L’uscita cinematografica del film di Darren Aronofsky
Black Swan conferisce, sicuramente, una nota
aggiuntiva alla indiscussa fama del celebre balletto
“Il Lago dei Cigni”: l’opera - frutto alla
fine del XIX secolo della collaborazione tra il genio di
Tchaikovsky e Marius Petipa - che da decenni appassiona
spettatori di tutto il mondo.
Pagine
di giornali e trasmissioni televisive hanno parlato di
questo titolo, partendo dalla fortunata pellicola
vincitrice di numerosi premi (Natalie
Portman è stata premiata con l'Oscar
alla miglior attrice).
Le
vantaggiose coincidenze offrono il pretesto per
l’organizzazione di un grande evento, presentato da
Vittoria Cappelli e da Daniele Cipriani,
dedicato alle straordinarie musiche di Tchaikovsky e
alle immortali coreografie di Marius Petipa,
accompagnate dalle proiezioni artistiche curate da
Massimiliano Siccardi.
Irina Dvorovenko e Maxim Beloserkovsky,
primi ballerini dell’American Ballet Theatre,
saranno i protagonisti assoluti della serata, alla quale
parteciperanno grandi artisti della scena internazionale
della danza, i primi ballerini del Balletto dell’Opéra
di Parigi, Christophe Duquenne e Myriam Ould
Braham, e le giovani stelle del Corpo di Ballo del
Teatro dell’Opera di Roma,
Alessio Rezza, Viviana Melandri, Erika Gaudenzi.
All’interno della serata saranno proposti al pubblico
molti estratti de “Il Lago dei Cigni”, il
celebre pas de quatre, inserito all’interno del
divertissement che anima il secondo atto, dove la
danza è accompagnata da uno dei movimenti musicali più
famosi dello spettacolo e dell’intera produzione di
Tchaikovsky.
Successivamente potremmo ammirare il pas de deux
del Cigno Bianco, che si pone come suggello
dell’amore vincitrice sulle difficoltà, paladino dei
sentimenti più puri. Odette, donna di giorno e cigno di
notte, danza con il principe Siegfried che, durante una
battuta di caccia, è deciso a ucciderla: l’improvvisa
trasformazione del cigno in fanciulla lo renderà schiavo
innamorato di quella creatura cosi seducente e pura.
Ancora
grandi emozioni con alcuni assoli dal virtuosismo
acrobatico del Giullare, Alessio Rezza, una delle
più divertenti figure del balletto, e con la Danza
Spagnola dal ritmo coinvolgente ed incalzante, che
fa da prologo a quello che sarà il pas de deux
del Cigno Nero: qui la perfida Odile, figlia del
mago che tiene prigioniera Odette, incanta il principe
Siegfried convincendolo a sposarla, condannando in
questo modo la ragazza alla morte.
I due
Principal dell’American Ballet, attraverso le morbide
linee e i virtuosismi di grande tecnica, ci
sorprenderanno per la loro forza e la loro dinamicità
prorompente.
Una
coppia esclusiva proveniente dal Balletto di Amburgo,
Silvia Azzoni e Oleksandr Riabko,
interpreteranno due coreografie introspettive e
raffinate, frutto della creatività del coreografo John
Neumeier. Raro esempio di artista di indiscussa cultura,
John Neumeier ha una notevole cifra stilistica che
consiste nel trasporre in danza i sentimenti dei suoi
personaggi. Gli splendidi danzatori della compagnia
tedesca danzeranno La Sirenetta e un estratto dalla
terza Sinfonia di Mahler.
Irina
Dvorovenko, interpreterà anche il famoso assolo, La
morte del cigno, balletto di
Mikhail Fokine su musica di
Camille Saint-Saëns tratto dal
Carnevale degli animali, composto nel 1901
appositamente per
Anna Pavlova. Questo assolo ha influenzato le
moderne interpretazioni di Odette ne
“Il
Lago dei Cigni”di
Tchaikovsky e ha ispirato varie interpretazioni, anche
non fedeli alla trama originale.
Il
Gala non sarà unicamente dedicato alla danza classica,
anzi al contrario, la volontà è di sottolineare lo
stretto rapporto che la danza classica ha con gli altri
stili. È cosi che da Tchaikovsky arriviamo a Sergei
Rachmaninof, che da Petipa arriviamo a Ben Stevenson il
quale presenterà assieme a Myriam Oul Braham e
Christophe Duquenne, primi Ballerini dell’Opéra di
Parigi, Trois Préludes, balletto emblematico del
costante lavoro di studio a cui si sottopongono i
ballerini. Un movimento danzante che anima i corpi e
seduce lo sguardo dello spettatore, per un connubio
perfetto tra musica e danza, in puro stile neoclassico.
Prezzi da 32,00 € + d.p. in platea - 26,00 € + d.p. in
prima galleria - 22,00 € + d.p. in seconda galleria
(sono previste riduzioni per associazioni
convenzionate con il Teatro Duse, scuole e under 26)
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la biglietteria del Teatro Duse in Via Cartoleria, 42 a
Bologna (apertura dal lunedì al sabato ore 15-19),
presso il Circuito VIVATICKET-CHARTA, i punti d'ascolto
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