La
mostra sarà inaugurata in occasione della presentazione
della nuova etichetta del Monteloro il 9 giugno e sarà
aperta al pubblico (TUTTI I GIORNI ORARIO 9-12
;15,30-18,30) fino al 9
settembre.
Fattoria Sant’Appiano
Indirizzo: Strada di Sant'Appiano, 11
50021
Barberino Val d'Elsa FI
Tel.
+39 055 8075541 - Fax +39 055 8066242 -
info@santappiano.it - www.santappiano.it
Cenni biografici sull’autore
Marco
Lodola è nato a Dorno (Pavia).
Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di
Milano, e conclude gli studi discutendo una tesi sui
Fauves, che con Matisse saranno un punto di riferimento
per il suo lavoro, come anche Fortunato Depero ed il
Beato Angelico.
Agli
inizi degli anni ’80 intorno alla Galleria di Luciano
Inga Pin, a Milano, ha fondato con un gruppo di artisti
il movimento del Nuovo Futurismo, di cui il critico
Renato Barilli è stato il principale teorico.
Dal
1983 ha esposto in grandi città italiane ed europee
quali Roma, Milano, Firenze, Bologna, Lione, Vienna,
Madrid, Barcellona, Parigi e Amsterdam.
Ha
partecipato ad esposizioni e a progetti per importanti
industrie quali Swatch, Coca Cola, Vini Ferrari, Titan,
Grafoplast, Harley Davidson, Ducati, Riva, Illy (collana
di tazzine d’autore), Francis – Francis, Dash, Carlsberg,
Nonino, Valentino, Coveri, Fabbri, I Mirabili, Shenker,
Seat e Lauretana.
Nel
1994 è stato invitato ad esporre dal governo della
Repubblica Popolare Cinese nei locali degli ex archivi
della città imperiale di Pechino.
Nel
1996 ha iniziato a lavorare negli Stati Uniti a Boca
Raton, Miami e a New York.
Ha
partecipato alla XII Quadriennale di Roma e alla VI
Biennale della Scultura di Montecarlo.
Diverse le sue collaborazioni con scrittori
contemporanei tra cui Aldo Busi, Claudio Apone, Marco
Lodoli, Giuseppe Pulina, Tiziano Scarpa e Giuseppe
Cederna, e con musicisti: gli 883 di Max Pezzali,
Timoria, Jovanotti, Andy (Bluvertigo), Syria e Nick the
Nightfly.
Nell’estate del ’98, su incarico della Saatchi &
Saatchi, ha eseguito i disegni per le affiches di Piazza
del Popolo a Roma, per l’Opera Lirica Tosca di Puccini.
Nel
2000 Lodola, da sempre legato al tema della danza, è
stato incaricato dal Teatro Massimo di Palermo di
realizzare Gli avidi lumi, quattro totem luminosi alti
sei metri, raffiguranti episodi significativi delle nove
opere in cartellone.
Per
l’occasione è stato realizzato un video-documentario di
Sergio Pappalettera.
Le
sculture rimarranno collocate nelle maggiori piazze
cittadine, come è già avvenuto a Montecarlo, Riccione,
Faenza, Bologna, Paestum e al Castello Visconteo di
Pavia, San Paolo di Brasile e alla Versiliana.
Nel
2001 è stato incaricato di curare l’immagine del
Carnevale di Venezia.
Per
l’occasione la Fondazione Bevilacqua La Masa ha
organizzato la mostra ”Futurismi a Venezia” con opere
sue e di Fortunato Depero.
Nel
giugno 2002 ha creato la scultura luminosa “A tutta
birra” dedicata alla figura del grande imprenditore
Venceslao Menazzi Moretti, che è stata collocata nel
nuovo parco cittadino di Udine, là dove sorgeva il primo
stabilimento della famosa birra.
Nel
2003 realizza la luminosa Venerea nell’ambito della
mostra Venere svelata di Umberto Eco tenutasi al Palazzo
delle Belle Arti di Bruxelles, per cui ha curato anche
l’istallazione della facciata esterna e la mostra
Controluce a Palazzo del Turismo di Riccione che nel
2004 è stata trasferita a San Paolo del Brasile (Museo
Brasileiro da Escultura Marilisa Rathsam), Rio de
Janeiro (Museo de Arte Moderna), Città del Messico
(Polyforum Siqueiros), e al Museo Regional de
Guadalajara.
Nel
2005 ha realizzato un manifesto per le Olimpiadi
invernali di Torino, una collezione di mobili per
Mirabili, la maglia rosa per l’88° Giro d’Italia, il
logo per la trasmissione “Speciale per voi...” di Renzo
Arbore, nonché la nuova immagine di Roxy bar per Red
Ronnie.
Nel
2006 è stata collocata un’altra scultura luminosa
all’aeroporto internazionale di Città del Messico, e per
Natale una scultura in Piazza di Spagna (Roma). Ha
realizzato anche l’immagine del centenario del movimento
pacifista di Gandhi.
Nel
2007 realizza il logo per i 50 anni dell’ARCI,
l’immagine del 70º Maggio Fiorentino, il logo per i Miti
della Musica per la Volkswagen, l’immagine per i 100
anni di Fiat Avio, e i 110 anni della fondazione della
Juventus, e il marchio Air One. Inoltre realizza la
scenografia per la trasmissione televisiva “Modeland”.
Nel
2008 allestisce la facciata dell’ Ariston e del Casinò
in occasione del 58°Festival di San Remo e le
scenografie del film “Questa notte è ancora nostra” con
Nicolas Vaporidis. In occasione dei Campionati Europei
di canoa a Milano ha realizzato una canoa luminosa e per
la Stav “Festivalbus”, un autobus di linea decorato con
alcuni lavori. In ottobre ha realizzato un’installazione
luminosa sulla facciata di Palazzo Penna a Perugia, in
occasione della mostra “Infinita città”, curata da Luca
Beatrice e ha allestito a Milano in Piazza del Duomo il
Rock’n’Music Planet, primo museo del rock d’Europa, con
25 sculture che rappresentano miti musicali.
Alcuni
lavori sono stati utilizzati nella scenografia del film
“Backward” di Max Leonida. Ha partecipato alla 53esima
edizione della Biennale di Venezia del 2009 con
l’installazione “Balletto Plastico”, dedicata al Teatro
Futurista. Ha realizzato la scultura luminosa FIAT LUX
per il Mirafiori MotorVillage di Torino. Ha allestito la
scenografia per delle puntate di XFACTOR, per il film
“Ti presento un amico” di Carlo Vanzina, con Raul Bova e
“Maschi contro Femmine” di Fausto Brizzi. Ha rivisitato
il logo per il traforo del Montebianco.
Ha
disegnato l’immagine del manifesto di Umbria Jazz 2010,
ha partecipato all’Expo Internazionale di Shangai ed ha
realizzato una scultura-icona per il gruppo Hotel
Hilton. Nel 2011 collabora con Citroen per in
un’installazione nel centro di Milano dal nome “Citroen
Full Electric”, realizza una serie di sculture per i 25
anni della casa di moda Giuliano Fujiwara e le
scenografie per la sfilata autunno inverno 2012 uomo di
Vivienne Westwood. Partecipa alla 54esima Biennale di
Venezia con il progetto a cura di Vittorio Sgarbi “Cà
Lodola”, installazione presso la Galleria G. Franchetti
alla Cà d’Oro.
FATTORIA SANT’APPIANO
LA
FATTORIA SANT’APPIANO
La
Fattoria Sant'Appiano,
si
trova nell'omonimo paese situato fra le colline di
Firenze e Siena, nella valle dell'Elsa, popolata fin
dall'antichità grazie alla favorevole posizione
geografica all'interno della Toscana. Il territorio
assume un particolare connotato per la ricchezza dei
ritrovamenti archeologici che vanno dal periodo del
ferro all'età romana imperiale.
In uno
degli angoli più incantevoli del territorio
chiantigiano, fra le antiche chiese e le dolci colline
che hanno reso questo paesaggio uno dei più famosi ed
amati al mondo, la fattoria situata nei pressi
della chiesa romanica di S.Appiano (risalente al IX
secolo) che si erge dominando le vallate circostanti
fino a S. Gimignano.
La
Fattoria Sant'Appiano con produzione di vino
Chianti, olio d'oliva extra vergine di oliva e grappa,
ha nella sua proprietà otto appartamenti che mette a
disposizione dei suoi ospiti. Da tre generazioni la
Famiglia Cappelli si dedica con passione e amore
alla fattoria cercando di creare un luogo speciale, con
grande rispetto per la tradizione e il territorio che la
accoglie.
STORIA DELLA FATTORIA SANT'APPIANO
La
Fattoria Sant’Appiano
nel corso dei secoli, è passata tra le mani di numerose
famiglie, tutte di notevole importanza per la città di
Firenze e dintorni: tra il XV e il XVI secolo, dalla
famiglia Catellini da Castiglione, il cui stemma
araldico è affrescato nel salone dei “Cento” della
canonica, ai Pitti, agli Ughi, alla famiglia Ghibellini,
cantata in numerosi versi della Divina Commedia di Dante
e che nel XVI canto del Paradiso, la ricorda come una
delle grandi famiglie di Firenze:
io vidi gli Ughi e vidi i Catellini, Filippi, Greci,
Ormanni e Alberighi, già nel calar illustri cittadini.
Seguirono i Muzzi e Pier Francesco di Guccio di Gucci da
Firenze, fino agli odierni proprietari, la famiglia
Cappelli.
Dal
1963 la Fattoria è stata acquisita da Domenico Cappelli
che ha tramandato ai figli e ai nipoti l'amore per
questa azienda a carattere familiare, dove ogni
particolare viene seguito con cura e dedizione.
AZIENDA VINICOLA
I
vigneti della Fattoria Sant'Appiano,che sorgono
su una terra dalla storia e tradizione inimitabile,
nascono da un terreno che ha un’esposizione a 280 mt sul
livello del mare, a sud-est con un’estensione di circa
17 ha, su di un suolo in prevalenza tufaceo-sabbioso e
in alcune zone, ricco di scheletro e di macigno.
L’amore per l’agricoltura e il rispetto dell’ambiente è
stato trasmesso da Domenico Cappelli ai figli e ai
nipoti ; la produzione e la vendita dei prodotti viene
seguita
direttamente dai proprietari, combinando la tradizione
della famiglia con lo stile più innovativo e dinamico
della moderna vinificazione.
La
Fattoria Sant'Appiano è una delle più antiche
fattorie toscane con produzione di Chianti ed è
localizzata in una delle aree più produttive in grado di
dare ottimi risultati finali.
Da
quasi mezzo secolo Sant’Appiano si è affermato come uno
dei principali produttori di Chanti DOCG della Toscana:
i vini sono frutto della grande esperienza legata alla
tradizione familiare nella produzione del vino, di uno
sconfinato amore per la terra e di accurati controlli
nella coltivazione delle uve.
AGRITURISMO
Posta
strategicamente fra due delle città più incantevoli
della Toscana, Firenze e Siena raggiungibili in soli 20
minuti di macchina, la fattoria si trova nel cuore della
campagna chiantigiana. Nascosta fra le tortuose stradine
che caratterizzano la zona del Chianti e che portano a
scoprire angoli di Toscana mai contaminati dal passare
del tempo : le rovine delle vecchie case che si
incontrano per la strada, antiche Chiese, come
Sant'Appiano, borghi medioevali come Linari a 1Km dalla
fattoria.
Gli
otto appartamenti sono stati ristrutturati durante gli
anni: due all'interno della fattoria, due in una casa
nel piccolo borgo, e quattro in un fienile vicino alla
piscina.
Lo
stile semplice ma accogliente degli appartamenti, in
linea con l'ambiente circostante e arredati con mobili
in stile tipico toscano,dotati di ogni confort oltre a
TV sat. ed aria condizionata, farà trascorrere ai
propri ospiti una piacevole vacanza immersi nella vera
vita della campagna. D'estate sarà incantevole
immergersi nelle fresche acque della piscina circondata
dal verde degli ulivi o scoprire i paesaggi circostanti
attraverso passeggiate guidate a cavallo o in bicicletta
e alla sera gustare nell'osteria “l'antica quercia” i
tipici piatti toscani tutti preparati con prodotti
locali.
Distanze dalle principali città e luoghi di utilità o
d’interesse .
Barberino Val D'Elsa con negozi e la banca 4 km
Poggibonsi, paese più grande con il Supermarket 6 km
S.
Gimignano 15 km
Firenze 35 km
Siena
40 km
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