Ri-CHIC-Lo al MF Museum&Fashion
“Everything has its
rebirth”,
ogni cosa ha la sua rinascita. Spesso una vita migliore della prima.
Metti un miserrimo guanto da cucina, o l’elastico usato negli Usa per
legare i broccoli al supermercato. Le gommine dell’umilissima (nonché
utilissima) caffettiera, i tasti del vecchio computer, gli anelli di
plastica delle bottiglie, i bottoni spaiati, i tappi, la gomma degli
pneumatici, gli occhiali rotti ? Basta un’idea, una folgorazione, a
riscattarne la memoria, a tramutare questa materia bruta e poverissima
(destinata spesso al cassonetto), in oggetti d’arte unici e preziosi.
Dove è tutto nel valore aggiunto, nell’invenzione e nel gesto.
Lo hanno fatto su
invito di Marella Ferrera 10 artisti di vari Paesi, da New York a Londra
passando per l’Italia, diversi ma uniti dalla medesima fulgida
ossessione etica ed estetica: trasformare le scorie, i rifiuti urbani,
gli avanzi del nostro benessere vorace in gioielli e borse eccezionali.
Dunque collane, spille, borse, ma anche cravatte riciclate che diventano
mappe della memoria, cariche di vissuto ma soprattutto di futuro. |
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