Una soluzione per il regalo perfetto di
Natale, perché chi lo riceve può scegliere, in
biglietteria al Teatro Duse o al telefono (051 231836),
spettacoli e date.
L'assegnazione dei posti avviene in base
alla disponibilità al momento della scelta partendo dai
migliori disponibili. Sono esclusi dalla scelta gli
spettacoli fuori abbonamento e la recita del 31
dicembre.
Prevendite presso la biglietteria del
teatro (da martedì al sabato dalle 15 alle 19) e nei
punti prevendita Vivaticket.
Biglietteria e informazioni: Via
Cartoleria, 42
tel. 051 231836 –
biglietteria@teatrodusebologna.it
LUIGI DE FILIPPO
Luigi De Filippo nasce a Napoli nel 1930
da Peppino De Filippo e Adele Carloni. I due giovani
attori all’epoca ricchi di belle speranze, ma poveri di
danaro, non avevano neanche i soldi per pagare
l’ostetrica che, nato Luigi disse a Peppino “Non vi
preoccupate i soldi me li darete quando li avrete. E li
avrete perché questo bel maschietto che è nato vi
porterà fortuna!”
E la donna fu profetica visto che gli
anni d’oro dei fratelli De Filippo iniziarono proprio
nel 1933. Nel 1944 si sciolse il sodalizio artistico dei
De Filippo e nacquero così il “Teatro di Eduardo” e la
“Compagnia del Teatro Italiano di Peppino De Filippo”.
Luigi cresce in un ambiente culturalmente
fervido: nel 1949 sale sul prestigioso palco del Teatro
Valle di Roma con una rivista scritta da lui e
intitolata “Questa sera alle nove” e la recita
assieme ai suoi compagni di Liceo ottenendo un grande
successo; nel 1951, a 21 anni, debutta nella compagnia
paterna e nella pellicola-capolavoro dello zio Eduardo,
Filumena Marturano. Negli anni successivi,
nonostante i diversi ruoli cinematografici, torna sempre
a calcare il palcoscenico, suo grande amore, e nel 1973
debutta proprio al Teatro Parioli di Roma con la prima
commedia scritta di suo pugno “Storia strana su una
terrazza napoletana” a fianco al padre Peppino che
gli lascerà un biglietto “Bravo! La tua è una bella
commedia, avrei voluto scriverla io!”.
Nel 1978 lascia la compagnia paterna per
fondarne una propria ed oltre a recitare le commedie di
famiglia recita anche Gogol’, Molière, Pirandello, per
citarne alcuni. Più volte premiato col “Biglietto
d’oro”, campione d’incassi, riceve anche diverse
onoreficenze.
Nel 2011, alla “tenera” età di 81 anni,
decide di imbarcarsi in una folle avventura con la
moglie Laura Tibaldi: donare nuova vita allo storico
Teatro Parioli e dedicarlo al padre, Peppino.
|