La rassegna, inoltre, pone l’accento
sulla qualità grafica dell’opera di Steiner e
sull’originalità dei soggetti in modo da non
lasciare dubbi sul suo valore di “creatore di
immagini”. Da un punto di vista stilistico i suoi
lavori, soprattutto quelli realizzati per l’industria e
la pubblicità, sono finemente arrangiati, caratterizzati
da una perfetta padronanza della luce e da un linguaggio
visivo e grafico complesso. Le sue composizioni sono
oggetto ancora oggi di grande interesse perché
corrispondono ad una concezione estetica moderna.
Conosciuto innanzitutto per i suoi
reportage durante il secondo conflitto mondiale, Hans
Steiner si è distinto anche per molti altri generi, fra
cui i ritratti e le foto pubblicitarie, ed è stato
testimone privilegiato, talvolta poco convenzionale e
risolutamente ottimista, di una società che stava
evolvendo
verso il consumismo. A differenza di
altri fotografi contemporanei, come Hans Staub, Paul
Senn o Theo Frey che si mostravano sensibili verso le
questioni sociali e la denuncia delle ingiustizie,
Steiner non mai ha manifestato una vena politica. Ha
cercato invece di evidenziare gli aspetti positivi della
vita quotidiana mostrandone i piccoli eventi e i momenti
felici: lo sport, le automobili, i nuovi ruoli delle
donne, la vita urbana, i passatempi, i viaggi in paesi
lontani, il volo, l'alpinismo o le scoperte tecniche
sono i temi più frequenti documentati dalle sue
fotografie ai quali seppe dare una rinnovata visibilità.
La mostra è prodotta dal Musée de l’Elysée
di Losanna presso il quale è conservato il prezioso
archivio di Hans Steiner composto da oltre
centomila documenti tra fotografie e negativi;
un’eredità che costituisce il suo manifesto
esistenziale. In tempi recenti lo studio sistematico
della sua opera ha portato ad una grande rivalutazione
del suo lavoro che è sfociata in un progetto di
valorizzazione, condiviso da diverse istituzioni
svizzere tra cui l’Università di Losanna, Memoriav,
l’Istituto Svizzero per la conservazione della
fotografia e il Büro
für
Fotografiegeschichte. Questo straordinario fondo
fotografico, restaurato e digitalizzato, ha reso
possibile la prima retrospettiva dedicata al fotografo
ed è stato esposto per la prima volta a Losanna. La
mostra di Villa dei Cedri chiude un felice percorso
espositivo le cui tappe sono state Winterthur e Martigny.
Hans Steiner: un destino da fotografo
è il titolo del filmato di trenta minuti, realizzato da
Daniel Girardin e proiettato in mostra, che presenta
l’opera di Steiner da un punto di vista contemporaneo,
ispirandosi a tutti gli aspetti che hanno portato alla
sua riscoperta. La pellicola offre una panoramica del XX°
secolo attraverso una selezione di trecento scatti che
integrano la storia della fotografia e la storia della
Svizzera con la vita del fotografo.
Accompagna l’esposizione un catalogo
bilingue (francese e tedesco) che presenta una selezione
di 220 fotografie oltre a diversi documenti a colori.
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