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Venerdì 9
marzo 2011
Antonello Caporale
presenterà il suo libro
Controvento. Il tesoro che il
Sud non sa di avere
alle
ore 17,00 presso l’Auditorium del Liceo Scientifico Da
Vinci di Cassano delle Murge (BA), presentato da Beppe di Vietri
(Comitato Murgiaviva)
alle ore 19,30, presso la Sala
Conferenze dell’Ala Nord del Comune di Acquaviva delle Fonti
(BA) presentato da Sergio Carlucci (Acquavivalive)
Gli incontri sono organizzati dal
Comitato Murgiaviva con il contributo dell'Assessorato alla Cultura
del Comune di Acquaviva delle Fonti
e in collaborazione con il Presidio
del Libro di Acquaviva, Acquavivalive, l'Associazione Urlo, l'Archeoclub.
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Sarà presente la Libreria
Stella di Acquaviva.
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Cosa si nasconde dietro il
grande affare dell’eolico? Parte da qui l’inchiesta di
Antonello Caporale. Quali meccanismi (meramente economici
sovente, sottilmente psicologici talvolta) inducono sindaci
e cittadini del Sud Italia a benvolere le pale a un passo
dalle PROPRIE case, svendendo il PROPRIO vento, le PROPRIE
ricchezze naturali e sfigurando la bellezza dei PROPRI
paesaggi?
Ci vuole talento nella
vita. E bisogna essere svegli, riconoscere il tesoro dove
c’è, quando c’è. Noi uomini siamo capaci da soli di fare
cose egregie e riconoscere l’affare dov’è, quando c’è. Ma ci
perdiamo per strada quando si tratta di collaborare con
altri per il bene comune. Il vento ha soffiato in faccia ai
municipi, alle pareti degli uffici delle Regioni, davanti ai
palazzi del Parlamento. Ma nessuno gli ha mai aperto.
Ciascuno dei poteri pubblici ha inteso il vento a modo suo e
tutti insieme hanno pensato che quella fortuna, quella
energia vitale, naturale, quel bene collettivo e quella
nuova risorsa energetica non si potesse distribuire in parti
uguali. Un po’ di vento a te, un po’ a me. Un po’ a tutti.
Si è deciso di buttare al vento il vento.
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Libero di soffiare
ovunque, di essere trafugato, di finire in mani pulite o
anche sporche. A favore di imprese serie o inaffidabili.
Lo Stato ha semplicemente abdicato al suo dovere. Senza
mai indicare, valutare, ammettere o respingere, proporre
e magari calmierare, mitigare l’impatto ambientale, dire
no qualche volta alle pale. No, qui no. Lì invece sì.
Senza cura per il bene di tutti e senza cuore, senza
amore per il territorio.
Antonello
Caporale scrive
su «la Repubblica» dal 1989, cura il "Breviario"
(pillole quotidiane di politica) e le "Interviste senza
rete". Sul sito web del giornale firma "Piccola Italia",
vizi e stravizi del Belpaese. Ha pubblicato: La
Ciurma. Incontri quotidiani sul barcone della politica (2006),
Impuniti. Storie di un sistema incapace, sprecone e
felice (2007), Mediocri. I potenti dell'Italia
immobile (2008), Peccatori. Gli italiani nei
dieci comandamenti (2009) e Terremoti Spa.
Dall'Irpinia all'Aquila, così i politici sfruttano le
disgrazie e dividono il Paese (2010).
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