due
artisti che, nell'epoca virtuale e degli effetti speciali,
riescono a incantare con la loro arte fatta di stracci e
precisione, in grado di creare solleticanti corto-circuiti
nell'immaginario degli spettatori. |
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Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierrée
sono gli acrobati, i fantasisti, gli illusionisti, i
funamboli, i prestigiatori, i clown, i musicisti di
questo circo immaginario, di questo volo della fantasia.
Lei, sempre perfetta, danza sulla corda tesa, si lancia
in volteggi mozzafiato con le funi, cavalca ippogrifi di
sedie, si trasforma in una magnifica donna-orchestra,
eseguendo uno stupendo concerto per bicchieri, tegami e
cucchiai. Insieme fanno comparire animali dal nulla e
trasformano un piccolo coniglio in un coniglio gigante.
Aiutati dagli oggetti di scena, piccoli animali
domestici, ritraggono biciclette in amore. E quando Jean
Baptiste Thierrée fa acrobazie con le bolle di sapone e
poi le colpisce con un martello e le bolle suonano a
festa come campane, dimostra come l’incantesimo teatrale
può trasformare la
Prevendite biglietti
presso la biglietteria del Teatro
EuropAuditorium in Piazza Costituzione 4 - Bologna
(orario di apertura dal lunedì al sabato dalle 15 alle
19), presso la biglietteria del Teatro Duse in Via
Cartoleria, 42 - Bologna (orario di apertura dal martedì
al sabato dalle 15 alle 19), presso il Circuito
VIVATICKET-CHARTA e il Circuito TICKETONE, i punti
d'ascolto delle IperCoop e le prevendite abituali di
Bologna e con carta di credito
su
www.teatroeuropa.it
Per informazioni: 051 37.25.40 – 051
63.75.199
info@teatroeuropa.it
Note biografiche
Nato nel 1937, Jean-Baptiste Thierrée,
dopo il debutto nella stampa, entrò come suggeritore al
Théâtre de la Porte Saint-Martin e fece qualche comparsa
al cinema.
Il suo incontro con Jean-Marie Serreau e
poi con Roger Planchon lo spinse verso la carriera
d’attore teatrale con qualche incursione nel cinema (in
Mauriel d’Alain Resnais). Nel 1965 fonda una sua
compagnia teatrale con la quale crea spettacoli come “Le
Revizor” di Gogol, “Midi moins cinq” di Jacques
Sternberg, “Le Chevalier au pilon flamboyant” di
Beaumont e Fletcher al Théâtre Grand-Guignol. Poi giunge
il maggio del 1968 e il suo desiderio di circo nasce
contemporaneamente al suo impegno politico e al suo
incontro con Alexis Gruss senior e poi Félix Guattari e
nel 1970 fonda la propria compagnia di circo (grazie
all’aiuto di Michel Rocard, allora a capo del PSU) con
il nome di Cirque Baptiste, che in seguito
diventerà Le Cirque Imaginaire. E’ di quegli anni
l’incontro con Victoria Chaplin - figlia del grande
Charlot dal quale ha ereditato un indiscutibile talento
- che diventerà sua moglie e la compagna di tutte le sue
avventure artistiche.
Nello stesso periodo, Jean Vilar volle
allestire il loro chapiteau al Festival d’Avignon, in
piazza Champfleury, dove Le Cirque Imaginaire
diventò Cirque Bonjour. Il successo fu folgorante
e l’infatuazione della stampa e del pubblico immediata.
Nel frattempo, Jean-Baptiste Thierrée, si preoccupò di
preservare il suo percorso artistico, rifiutando di
trasformare la propria compagnia in un’impresa
commerciale, cercando invece di intraprendere la strada
per ottenere il riconoscimento di circo “di servizio
pubblico”. I suoi numerosi tentativi furono vani e le
porte del Ministero della Cultura francese restarono
chiuse. E nel 1974 egli decise di terminare l’esperienza
del Cirque Bonjour.
A partire da quegli anni cominciò a
stabilire numerosi contatti con teatri e festival di
tutto il mondo ed è sotto il nome Le Cirque
Invisibile - tuttora utilizzato sia per nominare la
Compagnia che come titolo dello spettacolo - che
Jean-Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin hanno percorso
tutte le più grandi capitali europee e internazionali,
acquistando una grande e duratura notorietà e dando
vita, loro malgrado, a quello che sarebbe poi diventato
un vero e proprio genere teatrale, il “circo-teatro” o “nouveau
cirque” che nell’ultimo decennio ha acquistato un
crescente e consolidato consenso di pubblico e critica.
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