Come
ha scritto Mario Bonanno nel suo libricino
Samarcanda,
“Vecchioni, tolto l’heavy metal (per sua e nostra
fortuna), i generi musicali li ha (ri)visitati tutti”,
compreso qualche spunto dalla canzone classica
napoletana, fino ad arrivare nel 2005 al progetto di
“Luci a San Siro… di questa sera”(da cui l’album “Il
Contastorie”)
dove rivisita le sue canzoni più famose in chiave jazz,
portando per più di due anni il concerto nei più bei
teatri italiani insieme a due tra i più grandi jazzisti
italiani: il pianista Patrizio Fariselli e il
contrabbassista Paolino Dalla Porta. Torna poi al genere
pop nel 2007 con il bellissimo album “Di
rabbia e di stelle”.
Nel 2009 passa a un nuovo ambizioso progetto insieme al
maestro Beppe D’Onghia, dove propone le sue canzoni
riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi. Il
cantautore si esibisce anche in versi recitati su
musiche di Chajkowskij, Puccini, Rachmaninoff. Da questa
esperienza nasce lo splendido album “In
Cantus”
portato anche questo nei più famosi teatri per oltre due
anni.
Nel 2011 partecipa e stravince al Festival di Sanremo
con la canzone “Chiamami
ancora amore”
che dà il titolo all’omonimo album. Vince anche il
premio “Mia Martini” della critica e quello della sala
stampa.
Il 29 novembre 2011 esce il doppio album
“ I colori del buio”.
Si tratta della prima antologia ufficiale, capace di
rappresentare la sua anima popolare, quella più classica
fino ad arrivare al jazz, attraverso i pezzi che hanno
saputo conquistare diverse generazioni. A impreziosire
il disco anche due splendidi brani inediti:
I colori del buio,
che da il titolo al lavoro (scritto insieme all’ormai
fedele Claudio Guidetti) e
Un lungo addio
(con testo firmato per la prima volta
anche dalla moglie Daria Colombo).
Vecchioni è anche autore di libri e saggi e collabora
con articoli di fondo e commento per i massimi giornali
italiani.
Come narratore esordisce già nel 1983 con “Il
grande sogno”,
un libro di prosa e poesia. Edito da Milano Libri.
Nel 1996 esce la raccolta di racconti “Viaggi
del tempo immobile”,
per la casa editrice Einaudi.
Nel 1998 cura e compone la voce “Canzone d’autore” per
l’Enciclopedia Treccani.
Nel 1999-2000, su richiesta del Ministero della Pubblica
Istruzione ha tenuto più di ottanta conferenze nelle
scuole ed università italiane e francesi, incontrando
oltre 80.000 studenti sul tema “Musica e Poesia” e
illustrando l’evoluzione storica e letteraria della
“forma” canzone dalle origini ai giorni nostri.
Nel maggio 2000, sempre per Einaudi, esce il suo primo
romanzo “Le
parole non le portano le cicogne”,
una coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei
suoi significati.
È del 2004 il romanzo breve “Il
libraio di Selinunte“
che, con oltre 60.000 copie vendute, ha raggiunto
quattro edizioni ed è stato tradotto in francese e in
spagnolo.
Sempre Einaudi nel 2002, pubblica la raccolta dei testi
di tutta la sua produzione discografica col titolo “Trovarti
amarti giocare il tempo”
curata da Vincenzo Mollica.
Nel 2006 esce la raccolta di fiabe “Diario
di un gatto con gli stivali”(Einaudi)
seguito nel 2007 dalla raccolta di poesie
“Di
sogni e D’amore”(Frassinelli)
.
È del 2008 un piccolo libro di poesie in edizione
limitata dal titolo “Volevo.
Ed erano voli”
(Edizioni Pescecapone).
Il suo ultimo libro edito da Einaudi è del 2009 e
s’intitola “Scacco
a Dio”.
Dopo
aver insegnato latino e greco per oltre trent’anni nei
licei, Roberto VECCHIONI continua la sua attività
d’insegnante presso svariate università italiane e
straniere. Ha tenuto il corso: “Forme
di Poesia in musica”
presso la facoltà di Scienze della comunicazione
dell’Università di Torino dal 2001 al 2003, presso
l’Università di Teramo nel 2004-2005 e presso
l’Università di Pavia dal 2006 al corrente anno. Ha
tenuto anche il corso di lezioni “Laboratorio
di Scrittura e Cultura della Comunicazione”
presso l’Università “La sapienza” di Roma.
Numerosissimi i premi e i riconoscimenti ricevuti, tra i
quali spiccano: la nomina a “Cavaliere Ufficiale della
Repubblica” conferitagli, motu proprio, dal Presidente
Carlo Azeglio Ciampi, l’Ambrogino d’oro del Comune di
Milano, il “Premio Giorgio
La Pira”, il Premio “Scanno” per la
narrativa, due premi “Tenco” alla carriera, il premio
“Angelo dell’anno” per le sue attività d’impegno nel
sociale e in occasione della recentissima vittoria al
Festival di Sanremo, il premio della critica “Mia
Martini”.
Il concerto si
inserisce nell’ambito del progetto
SORELLA TERRA
2012,
organizzato dal Centro di Etica ambientale di Bergamo.
Lo stesso ROBERTO VECCHIONI sarà, nella mattina del
giorno del concerto, all’Auditorium del Seminario
bergamasco al convegno sull’ambiente, dove avrà modo di
confrontarsi con studenti e operatori del settore.
Biblietti:
1^
platea 40€ + d.p. - 2^ platea, palchi 1° livello, palchi
2° liv. 35€ + d.p. - palchi 3° liv. 30€ + d.p. - 1^
galleria 20€ + d.p. - 2^ galleria 15€ + d.p.
Prevendite
presso biglietteria teatro Donizetti e sul circuito
Vivaticket -
www.vivaticket.it
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