Interverranno, tra gli altri, i professori Eleanor E. B.
Campbell (Edinburgh University, UK), Franco Cataldo (Actinium
Chemical Research srl), Vladimir I. Falko (Lancaster University,
UK), Miklos Kertesz (Georgetown University, USA),
Michele Lazzeri (IMPMC Paris, Francia),
Michele Penza (ENEA
Brindisi) e Maurizio Prato
(Università di
Trieste). Gli interventi saranno coordinati da Silvia Scalese e
Antonino La Magna.
Al
centro del workshop saranno i temi relativi ai materiali
nanostrutturati a base di carbonio
(nanotubi,
fullereni, catene lineari, grafene) e alle possibili
applicazioni nel campo della tecnologia. Gli ambiti di
applicazione dei nuovi ritrovati spaziano dai sensori ambientali
e biologici alle nanotecnologie, dalle energie rinnovabili alla
diagnostica, dagli agenti antimicrobici alle membrane, ecc.
Grazie alle loro eccezionali proprietà elettroniche, termiche e
strutturali, infatti, i materiali nanostrutturati a base di
carbonio rappresentano il futuro per la fabbricazione di
dispositivi elettronici “post-Silicon” e “non-Silicon”, basati
cioè su una tecnologia alternativa al silicio. Una sessione
speciale del workshop, inoltre, sarà dedicata alla sensoristica
e alle interazioni tra nanostrutture di carbonio con gruppi
chimici e molecole funzionali.
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