Le immagini di Simone Berrini vivono di
analogie, parallelismi e rimandi simbolici;
destabilizzando l'osservatore con accostamenti
apparentemente privi di logica, invitano a riflettere
sui motivi (forse non del tutto consapevoli) che hanno
guidato le scelte dell'autore, alla ricerca di verità
nascoste o, almeno, delle cause che hanno portato ad una
situazione così paradossale. I dipinti trasmettono
infatti la sensazione di essere dei “fotogrammi” di un
racconto, l'istantanea di una realtà che, per quanto
immaginaria, è governata da leggi e dinamiche proprie.
Nel mondo surreale di Berrini è possibile
incontrare un canguro in ciabatte, un dalmata con la
cravatta, un gorilla con la giacca di pelle, un pesce
che fuma, una capra di montagna col piercing, una
scimmia con la maglia dei giocatori di basket o una
coccinella coi tacchi a spillo; personaggi posti
rigorosamente al centro della scena, fissi o in
movimento in uno spazio indefinito, bidimensionale,
prevalentemente caratterizzato da un motivo ornamentale
che si ripete sempre identico a sé stesso, in modo da
offrire un fondo neutro che non sottragga al soggetto la
sua forza espressiva.
I dipinti sono privi di una connotazione
spaziale ma non del dato temporale: proprio perchè
legati alla moda, i personaggi dichiarano apertamente la
propria contemporaneità. Sono qui, di fronte a noi, e ci
osservano al di là dello specchio. Chissà se stanno
ridendo di noi e delle nostre inutili manie, se nei loro
occhi sta passando un'ombra di rimprovero o se ci stanno
chiedendo spiegazioni. Chissà. Forse stanno
semplicemente pensando che, tutto sommato, non era poi
così divertente indossare i nostri panni.
Simone Berrini,
nato nel 1977 ad Angera, sul Lago Maggiore.
Nel
1996 si diploma presso il Liceo Artistico “Frattini” di
Varese, e nel 2002 si laurea all'Accademia di Belle Arti
di Brera con votazione 110/110 con lode, in seguito ad
aver discusso la tesi dal titolo “Andrea Pazienza:
sfondamentalismi” (della quale una parte verrà
pubblicata sulla rivista di arte moderna NUOVA META).
Nel febbraio 2008 supera gli esami d’ammissione per il
Master di Light Designer presso l’Accademia di Belle
Arti di Brera, entrando così a far parte del progetto
Quadro di Alta Formazione Integrata “L’opera, il museo,
la città”, che porta a termine con votazione 110/110.
Conosce Enrico Baj e frequentando il suo studio di
Vergiate, acquisisce un modo nuovo di vedere la vita con
quell’ironia pungente che si riflette con tutto l’impeto
nell’opera d’Arte.
A
partire dal 1994 numerose esposizioni collettive, a cui
seguono dal 1998 significative personali, che presentano
al pubblico le sperimentazioni che comprendono opere
oltre che pittoriche anche di scultura, fotografia e
performance.
Nel
2004 prende parte con la creazione di una “art card” ad
esposizione presso lo “Sharjah Art Museum” negli
Emirati Arabi Uniti.
Per
tre volte (nelle edizioni 2001, 2005 e 2006) il suo nome
rientra tra quelli selezionati in occasione del
“Premio Ghiggini Arte” indetto dalla prestigiosa
galleria omonima sita in Varese.
Nel
2009 inizia la collaborazione con la rinomata galleria
d’arte newyorkese AGORA GALLERY sita nel
quartiere di Chelsea nel cuore di Manhattan. In questa
occasione si trasferisce per qualche tempo a New York
partecipando nel mese di dicembre all’esposizione
“THE ODYSSEY WITHIN” presso la galleria.
Il
2010 si apre con la partecipazione di quattro lavori
recenti sempre realizzati su pannelli di policarbonato e
presentati dalla Galleria Poliedro di Trieste all’“ANTIK
& KUNST”, l’Arte Fiera di Sindelfingen nei pressi di
Stoccarda. A settembre torna in Germania con sette nuovi
lavori della serie anomàli esposti presso la Galerie
in Zentrum di Stoccarda.
Diverse sue opere fanno parte di collezioni private in
Italia, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Giappone.
Sito
personale:
www.anomalibestiali.com
“anomaliAmilano” - Mostra personale di
Simone Berrini
Dal 22 dicembre al 10 gennaio 2012
a cura di Emanuela Rindi
INAUGURAZIONE: giovedì 22 dicembre, ore
19.00
Castelli Gallery
Via Cerano, 15 – 20144 MILANO
Orari:
Tutti i giorni dalle 7:30 alle 23:45.
CHIUSURA: 24-25 dicembre 2011; 1 gennaio
2012.
INGRESSO LIBERO
www.castelligallery.it
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