L’esposizione, che s’inaugura
sabato 17 dicembre, alle ore 17.30, in Palazzo Casotti, viene
realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di
Reggio Emilia, e con il contributo di Buonristoro, è
accompagnata da un catalogo bilingue (italiano/inglese), nel
quale, oltre alle opere in mostra, fotografate da Giovanni
Badodi, viene pubblicato un testo di Sandro Parmiggiani, che
contiene anche un’intervista a Marmiroli.
Il titolo della retrospettiva,
“Luigi Marmiroli. Il mito racconta”, riprende il titolo del
testo di Parmiggiani, che evidenzia “la continuità di
un’ispirazione nelle vicende del mito di cui lo scultore dà
ampie, ripetute prove” nelle proprie opere, “reperti che paiono
misteriosamente essere riemersi dalla notte dei tempi”, in un
“intreccio tra temi del mito, rivisitazione dell’arte antica e
indagine sul corpo femminile” - “Ero e Leandro, 2011, che
rievoca in forma poetica la tragica vicenda dell’amore tra il
giovane Leandro e la sacerdotessa Ero; Leda e il cigno,
2011, ancora la storia di un amore impossibile, quello tra Leda
e Zeus, vicenda che ha ispirato innumerevoli pittori; Amore e
Psiche, 2011, un’altra storia di un contrastato amore
narrata da Apuleio, immortalata dalla scultura di Canova e da
tanti dipinti”.
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