Quest’anno ad
animare i portici e le arcate del Chiostro di San Francesco
saranno i disegni, con la loro capacità di tradurre, con segni
gestuali su supporto cartaceo, la realtà colta nel mondo, con
metamorfosi di volti e figure spesso quasi sospese.
Si inizia in
rosa venerdì 25 maggio con la brindisina Giorgia
Cavaliere e la pavese Francesca Arzani, i cui lavori
resteranno esposti fino al 3 giugno. Entrambe poco più che
ventenni, le giovani artiste trovano nella libertà
dell’espressione gestuale l’elemento che le accomuna, dando
origine a figure umane, non sempre chiaramente leggibile, ma
intuibile in quasi tutti i lavori. Sempre in movimento, le
immagini sembrano a volte fluttuare nell’aria, come a indicare
un inconscio desiderio di distaccarsi dalla realtà concreta che
le vorrebbe ben salde a terra. L’utilizzo di materiali quali
pastelli a olio, acrilico e grafite, che spesso si mischiano
creando una materia pastosa, e di segni alle volte più gestuali
e alle volte più controllati, danno vita a un’alternanza di
soluzioni diverse, ma mai troppo lontane le une dalle altre.
A seguire, dal
8 al 17 giugno, protagonisti saranno Mattia Simoniello e
Alessandro Guerrieri, mentre dal 22 giugno al 1° luglio sarà il
turno di Luca Pentassuglia e Matteo Giagnacovo. Dal 6 al 15
luglio sarà lo stesso Italo Chiodi ad esporre le proprie opere,
accanto a quelle di Alessandra Belloni. |
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