Interpretata
da Luigi De Filippo e dalla sua Compagnia di Teatro, racconta le
vicende del marchese Eduardo Parascandoli che, diventato
serenamente povero, da ricco che era, è un seguace accanito
della filosofia stoica. Insegna il disprezzo per i beni
materiali a Vincenzino Esposito, che è il suo più fedele
seguace. Eduardo Parascandoli fa credere a tutti, compreso l’
ingenuo Vincenzino, che quest’ ultimo ha ereditato una cospicua
somma di denaro. Il suo scopo però, è dimostrare che i quattrini
non servono a nulla, e che basta la fama della ricchezza per
procurarsi crediti da tutti.
Infatti,
attraverso comiche situazioni, ci riesce ed anzi, dimostra che
per guadagnare del denaro non occorre né lavorare, né disporre
di capitali, ma basta essere furbi.
Con la sua comicità ironica ed amara Luigi De Filippo,
considerato ormai fra i più autorevoli rappresentanti del Teatro
di grande tradizione napoletana, è l’ interprete ideale per
questa famosa commedia che ancor oggi diverte e fa riflettere.
In occasione dello spettacolo teatrale
“A che
servono questi quattrini”
l’attore Luigi De Filippo
incontrerà il pubblico, la stampa e gli studenti
degli istituti scolastici interessati.
L’incontro con Luigi De Filippo sarà al Teatro
Duse (Via Cartoleria, 42) sabato 17
dicembre alle ore 17,00. |
|