Anche Alberto Fiz, curatore della mostra, sostiene che
la didattica debba diventare parte integrante dei
progetti espositivi: “Dai bambini possiamo imparare a
guardare e sono loro il tramite per entrare in contatto
con linguaggi che agli adulti sembrano difficili”.
L’iniziativa si configura come ideale coronamento del
percorso di laboratori didattici creati e ideati
appositamente da Ad Artem in collaborazione con
la Fondazione Antonio Mazzotta, e dalle visite
guidate curate da Juliene Ferreira.
Con Ad Artem le visite guidate e i laboratori gratuiti
per bambini dai 6 ai 10 anni si
sono ispirati agli elementi astratti della teoria
dell’arte di Kandinsky, incoraggiando i bambini ad
andare alla ricerca del punto, della linea, della
superficie nell'universo di forme colorate dell’ultimo
periodo dell’artista, popolato di mondi, di strani
animali, di cellule, di puntini, di colori, in un macro
o microcosmo in cui perdersi e sognare. I piccoli
visitatori, accompagnati alla scoperta dei capolavori
del grande maestro e aiutati a riconoscerne gli elementi
del linguaggio pittorico, hanno potuto, poi, in
laboratorio, creare, attraverso l’uso degli acquerelli,
il proprio mondo fantastico popolato di forme e colori.
Juliene Ferreira, parallelamente, ha impostato le sue
visite con un rimando diretto alle opere del maestro
russo, proponendo ai bambini di realizzare
all’interno del museo i loro “quadri” in un gioco
immaginario di rimandi dove tutti si sono sentiti un po’
Kandinsky.
Non a caso nell’allestimento della mostra “Wassily
Kandinsky e l’arte astratta tra Italia e Francia”
si è pensato alla ricettività dei più piccoli,
collocando, all’inizio del percorso espositivo, un
pannello interattivo che riproduce l’opera Noir
bigarré del 1935 in modo da offrire la possibilità
di ricreare il proprio Kandinsky, spostando i dettagli
magnetici colorati del dipinto.
Di particolare suggestione,
poi, la ricostruzione
della Sala da Musica disegnata da Kandinsky per
l’Esposizione di Architettura di Berlino del 1931 dove
un pianoforte a mezza coda suona musiche scelte anche
senza il pianista tanto da creare un mondo di “fantasmi”
che affascina soprattutto i più piccoli.
La mostra “Wassily Kandinsky
e l’arte astratta tra Italia e Francia”, con oltre 90
opere focalizza l’attenzione sull’indagine astratta del
maestro russo. All’importante nucleo di circa 40 lavori
di Kandinsky, con alcuni capolavori degli anni
Trenta e Quaranta mai presentati prima d’ora in Italia,
si affiancano significative opere di artisti che
hanno vissuto a contatto con Kandinsky o che a lui si
sono ispirati, quali Hans
Arp, SophieTäuber-Arp, César Domela, Florence Henri,
Joan Miró, Francis Picabia e gli italiani Piero
Dorazio, Gillo Dorfles, Alberto Magnelli, Gianni Monnet,
Mauro Reggiani, Ettore Sottsass, Atanasio Soldati e
Luigi Veronesi. Nel percorso si incontra l’omaggio
al maestro russo da parte dell’architetto e designer
Alessandro Mendini con al centro il celebre divano
Kandissi.
COORDINATE MOSTRE
Titolo mostra
bambini Linea punto
e … fantasia
Date 13 – 21
ottobre 2012
Titolo
mostra Wassily Kandinsky e l’arte
astratta tra Italia e Francia
A cura di Alberto
Fiz
Sede Aosta,
Museo Archeologico Regionale, Piazza Roncas 12
Date 26
maggio - 21 ottobre 2012
Orario Tutti i
giorni dalle 9.00 alle 19.00
Ingresso
€ 5,00 intero, € 3,50
ridotto, gratuito minori 18 anni e maggiori di 65
anni
Realizzazione Assessorato
Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle
d’Aosta
In collaborazione con Fondazione Antonio
Mazzotta, Milano
Media partner La Stampa
Catalogo
Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano
Formato 24x28, 192 pagine a colori
Testi di Pietro Bellasi,
Cristina Casero, Gillo Dorfles, Alberto Fiz,
Alessandro Mendini, Nicoletta Ossanna Cavadini, Marco
Vallora
Apparati:
Antologia critica; antologia degli scritti di Kandinsky;
note biografiche di tutti gli
autori;
bibliografia essenziale
Per informazioni
Assessorato Istruzione
e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta
Museo
Archeologico Regionale,
tel. 0165 275902
Attività
espositive, tel. 0165 274401
u-mostre@regione.vda.it
www.regione.vda.it