Sarà
data massima visibilità, inoltre, ai principali mercati
floricoli del Mezzogiorno: Ercolano e Portici (per la
Campania), Marsala, Vittoria e Scicli (per la Sicilia),
Taviano e Leverano (per la Puglia).
“Questa edizione segnerà un cambiamento importante nella
storia di Flora – spiega Piergiovanni Navarro – che si
pone sempre più come luogo di incontro tra operatori
nazionali ed internazionali e momento di approfondimento
sui problemi del settore piuttosto che come vetrina
espositiva dei soli prodotti”.

Inoltre, non mancheranno a Flora la pizza e il bel
canto: in collaborazione con l’associazione “Verace
pizza napoletana” si potrà degustare la più famosa
specialità campana farcita con mozzarella di bufala e
pomodorini del piennolo sulle note della “posteggia
napoletana” eseguita dai Solisti napoletani diretti dal
M° Michele Maddaloni e i migliori interpreti saranno
premiati con la “Gerbera di corallo”, trofeo realizzato
da un maestro artigiano torrese. Infine vi saranno
alcune dimostrazioni di composizioni floreali realizzate
da maestri fioristi tra questi Vincenzo De Luca (Federfiori),
Raffaele Gioiella (Floristil), Ciro Lazzarotti (Saf),
Giuseppe Picca (Le mani parlano), Pasquale Sostini (Hi
Decor Desing), Giuseppe Tessitore (I Floral).
LA
FILIERA FLORICOLA CAMAPANA (dati Con.Flo.Mer)
Con
2.700 aziende e circa 400 milioni di euro di
fatturato la filiera florovivaistica della Campania
si è consolidata come una tra le più importanti realtà
economiche d’Italia rappresentando il 13% della
produzione nazionale. La produzione in serra di fiori e
fronde da recidere arriva al 31% di tutto il comparto
italiano.
La
Campania esporta fiori e piante in Italia e all’estero.
Il 65% della produzione è destinata all’export, di cui
il 90% viene venduta fuori regione (una parte è
destinata ai mercati del nord Italia 30%), mentre il 10%
è immessa nel mercato estero.
Sono
1.656 ettari di terreno coltivati di cui 1.200 in serra.
La filiera si chiude con un indotto di 200 grossisti ed
esportatori, 2.000 operatori commerciali per un totale
di circa 30.000 lavoratori occupati in tutto il
comparto. La regione Campania rappresenta il 38% della
produzione florovivaistica del Mezzogiorno ed è la terza
regione in Italia dopo la Liguria e la Toscana. Ma con
oltre 980 milioni di fiori recisi la filiera ha
il primato a livello nazionale.
LE
PRODUZIONI (dati del 2006)
Il
florovivaismo campano produce, oltre alle piante in
vaso, rose, gigli, crisantemi, gerbere, garofani,
gladioli. Il 26% di tutta la produzione di fiori recisi
è rappresentato dalla coltivazione delle rose per un
valore di 78 milioni di euro. Seguono i gigli (19%) per
un valore di mercato di 55 milioni di euro, infine i
crisantemi (8%) per 23 milioni di euro.
Sono 4
i mercati generali di fiori e piante in Campania:
Ercolano, Pompei, Castellammare di Stabia, Napoli. I
mercati rappresentano i maggiori centri di vendita e di
smistamento delle piante in vaso e dei fiori recisi di
tutto il sud Italia.
Info
su
www.mercatodeifiori.it
|